I dreamed I was missing
You were so scared
But no one would listen
Cause no one else cared
After my dreaming
I woke with this fear
What am I leaving
When I'm done here?
- Linkin Park, Leave Out All the Rest«Camille? Ti senti meglio?»
Sento qualcosa posarsi sulla mia fronte e lentamente apro gli occhi: vedo due occhi grigi carichi di preoccupazione a pochi centimetri dal mio viso e la mano di mio padre premuta sulla mia fronte. Mugugno qualcosa mentre cerco di mettermi seduta, ma papà mi blocca e mi spinge delicatamente contro il materasso per intimarmi di rimanere sdraiata. «Che ore sono?» farfuglio stordita.
«Le otto» risponde l'avvocato sedendosi al mio fianco. Dopo un paio di tentativi che cerco di far abituare gli occhi alla luce del sole, finalmente mi ritrovo a fissare il soffitto bianco di camera mia. Qualche istante dopo mi volto verso mio padre che mi sta fissando come se da un momento all'altro potessi rompermi in mille pezzettini proprio davanti ai suoi occhi. Le mie labbra, ancora impastate dal sonno, si muovono per farfugliare qualcosa: «Sto bene papà, davvero» lo rassicuro. Effettivamente sto bene, ma dopo che ieri sono letteralmente scappata da scuola in preda al panico, l'istituto non ha esitato a informare mio padre delle mie "condizioni" chiamandolo direttamente in ufficio. Non oso immaginare cosa gli abbia detto il Bignè.
In sostanza, in seguito al mio scontro con il professore di matematica, che era visibilmente scosso davanti al mio aspetto, le uniche parole che sono riuscita a farfugliare sono state «Per favore, mi mandi a casa» mentre una sfilza di ragazzi e ragazze ci passava affianco, ognuno diretto alla classe dell'ora successiva. Io, invece, volevo solo rifugiarmi sotto al mio piumone; chiudermi in casa e cercare di capire cosa diavolo stava succedendo.
Ho quasi baciato uno psicopatico? Chi diavolo è veramente Evan Walker? E perché suo zio lo stava intimando a non raggiungere suo padre? Il padre di Evan è davvero un assassino?
E lui? Lo è pure lui, o vuole lo diventare? Insomma, queste cose esistono solo nei film maledizione!
Immersa in queste domande e ancora scossa, non mi sono nemmeno conto di Axel, che mentre stava passando di lì si era fermato per chiedermi come stessi: «Ehi Cami. Che brutta cera, tutto bene?» ha detto sorridente, ma non appena mi ha vista in faccia il sorriso che aveva sulle labbra gli si è spento immediatamente.
«Credo stia poco bene» ho sentito dire al prof, «ma non capisco cos'abbia. Non vuole parlare» ha concluso accigliato il Tricheco mentre io guardavo con occhi imploranti e ancora spalancati Axel. "Ti prego, ti prego portami via da qui" cercavo di comunicargli telepaticamente e quest'ultimo, come se mi avesse capito, si è offerto gentilmente di riaccompagnarmi a casa.
Più tardi, dopo che il Tricheco ha intimato a Bignè Rosa di rilasciare sia a me che ad Axel i permessi per uscire da scuola, siamo arrivati di fronte a casa mia. A grandi falcate sono salita sulle scale di roccia, intenta a rifugiarmi il prima possibile dagli eventi. Alle mie spalle, la presenza di Axel ha iniziato a farsi sentire più reale: per tutto il tragitto da scuola a casa sono rimasta immersa nella mia bolla di domande.
«Camille, cosa diavolo ti è successo?» ha sbottato Axel afferrandomi per una spalla e voltandomi verso di lui proprio a pochi passi dal portico. Io ho semplicemente contorto la mascella e deglutito rumorosamente, ancora turbata. Cosa potevo dirgli? Lo sai che il mio vicino di casa, con il quale mi sono ritrovata in circostanze molto intime dentro a un bagno, in realtà non è un boscaiolo ma un pazzo che premedita la morte di suo padre?
«Camille, ti prego... ieri eri così serena e contenta, mentre adesso sei terrorizzata! Cosa è successo? Qualcuno ti ha minacciata? Ti hanno fatto del male?» ha domandato ancora più preoccupato avvicinandosi ulteriormente a me. Ho scosso freneticamente la testa e sono rimasta impalata davanti al mio amico, ancora tremante.

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Hundred Kisses
ChickLitCamille Carter, adorabile diciottenne paranoica e alle prese con l'ultimo anno di liceo, si vede costretta a trasferirsi con il papà strampalato avvocato e Bronx, il fedele huskydgli dagli occhi di due colori differenti. L'arrivo della famiglia Car...