Who has to know?
The way she feels inside
Those thoughts I can't deny
These sleeping dogs won't lie
And now I try to lie
It's eating me apart
Trace this life back
- The All-American Rejects, Dirty Little Secret
Sento un'incredibile dolore ai muscoli delle spalle e della schiena, come se un'intera squadra di bamboline in reggiseno e minigonna si fosse esercitata con le acrobazie usando me come trampolino elastico. Mi stiracchio sul mio letto, ancora avvolta nel piumone tirato fin sopra le orecchie e mugugno di piacere: non c'è niente di meglio che starsene al calduccio nel letto tutto il giorno quando fuori c'è il finimondo.
Sento Bronx muoversi ai miei piedi, segno che anche lui si è svegliato e pochi istanti dopo un'enorme e rumoroso sbadiglio animalesco spezza la dolce quiete mattutina, sempre che sia ancora mattina e non pomeriggio inoltrato. Che strano però, penso increspando la fronte mettendomi a sedere prestando più attenzione ai rumori che circondano la casa: fuori si sente solo il frangersi pigro delle onde sul bagnasciuga ed è abbastanza insolita come cosa dato che per tutta la settimana non ha fatto altro che piovere a singhiozzi tra una volata di vento violenta e l'altra. A parte le onde sembra tutto calmo e mi sorge una domanda più che lecita: perché mio padre non mi ha svegliata anche oggi con una delle sue solite torture masochiste alle sette del mattino?
Bronx, quasi avesse intuito i miei pensieri, gira di lato il muso guardandomi con i suoi inconfondibili occhi bicolore e sembra domandarmi la medesima cosa: "Perché papà non è venuto a svegliarci?".
«Non ne ho idea...» mormoro preoccupata; non starà mica male vero? Lo sapevo che non doveva bere così tanto ieri sera.
Mi alzo dal letto preoccupata, rigorosamente in pantaloncini bianchi e maglietta a maniche corte; recupero la mia vestaglia pelosa mollata a casaccio sulla piccola lampada bianca incamminandomi dapprima verso le imposte per aprirle poi verso le mie pantofole posate lì vicino. Bronx balza giù dal letto pigramente e ciondolante mi affianca iniziando ad annusare l'aria vicino alla vetrata scorrevole della finestra: «Che c'è Bronx?» gli domando dandogli un buffetto sul muso. In tutta risposta lui abbaia contro la finestra e mi ritrovo a guardare fuori: il cielo è di uno strano colore, un grigio molto chiaro che mi ricorda immediatamente la tempera che Axel aveva creato ad artistica quando mi spiegò la sua teoria sul grigio. La vegetazione sulle montagne e sulla scogliera che abbracciano la nostra piccola baia mi fissa con il loro solito verde scuro, ma quest'oggi sono fin troppo calmi, immobili. Il pelo dell'acqua è mosso da lievi increspature che vanno a formare piccole onde che al contatto con i ciottoli della spiaggia creano un dolce rumore e infine il piccolo molo costruito da mio padre se ne sta lì, immobile sull'acqua ancora visibilmente bagnaticcio dalle frequenti piogge dei giorni passati.
«Forza Bronx, non fare lo strano... è solo il cielo quello» mormoro gettando un'ultima occhiata verso di esso e rimango perplessa: perché non ci sono nuvole? Dove sono sparite? Bronx abbaia tre volte distogliendo la mia attenzione dal cielo e abbasso il capo per guardarlo: l'husky abbaia ancora una volta poi gira il muso verso la porta della stanza zampettando. Va bene cane, andiamo a vedere dov'è papà.
***
Dopo esser passata in bagno ho subito controllato la stanza di mio padre, ma l'unica cosa che vi ho trovato è stato l'enorme letto bianco e avorio che mi fissava disfatto; successivamente mi sono fiondata giù e a grandi falcate e ho attraversato il breve corridoio che conduce in cucina: mio padre se ne stava lì, in pigiama che beveva in apparente tranquillità il suo caffè dall'inseparabile tazza fasciata dalla bandiera americana.
«Papà, buongiorno» mormoro avvicinandomi all'isola mentre Bronx abbaia soddisfatto per aver trovato il babbo e gli va vicino per fargli le feste. Lo osservo meglio e noto che ha capelli arruffati, un leggero cenno di occhiaie e l'aria decisamente stanca, ma che cos'ha?

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Hundred Kisses
ChickLitCamille Carter, adorabile diciottenne paranoica e alle prese con l'ultimo anno di liceo, si vede costretta a trasferirsi con il papà strampalato avvocato e Bronx, il fedele huskydgli dagli occhi di due colori differenti. L'arrivo della famiglia Car...