CAPITOLO 3 - L'invasione di Angeles | Parte 3

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Mentre la cucina si riempiva di insolite risate, il piano superiore era invaso da urla incredibili. Malvina li ascoltava dalla sua camera, mentre cercava di nascondere il livido dalla sua mascella. Non erano le solite urla di Bartolomeo, di fatto erano abbastanza frequenti; la novità era quella voce roca che urlava alla pari di Bartolomeo. Uscì dalla sua camera e si avviò verso la fine del corridoio. Lì c'era la camera di suo nipote Thiago, vuota da quando era andato a Londra. Ma quella voce roca era, senza dubbi, quella di Thiaguito.

Malvina si emozionò, adorava suo nipote e, in verità, lei era l'unica che sentiva la sua mancanza. Ma Bartolomeo era molto arrabbiato, quindi decise di non interromperli.

La camera era una stanza spogliata, impersonale, con alcune tracce di decorazioni per bambini. Da quando era stato mandato a Londra, Thiago trascorreva appena alcuni giorni all'anno con loro. Durante i due mesi delle vacanze estive -inverno qui-, Bartolomeo si assicurava che trascorresse il minor tempo possibile nella casa. Lo mandava a sciare, lo mandava in viaggio con il figlio di Adolfo Perez Alzamendi o, se niente di tutto ciò era fattibile, restavano in camera; tutto il necessario purché Thiaguito non restasse in casa, né entrasse a contatto con i ragazzi della Fondazione. Per quel motivo, la camera di Thiago appena aveva segni suoi.

Bartolomeo era sorpreso, Thiaguito potrebbe avere qualsiasi altro capriccio, dopo tutto era un adolescente; ma mai lo aveva affrontato con quella veemenza. Il Thiago che era tornato da Londra, questa volta, era molto cambiato. Tuttavia, Barto comprese che doveva domare quel puledro senza indugi; un adolescente ribelle era l'ultima cosa di cui aveva bisogno in quel momento. Thiago rispondeva ad ogni urlo di Bartolomeo con un urlo più potente e con un comportamento di chiara ribellione, lo faceva mentre disfaceva la sua valigia e posava le sue cose.

-Quando compirai diciotto anni e lavorerai e guadagnerai il tuo denaro, potrai decidere. Per ora, decido io!

-Io a Londra non ci torno!- gridava deciso Thiago.

-Tu farai quello che dico io, moccioso! E se non ti piacciono come stanno le cose, vai in India a piangere da tua madre, se la trovi!- Thiago lo fulminò; anche se disprezzava sua madre tanto quanto Bartolomeo, odiava che suo padre parlasse così di lei. Ignorò la menzione di sua madre e rispose:

-A Londra non ci torno. Questa è casa mia e ci resto!

-Prepara questa valigia, perché anche se ti ci devo portare per i capelli, salirai sul primo aereo per Londra!- disse Bartolomeo ed aprì la porta. Si scontrò con Malvina, che si spostò per farlo uscire. -Saluta Thiaguito, Malvina. Parte con il prossimo volo.

Malvina sorrise affettuosamente a suo nipote, che depose la sua rabbia appena suo padre si allontanò.

-E così ti sei fidanzata?

-Quasi- disse lei.

-Grazie per avermi invitato- rimproverò Thiago.

-Sei così bello! Quando sei cresciuto così tanto, tu?- E lo strinse in un forte abbraccio. Thiago la ringraziò, era il primo abbraccio che riceveva dal suo arrivo.

Per Bartolomeo la giornata non migliorò. Alla improvvisa ribellione di suo figlio, si aggiunse una preoccupante visita da parte del suo futuro cognato. Scendeva dal piano superiore quando vide Nicolas, che usciva dalla cucina. Bartolomeo sorrise sollevato: vedere Bauer dopo il frustante fidanzamento prevedeva una certa speranza. Ma si sorprese quando Nicolas gli disse, prima di vedere Malvina, che voleva parlare con lui. Barto temette il peggio: che il suo quasi cognato gli manifestasse un cambio di piani. Ma lo fece allarmare completamente quello di cui voleva parlargli Nicolas.

Casi Angeles - La Isla de Eudamon [ITALIANO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora