Casi Angeles - La Isla de Eudamon [ITALIANO]

CAPITOLO 7 - Una sorpresa dopo l'altra | Parte 3

*Nota:

Ciao a tutti.

Innanzitutto chiedo scusa se non aggiorno spesso nei giorni "prestabiliti", ma, purtroppo, da un po', è un periodo un po' mmmh, non positivo, ecco, della mia vita. La concentrazione, a causa di questo, è un po' andata per fatti suoi e quindi ci metterò un po' ad aggiornare. Tralasciando questo, volevo avvisarvi che in questi giorni farò degli aggiusti alla storia, perché ho notato degli errori che mi sono sfuggiti, quindi magari vi arriveranno tante notifiche o forse no, ma nel caso, vi ho avvisati e mi scuso in anticipo (per le troppe notifiche se arriveranno lol).

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La festa, per certi aspetti, era un déjà vu di quella precedente. Come quella volta, Tacho aveva voglia di sfogare la sua rabbia, nuovamente, sulle guance di Nacho che, come sempre, ronzava intorno a Jazmin. Tefi sperava di poter suscitare invidia alle sue amiche appena Thiago si sarebbe dichiarato davanti a tutti, e Rama, ancora una volta, sentiva che avrebbe finito per non dichiarare i suoi sentimenti a Mar. Ma quella notte, sicuramente, qualcosa si sarebbe trasformato per sempre.

Cielo e Jazmin avevano aiutato Mar a cambiare i vestiti, e quest'ultima chiese a Cielo di truccarla, cosa che non aveva mai fatto finora. Mentre lo faceva, Cielo le chiese cosa provasse nel sapere che Thiago aveva organizzato quella festa per lei.

-Per me e per la sua fidanzata- corresse Mar.

-Ex fidanzata- corresse, a sua volta, Cielo.

E la incoraggiò a parlare di quello che provava per Thiago, ma Mar lo evitò confrontando Cielo con i propri dilemmi amorosi.

-E tu, cosa provi nel vedere che il tuo don Indi sta con Malbicha quando poi ama te?

Cielo pose fine al trucco e alla conversazione. Mar si vide allo specchio e non poté credere a quello che le sue amiche avevano fatto con lei; non si riconobbe, vide una ragazza bellissima che mai aveva immaginato potesse essere.

Cielo la accompagnò alla festa e insieme scesero le scale. Il rumore cessò, e tutti restarono perplessi nel vedere scendere Mar. Aveva un vestito bianco, semplice e sensuale; i capelli lisci e setosi, e un sorriso che nessuno aveva mai visto.

Rama si innamorò ancora di più nel vederla, ma improvvisamente, come eclissandolo, Thiago si fece avanti e si recò alla base delle scale per accogliere Mar. Le prese la mano e la condusse al centro della pista. Lui aveva chiesto espressamente al deejay di non mettere il valzer quella sera, credendo che Mar non tornasse, voleva evitare di ballarlo con Tefi, ma disse a se stesso di dover dare una bella mancia e un grande abbraccio al DJ appena sentì suonare un valzer. Distratto dal cercare di scrollarsi di dosso Dolo o Delfu, quando il DJ vide scendere Mar, capì che fosse la festeggiate e automaticamente mise il valzer, come faceva in ogni festa di quindicesimo compleanno.

Rama e Tefi si intristirono e arrabbiarono rispettivamente appena videro che Thiago e Mar iniziarono a ballare il valzer. Cielo corse nella sua soffitta a cercare la macchina fotografica, sarebbe stato imperdonabile non immortalare quel momento. Ma non tornò più.

Bartolomeo aveva già digitato quattordici dei diciassette numeri che apparivano sul monitor, ma era solo riuscito ad ottenere due cose: cambiare la musica con una canzone lenta (Under my skin, di Frank Sinatra) e bloccare la porta girevole. Adesso non potevano uscire, e, inoltre, Tina era contenta di essere rinchiusa, della musica, dell'Esperidina e della vicinanza.

-Spostati, Tina, che fa caldo!- disse Bartolomeo quando lei lo abbracciò da dietro a ritmo di musica.

-Fino a poco fa si lamentava del freddo che faceva qui... Godiamoci il calorrre, mio signore.