Dilan stava facendo la guardia alla porta dello studio di Ansem.
'Dilaaan.' Ansem lo chiamò.
'Si Maestro?'
'Ho pensato ad un pesce. É tutto. Puoi andare.'
Dilan uscì dallo studio e si rimise davanti la porta e pensò 'Oh Dio che noia. Spero succeda qualcosa di interessante, qualunque cosa.'
Intanto da Xehanort...
Xehanort stava scrivendo sul suo diario i risultati delle sue ricerche.
Even si avvicinò e sbirciò 'Stai ancora seguendo quelle teorie sui cuori?'
Xehanort rispose 'É la mia ricerca, faccio ciò che voglio.'
Even rise 'Stai sprecando tempo. La mia ha più risultati, presto riuscirò a clonare la gente.'
'Spero per te che funzioni, potrebbe servire in futuro.'
Even domandò 'In che senso?'
'Niente... intuito.'
'Beh... ok? A che punto sei con le ricerche?'
Xehanort sospirò 'Ci sono quasi, se solo... potessi fare più che formulare teorie.'
'Dovresti fare esperimenti.'
'Esperimenti? Su chi?' chiese Xehanort.
'Non lo so, qualcuno che non ha nulla da pardere. Prendi un barbone, un'immigrato, un laureato, un impiegato del McDonald, uno youtuber... fai tu.'
Even si girò e si ritrovò il volto di Xehanort a un palmo di distanza dal suo con un gran sorriso. 'Dimmi Even... come sta tua moglie?'
'Io... non ho moglie.'
'E i bambini?'
'Non ho neanche figli.'
'Tutto molto bello. Un ultima domanda... sei mai stato infilzato da un'enorme chiave?' chiese Xehanort.
'Beh... no?'
'Allora sarà una nuova esperienza per te.' disse Xehanort e poi colpì Even con il Keyblade. Subito dopo entrò Ienzo e si scambiarono un lungo sguardo. 'Hai visto qualcosa?'
'Visto cosa?' rispose Ienzo.
'Me trafiggere Even.'
'Te trafiggere Even?'
'Lo hai visto?'
'No.' rispose Ienzo.
'Bene, perché sarebbe male.'
'Quanto male?'
'Dovrei ucciderti.'
'Tanto male...' continuò Ienzo.
'Già.'
Ienzo cominciò a tremare 'Allora... p-posso essere d'aiuto?'
Xehanort si avvicinò e gli accarezzò la guancia 'No, ma magari io posso aiutare te.'
'I-in che modo?'
'Forse potrei raggiungere la parte più profonda di te e tirare fuori cose che non sapevi di avere, ma dopo ti sentirai bene e molto rilassato.' sorrise ancora di più.
Ienzo lo guardò perplesso 'H-ho bisogno di un adulto per questo...?'
'Io sono un adulto.' rispose Xehanort, poi lo trafisse.
