(Consiglio vivamente di legge dall'inizio alla fine! C'è una piccola sorpresa...)
E la storia si è conclusa. Molte di voi avevano iniziato a minacciarmi di non far capitare nulla a Camille già da alcuni capitoli addietro, sostenendo che non doveva capitarle nulla. E in effetti "non le è capitato nulla". So che il finale di Hundred Kisses può sembrare effettivamente tragico, ma secondo me non lo è.
Camille resta viva; Evan ha trovato ciò che sua madre voleva ardentemente dargli, una famiglia composta da Camille, Bronx, Ryan, Axel e tutti gli altri. Ryan soffrirà per la perdita della moglie, certo, ma è un uomo forte; non trovate? È forte per sua figlia, la stessa bambina per la quale ha dedicato e dedicherà tutta la sua vita. In realtà avrei voluto salvare Helen, ma purtroppo sarebbe stato terribilmente incoerente con i problemi che aveva: non si guarisce da bipolarismo, non esistono ancora (purtroppo) cure!
Fatta questa piccola premessa, iniziamo con le cose pseudo serie! (Vi sembro seria?!)
Molte mi hanno ringraziata per aver scritto questa storia, ma in realtà dovreste ringraziare tutte quante la signorina Morgana (lo so che stai leggendo, piccolo disastro ambulante!). Ricordate la mia amica a cui andavo a fare visita in ospedale e casa? Ecco, più che amica è una sorta di sorella minore. Comunque no, non è stata lei a scrivere la storia tranquille! Le sue doti da scrittrice sono alquanto machiavelliche!
Dovremmo ringraziarla tutte perché è stata lei a stressarmi e a rompermi talmente tanto le scatole da costringermi (quasi) con le maniere forti a riprendere a scrivere. È da quando avevo sedici anni che non toccavo più il PC, che non immaginavo qualcosa e lo mettevo sotto forma scritta e negli ultimi cinque anni, infatti, mi sono sempre allontanata di più dalla scrittura fino a sentirmi quasi male. Se avete una passione, una qualsiasi, coltivatela fino in fondo! Amate cantare? Cantate! Disegnare? Disegnate!
Molti dei discorsi fatti dal professor Williams a Camille sono accaduti realmente, tra me e alcuni prof (una in particolare) che mi hanno sempre indirizzata verso questa passione. Credo sarebbero terribilmente fieri di me se questo romanzo venisse pubblicato da una casa editrice!
Comunque, non fate la stessa cazzata che ho fatto io, e ringrazio la mia amica per avermi spronato a scrivere questa storia.
Com'è nato Hundred Kisses? Qui mi viene da ridere davvero di gusto, perché in realtà questa storia è il frutto di un piccolo filmino mentale di mezzanotte. Una notte di agosto, verso l'una o le due, ero lì, sdraiata sul letto, che mi facevo i miei filmini mentali ad occhi aperti, quando dal nulla l'immagine di Evan e Camille che ridevano nel bosco mi ha squarciato la mente come un lampo! E immediatamente mi sono alzata a prendere un post-it su cui ho scritto "Hundred Kisses". Questo libro è colmo di mille mie passioni, ambizioni, desideri e personalità! Alcune mi hanno fatto i complimenti per l'ironia, altre mi hanno chiesto in che personaggio mi rispecchio, se io fossi Camille...
No, se Camille fosse reale, non saremmo amiche! Sono talmente estroversa e gioiosa che sicuramente la intimidirei, ma ci troveremmo sicuramente d'accordo su moltissime cose! (Il pesce, per esempio!) Se dovessi proprio indicare un personaggio che mi somiglia, sarebbe sicuramente Priscilla! È diversa, colorata, pazza, golosa! Non avete idea di quante volte io mi sia mentalmente sposata con Captain America (C'è, ma l'avete visto Chris Evans?!); per non parlare della quantità di cibo che ingurgito quando ho indosso il mio pigiamone! È vero, per chi mi segue su Instagram sarebbe lecito pensare: "Ti vesti abbastanza normalmente". Sciocche, in azienda non si può andare vestiti come Priscilla!
