CAPITOLO 5 - Cadendo dall'alto di un'illusione | Parte 7

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Naturalmente, una volta raggiunto l'angolo dove avevano sequestrato Cristobal, lì non c'era nè suo figlio nè Malvina, e nemmeno la polizia a cui rivolgersi. Nicolas era disperato, e scrollò con forza Lleca per farsi dire dov'erano andati. In quel momento arrivò Mogli, il quale Nico aveva chiamato mentre correva verso l'angolo. Anche se il suo olfatto sembrava disorientarsi in città, Mogli aveva una straordinaria capacità, quasi animale, nel rintracciare.

Non volle chiamare la polizia supponendo che ciò avrebbe potuto impedire il negoziare con i sequestratori. Si chiedeva chi e perchè avrebbe fatto tutto ciò. Forse era stata Carla? Tutta la storia della malattia era un cattivo gioco per ritornare ad ottenere soldi da lui? O forse si trattava di Marcos Ibarlucia? Anche se non lo conoscevano, Nico aveva impedito varie rapine al trafficante, era l'unica persona al mondo che poteva avere una sorta di rancore nei suoi confronti. Tuttavia non riusciva a capire perchè volesse rapire suo figlio. L'altra possibilità era un semplice rapimento di estorsione, ma la situazione economica dei Bauer, nonostante fosse allentata , non giustificava una tale azione.

Un'improvvisa chiamata mise fine all'agitazione di Nico e Mogli.

-Nicky, sono Malv!- urlò Malvina, agitata.

-Malvina, dove sei?

-Ho seguito i rapitori, Nicky! E' stato orribile, orribile. Improvvisamente l'hanno portato via, capisci? Hanno preso il mio Cristiancito! Mi sono detta, chi al mondo potrebbe desiderare di far del male a quel sole?

-Malvina, dove sei?- interruppe esortato Nico.

-E ho corso!- continuò eroica Malvina, con il suo discorso ben studiato -Ho corso anche se avevo i tacchi, you know? Dopo due isolati si sono rotti, ma per fortuna, è passato un tassista, nel suo taxi, ovvio, e sono salita, e gli ho detto «Seguite quei sequestratori!». Il tassista è stato molto coraggioso, e li ha seguiti, ma Albertito guidava molto veloce.

-Albertito?- chiese Nicolas.

Malvina si fermò; in occasioni come quelle, quando non sapeva come risolvere qualche gaffe, si pietrificava.

-Eh?

-Albertito. Hai detto «Albertito guidava molto veloce». Tu conosci il rapinatore?

-No, no, per niente!- disse finalmente Malvina -Era un modo per dire, come quando qualcuno dice Carlitos, o Emilianito...

-Malvina, per favore, dimmi dove sei!- interruppe disperatamente Nico, e lei finalmente gli diede l'indirizzo.

Pochi minuti dopo, Nico e Mogli arrivarono nel posto che Malvina aveva indicato loro, ma lei non era lì. Subito dopo arrivò Lleca, ignorando l'ordine di Nico di tornare alla Fondazione. Nico chiamò Malvina, che tardò nel rispondere.

-Dove sei, Malvina?

-Sono nell'orribile baracca dove tengono sequestrato Cristiancito- rispose lei, sussurrando.

-Ti ho detto di non fare nulla!- urlò Nicolas esasperato.

-Non potevo restare con le braccia incrociate mentre qualcuno tiene sequestrato e con gli occhi bendati il mio figlioletto del cuore!- recitò con ipocrisia Malvina.

-Qual è la casa?- chiese Nico, mentre Mogli guardava in tutte le direzioni, fiutando, cercando di trovare la scia di Cristobal.

-E' una casetta orribile- sussurrò Malvina. In quel momento era di fronte ad Albertito Paulazo, che la guardava.

Erano fermi in una radura accanto ad una casa abbandonata, nel quale all'interno c'era Cristobal, legato, imbavagliato e bendato. Ad un gesto di Malvina, Albertito iniziò ad urlare e fare rumore, e Malvina iniziò a fare lo stesso, fingendo un litigio. Nico, disperato, udiva le urla mentre Mogli, come un cane da caccia, indicò la direzione.

Malvina riattaccò, e Albertito e la sua fidanzata scapparono, così come lo avevano pianificato. E Malvina, credendo davvero al suo ruolo di eroina, irruppe nella casa e liberò Cristobal, che era davvero impaurito; e mentre gli toglieva la benda dagli occhi e il bavaglio, esclamò:

-Cristiancito, figlio mio, figlio del mio cuore, stai bene?

-Malvina!- esclamò il piccolo, terrorizzato, e nel vedere un volto conosciuto con un gran sollievo si afferrò a lei appena lo slegò, piangendo e con il respiro pesante; si stava scatenando un attacco d'asma.

Dopo poco arrivarono Nico e Mogli, sempre seguiti da Lleca. Nico corse ad abbracciare Cristobal, che non smetteva di piangere. Mogli vide Malvina con il piccolo, e con un amore spontaneo corse verso di lei e la abbracciò, urlandole il suo ringraziamento nella sua strana lingua. Ma Malvina era talmente assorta nel suo ruolo da eroina che decise di continuare.

-Quelle bestie sono andate di là!- urlò come Giovanna D'Arco, e uscì correndo.

Nico cercò di fermarla, ma Malvina era già uscita correndo verso la strada. Più in là, Albertito e la sua fidanzata entrarono in auto e la videro, allarmata, inseguendoli. Malvina corse dietro la coppia, che scappò velocemente. Era tutta l'indignazione, il personaggio si era appropriato di lei completamente. Nico corse dietro di lei e le urlò di lasciarli andare, ma lei rispose con un urlo.

-Nessuno sequestra il mio figliolo!- e attraversò la strada, senza vedere che un enorme camion avanzava a tutta velocità nella direzione opposta.

Il suono del freno del camion si fuse con l'urlo pronunciato da Nicolas e con il suono delle molteplici ossa rotte di Malvina.


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P.S. Sto traducendo degli Off di Casi Angeles, in pratica sono delle frasi tratte dai Gran Rex e dalla serie. Spero possano interessarvi e piacervi. La storia è "Off Casi Angeles"

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Mi piacerebbe sapere cosa pensate del capitolo. Alla prossima! :)

-Non so se può           interessare a qualcuno, ma ho tantissime foto, che una volta           "collezionavo" [fino a qualche tempo fa la gente, anche io, scambiava           queste foto con altre; alcune erano introvabili e non si  potevano          scambiare lol], dei Teen Angels|Casi Angeles. Devo  eliminarle e     liberare      delle chiavi usb e invece di gettarle  come se niente     fosse, sto     creando  dei pack per regalarle. Se  andate nel mio     profilo, la storia si     chiama  "Foto Teen Angels".  Se vi interessano     potete scaricare il   pack    contenente delle  foto.

Ah, se vi interessa qualche foto in particolare, potete dirmelo.
Come ad esempio, potreste farvi un giro dal mio vecchio profilo facebook: Chììna Suarez LoveDedicado

•Premetto che molte foto           le regalai tempo fa in una pagina, e una ragazza l'ha  eliminata  e         quindi queste foto non posso più recuperarle.

Casi Angeles - La Isla de Eudamon [ITALIANO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora