Capitolo 38 - Inevitabilmente

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"María dove sei?" - le scrisse Megan per messaggio dieci minuti dopo - "In hotel"

"Perché sei scappata senza salutarmi?"

"Non mi sentivo bene, scusami"

"Cos'è successo con Ramón?" - appena ricevette il messaggio la chiamò - "Tu cosa sai?"

"María stai piangendo..." - constatò con un filo di voce - "Puoi venire qui subito per favore?"

"Arrivo" - in cinque minuti si presentò da lei e María le aprì buttandosi tra le sue braccia - "Calmati" - le chiese sdraiandosi insieme a lei sul letto - "Dimmi cos'è successo, vi ho visti ballare e poi sei sparita"

"Stavamo per baciarci..." - le confessò dopo qualche minuto - "Che cosa?!" - le chiese sorpresa ma felice - "Non c'è niente per cui gioire! È stata colpa dell'alcol e sarebbe stato un grande errore se ci fossimo baciati"

"Vi vedrei molto bene insieme però..."

"Ma non può essere. Siamo entrambi impegnati e con figli"

"Ami Ramón?"

"Amo mio marito e non ho nessuna intenzione di tradirlo"

"Sì ma a volte non è in nostro potere evitarlo..." - María non rispose e si fece coccolare ancora un po' da lei - "Non volevo rovinarti il compleanno" - le disse ad un tratto allarmata - "E non l'hai fatto, tranquilla! È stata una serata bellissima. Quando ti ho scritto se ne stavano andando tutti" - María annuì poco convinta e la abbracciò di nuovo. Pochi minuti dopo Megan tornò a casa per lasciar riposare la sua amica.

Intanto sul cellulare di María era comparso un messaggio - "Ciao María, scusami se ti scrivo ora ma non riesco a dormire. Non riesco a smettere di pensare a come te ne sei andata dalla sala... Scusami per aver cercato di baciarti, non avrei dovuto. So che ami tuo marito ma la tua bellezza e tutti i ricordi di quando ci siamo conosciuti mi hanno fatto perdere il contatto con la realtà. Spero però che il nostro rapporto di amicizia non venga rovinato e che tu possa tornare a fidarti di me. Ti do la mia parola che non succederà mai più. Ti voglio bene, buonanotte, Ramón"

Lui era arrivato in hotel molto confuso, veder scappare María in lacrime lo aveva destabilizzato... Cercò di rimettere in ordine i suoi pensieri e di capire che cosa lo aveva portato a quel bacio oltre ai ricordi e alla bellezza di María. Dopo alcuni minuti la verità gli si presentò davanti: il rapporto con Helena. Era da tanti anni che stavano insieme, la passione era sparita, l'amore si era trasformato in affetto e rispetto, la novità era diventata abitudine... In tutti quegli anni non era mai riuscito a cancellare dalla sua mente e dal suo cuore quella ragazza dolce e solare con cui aveva lavorato e vedere ora la donna che era diventata gli rendeva tutto più difficile. Aveva sempre avuto un grande rispetto per lei, nonostante fossero molto in confidenza, e infatti fu questo che lo frenò quando quel pomeriggio fecero l'amore; lo stesso che adesso gli impediva di incasinare la sua vita.

Finito di scrivere il messaggio cercò di addormentarsi ma dopo pochi minuti un suono gli fece aprire gli occhi, si precipitò alla porta e la aprì - "María?" - chiese sorpreso, lei aveva gli occhi lucidi ma gli sorrideva - "Che ci fai qui?"

"La risposta al tuo messaggio meritava di essere data di persona" - senza aggiungere altro si avvicinò lentamente alle sue labbra - "mi fai entrare?" - Ramón si spostò dalla porta e la richiuse alle sue spalle; pochi secondi dopo era di nuovo di fronte a lei. María senza dubitare nemmeno per un secondo lo baciò con passione e lui si fece travolgere da quel bacio che aspettava da molto. Non ebbero nemmeno il tempo di riprendere fiato che si ritrovarono sul letto, lei gli tolse l'accappatoio che lui aveva indossato per andare ad aprire mentre Ramón riempì di baci tutta la pelle che quel vestito lasciava scoperta grazie al profondo scollo. Le sue mani le accarezzarono i fianchi ancora per alcuni secondi prima di trovare il coraggio necessario per spogliarla.

Ramón si svegliò di colpo, si guardò intorno e vide che tutto era in ordine e lui era vestito, era stato solo un sogno... Certo, il sogno più bello che avesse mai fatto ma sempre un sogno e gli fu ancora più chiaro quando prese in mano il cellulare e lesse il messaggio di María - "Ramón, quello che è quasi successo stanotte non è solo colpa tua ma anche mia. Avevo bevuto ma ero padrona delle mie azioni. Anche io, inevitabilmente, in quel momento ho pensato a quando, anni prima, abbiamo ballato sulla spiaggia... Siamo umani. Ora sto meglio e data la mia età non voglio perdere delle persone solo per qualcosa che non è successo. Il nostro rapporto lavorativo e la nostra amicizia rimarranno gli stessi. Buonanotte"

L'incantatrice, quando tutto ebbe inizio. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora