Nel mezzo del putiferio generato dall'episodio del vestito, nessuno, oltre Malvina, si era accorto dell'assenza di Nicolas.
Stavano parlando animatamente in cucina, davanti ad un caffè, quando Nicolas si scusò per andare in bagno. Bartolomeo stava cercando di trovare Justina, che non dava segnali di vita, per andare alla festa e sorvegliare l'incontro dei mocciosi con gli amici di Thiaguito. Poi arrivò Julia, e minuti dopo le urla, la discussione e tutto l'episodio spiacevole del furto. Proprio quando quasi tutti i ragazzi se n'erano andati, Nicolas ricomparve in cucina, e stranito chiese cosa fosse successo. Dopo aver raccontato brevemente i fatti, Malvina domandò lui dov'era stato.
-Sono andato a vedere Cristobal, che stava giocando con Lleca e Alelì.
-Great!- disse Malvina, fingendo di crederlo.
La verità è che Nicolas era stato in un altro posto, facendo un'altra cosa. Ovviamente era andato al bagno, ma quando uscì, vide la scala di servizio che conduceva al piano superiore. Pensò, rapidamente una scusa per iniziare una chiacchierata con Cielo, e la trovò.
-Thiago ha invitato i ragazzi della Fondazione alla sua festa!- disse a Cielo, che lo guardava sorpresa per la sua irruzione nella mansarda.
-Che bello...- disse lei, con la porta semiaperta; le parlava facendo capolino dalla porta, ancora senza capire l'urgenza di Nicolas nell'andare a raccontarglielo.
-No...- si scusò lui -Mi è sembrato geniale che Thiago integri i ragazzi e te lo volevo raccontare; so che a te importano molto i ragazzi.
-Sì, è bellissimo! Speriamo si divertano molto!- disse Cielo, facendo cenno di chiudere la porta. Ma lui la fermò.
-Aspetta.
-Che succede?
-Ho bisogno di dirti una cosa.
-No, non ha bisogno di dirmi niente!- esclamò lei, anticipando quello che lui le avrebbe detto.
-Sì, Cielo, per favore. Non posso continuare a fare lo scemo.
-Quello che deve fare è andare dalla sua fidanzata.
-Quello che devo fare è mettermi in gioco per ciò che provo.
-Mi sembra eccellente!- replicò lei -Vada dalla donnina Malvina e si metta in gioco con lei per ciò che sente per lei!
E chiuse la porta. Sapeva che, se apriva quella porta, non poteva più chiuderla. E sapeva anche che, come conseguenza di ciò, Malvina avrebbe sofferto di un dolore indescrivibile. E Cielo non poteva permettersi di far male a qualcuno, anche se si trattava di una donna senza cervello, frivola e un po' disgustosa. Cielo mai le farebbe quello che non vuole essere fatto a lei.
Frustrato, Nicolas tornò in cucina, e alla sua frustrazione si aggiunse la colpa per mentire in quel modo a Malvina. Allora andò a cercare suo figlio e tornarono all'hotel. Lì c'era Mogli, che dormiva sdraiato sul pavimento e si svegliò allarmato; poi guardò Nicolas, che metteva a letto suo figlio. Cristobal mormorò nel sonno:
-Pà, dobbiamo mandare alla mamma l'indirizzo della nuova casa in modo che mi scriva...
-sì, figliolo, domani glielo mandiamo- rispose Nicolas mentre lo rimboccava le coperte.
E di seguito, come istintivamente, guardò Mogli, che negava, in aperto dissenso, davanti alla bugia che Nicolas diceva a suo figlio.
I primi anni della vita di Cristobal, Nicolas non ebbe abbastanza tempo per pensare. Carla era scomparsa dopo pochi giorni dalla nascita di suo figlio e mai più l'avevano rivista. Nicolas non esitò nemmeno un istante nel prendersi cura di quel bambino al quale, anche se non era suo figlio, aveva dato il suo cognome. Nicolas cercò senza successo il vero padre, Marcos Ibarlucia. Non lo conosceva personalmente, ma aveva notizie della sua reputazione: era un commerciante di reperti archeologici. Senza aver bisogno di vederlo almeno una volta in faccia, gli era chiaro che erano avversari: Ibarlucia cercava di saccheggiare esattamente ciò che Nicolas voleva preservare.
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Casi Angeles - La Isla de Eudamon [ITALIANO]
FanfictionTraduzione [mia] del libro "La Isla de Eudamon" - Leandro Calderone. Il libro narra i fatti successi nella prima serie di Casi Angeles. - - [twitter: mesrandjlaw | instagram: mesr_ ] - - Una notte di febbraio del 1854 tre...