Xehanort fissò i ragazzi. Isa era spaventato e pronto a girarsi per andarsene.
'Isa, guarda! C'é una festa e... guarda anche quel tizio ha una chiave! Come Ven! Adesso stringeremo amicizia e condivideremo il gelato davanti al tramonto, parleremo del più e del meno, rideremo e saremo graaaaandi amici. Oh hey, quand'é che ci ha messi in cella?'
'Lo ha fatto mentre tu fantasticavi sulla vostra amicizia. Aspetta... davvero non ti sei accorto di nulla?' domandò Isa.
'No. O forse... eravamo già in cella e ci siamo immaginati tutto...'
Isa si avvicinò alle sbarre, si appoggiò e cominciò a dare testate 'Ti prego uccidimi!'
'Hey...' disse Lea a bassa voce.
'Cosa?'
'Hey Isa...'
'CHE C'É?!'
'Siamo in prigione, Isa.'
Isa sospirò 'Si Lea, me ne sono accorto...'
'Hey...'
'Cosa...'
'Non far cadere la saponetta.'
'Lea siamo solo io e te in una cella, non credo che ci siano le doccie. E poi chi dovrebbe prendermi da dietro se siamo solo io e-' Lea guardò Isa sorridendo, un sorriso che diventava sempre più grande. 'QUALCUNO MI UCCIDA!!!!'
Xehanort arrivò alla loro cella 'Cosa abbiamo qui? Due ragazzini che cercano di entrare nel castello. Vi é andata male.'
Lea si mise a ridere 'Ahahahah!! Secondo te dove siamo? Nel castello!'
'Ma siete in cella.'
'Che é nel castello! Ce l'abbiamo fatta, Isa! Siamo dentro!'
Entrambi Xehanort e Isa erano senza parole. Isa sospirò 'Lascialo perdere. Ha battuto il culo da piccolo.'
'Vuoi dire che ha battuto la testa.'
'C'é differenza? Guardalo.' Lea stava saltellando in giro per la cella. 'Tornando a noi... che ci farai adesso?'
'Eh? Cosa? Ah si. Voi siete miei prigionieri e sarete soggetti dei miei esperimenti! E TU! Si, tu coi capelli blu. Sarai la mia puttana!'
Lea si avvicinò ad Isa e sussurrò 'Pss! Hey Isa. Sei diventato la puttanella di prigione.'. La vista di Isa si annebbiò. 'Hey Isa. Mi hai sentito? Isa? Isa? Isa? Isa? Isa? Isa? Isa? Isa? Isa? Isa?'
Isa diede un pugno a Lea, aprì le sbarre a mani nude e si strappò la maglietta come Kenshiro. Afferrò Xehanort e lo aprì in due. Poi si svegliò e si ritrovò legato ad un tavolo 'Cosa... cosa? Eh? Hey! Dove sono?! Che succede?!'
Si guardò intorno e vide Lea legato ad un tavolo come lui. 'Ciao.'
'Lea? Che é successo?'
'Beeeh vedi, tu sei svenuto. Ci ha portato qui e ti ho guardato dormire.'
'M-ma io avevo aperto le sbarre e-'
'Era tuuuuutto un sogno.'
'Dobbiamo usci- aspetta. M-mi hai fissato mentre dormivo? Per quanto tempo?'
Lea alzò le spalle '20 minuti.'
'A-ah... oh... p-perché mi fanno male le gambe e le chiappe?'