Altre mi hanno chiesto se ho un cane: no purtroppo. Avevo una gattina, ed è per questo che esiste Bronx! (Perché mi piacerebbe avere un cane!). Inizialmente doveva essere uno Shiba o un'Akita, perché sono due delle razze più fedeli (avete mai visto Hachiko?), ma sono sempre stata terribilmente attratta dagli elementi particolari e gli Husky, in fatto di particolarità, sono i cani con gli occhi più belli e bizzarri a mio parere! Adotterò un husky, e lo chiamerò Bronx! (*faccina convinta...*)
Comunque, torniamo a noi, un mega grazie a Morgana! Grazie ai miei famigliari, soprattutto a mio padre per alcune sue gag fatte con la mamma (tutti i metodi masochistici che Ryan ha usato per svegliare sua figlia, li dobbiamo a questa donna che ha reso un inferno il mio risveglio durante il periodo scolastico! E una volta mi ha inseguita per tutta casa con un pesce in mano, vi rendete conto?! Io odio il pesce!). Grazie, perché siete stati un'immensa ispirazione per la personalità di Ryan! FDM comprese!!
Un grazie a Caterina Santucci, una delle mie primissime lettrice che ha iniziato a leggere il mio libro e che considero un'amica ormai. Le nostre conversazioni degenerative su Evan e Axel la sera sono qualcosa di epico che non dimenticherò mai, come le mie FDM in diretta dalla facoltà di economia!!
Un MEGA IPER SUPER GRAZIE a tutte le lettrici che mi hanno corretto, commentato, votato, minacciato (siete bellissime quando imponete l' "AGGIORNA!"), e soprattutto letto! Ogni giorno entro su Wattpad e mi stupisco delle persone che aggiungono sempre più il libro nei loro elenchi di lettura, facendomi imprecare contro me stessa per aver abbandonato la scrittura per così tanto tempo! (Non lo farò mai più, giuro!)
Davvero, vi adoro! Vorrei fare una lista con tutti i vostri nomi, ma credo non finirei più!!
Infine, ho una piccola sorpresa da darvi: a tutte quelle che hanno saltato la parte di mezzo per arrivare qui dico solo questo: "Sciagurate! Vi siete perse un discorso coi fiocchi!". Comunque, molte si sono fatte due o tre domande su Axel.
Vi svelerò un piccolo segreto: ricordate il capitolo in cui Axel bacia Camille? Ecco, in quel preciso istante nel mio cervello ha iniziato a ronzare insistentemente l'idea di una storia che racconti di Axel. Pensate che all'inizio ero tentata di far stare Axel con Camille, ma Evan è quello giusto per "Occhietti grigi". Ogni volta che mi mettevo a scrivere un capitolo in cui era presente Axel, la sua storia si imponeva su di me, tanto che stavo per lasciar da parte momentaneamente Hundred Kissess per scrivere la sua, ma non avendo un'idea chiara mi sono arrestata immediatamente! Non mi piaceva l'idea di lasciarlo solo con i suoi sentimenti non ricambiati verso Camille, poi un'altra ragazza molto particolare e "dark" si è venuta a creare nel mio immaginario; e questa ragazza creerà non pochi problemi al ragazzo con i capelli neri e il tatuaggio tribale sul bicipite!
Ci sarà dunque un SEQUEL!!
Un seguito che parlerà di Axel, personaggio che amo più di Evan (sì, avete capito bene, Evan è tutto vostro!!!) e che anche lui possiede qualche segretuccio, ma nulla di sconvolgente come Evan e Camille... forse!
Non so quando lo pubblicherò, non so ancora dove si ambienterà, non so ancora molte cose. So solo che il titolo è "Stay Here", che si svolgerà al college e che rivedremo sicuramente anche Evan e Camille in qualche capitolo. E ovviamente ci sarà Sam! Ma scoprirete chi è solo nel prossimo libro ;)
Grazie ancora a tutte, siete state fonte di inestimabile gioia durante questi mesi di scrittura, davvero... sono terribilmente commossa!!
Un mega abbraccio e uno schioccante bacio a tutte quante!
Alla prossima!
P.S. Morgana ha detto che il tre le fa schifo, e mi ha convinta (questo pomeriggio mentre mi spazzolavo un'hamburger) a ringraziarla anche una quarta volta, quindi grazie Morgana. Così va per scaramanzia e idiozia presumo.
Ah sì, lei aveva letto tutto in anticipo, ma credo sia normale dato che abita a un minuto da qui!!
P.P.S. sì, quella in copertina sono io, giusto per chiarirvi il disagio mentale nel trovarsi in un bosco in tenuta da ufficio e coi tacchi, ma questa è decisamente un'altra storia ahahahahah però amo i boschi!!! E il mare ;)
Bon, questo è proprio tutto!!! Buona notte fanciulle :D
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Hundred Kisses
ChickLitCamille Carter, adorabile diciottenne paranoica e alle prese con l'ultimo anno di liceo, si vede costretta a trasferirsi con il papà strampalato avvocato e Bronx, il fedele huskydgli dagli occhi di due colori differenti. L'arrivo della famiglia Car...