Capitolo 70 - Cliché

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Erano appena le dieci di sera ma María era già stanca morta dopo una giornata di giochi mentre sembrava che i suoi figli avessero le pile perché continuavano incessantemente a correre e giocare - "Mi risposo un momento"

"Ma come?!" - le chiesero un po' delusi - "Tesori miei non ho la vostra età" - rispose loro sorridendo - "Cinque minuti e torno a giocare" - si sdraiò sul letto e loro ne approfittarono per giocare ai medici facendole un massaggio al corpo.
Dopo alcuni secondi si sentì il suo cellulare risuonare nella stanza - "È Ramón!" - esclamò Aida con il telefono in mano - "Ti prego mami posso rispondere?"

"Va bene"

"Pronto Ramón!"

"Hey, Aida! Come stai piccolina?"

"Bene! Sono qui in camera che gioco con Miguel e la mamma"

"E a cosa giocate?"

"Ai medici"

"Chi è il paziente?"

"Mamma!"

"Non uccidetela eh!"

"Ahahah no, no"

"Me la passeresti?"

"Sì" - gli rispose e salì sul letto per porgerle il telefono - "Pronto?" - rispose sorridendo con una voce molto sensuale, suo malgrado - "Ciao María" - le rispose lui - "come stai?"

"Meglio, mi sto rilassando molto. E tu? Cosa fai?"

"Tutto bene, stavo aiutando Gabriel con i compiti e ne ho approfittato per chiamarti visto che lui e Helena sono andati a fare una passeggiata" - rimasero a parlare per venti minuti, lei non smise mai di sorridere e i piccoli se ne accorsero.

Settembre 2013, Madrid.

Le giornate di lavoro erano tornate ed anche un po' di stress. Quella mattina, nel portarli a scuola, aveva confessato loro di essere un po' malinconica dopo che Miguel le aveva chiesto cosa avesse. Per questo motivo quando Ramón li andò a prendere a scuola loro gli chiesero di aiutarli per risollevare il morale della loro mamma - "Avremmo bisogno del tuo aiuto"

"Per cosa?"

"Per fare una sorpresa alla mamma"

"Ditemi, cosa vorreste fare?"

"Potremmo andare a mangiare fuori ma non saprei dove e poi se ci siamo solo noi magari rifiuta..."

"Cosa mi state proponendo?"

"Di passare una serata con noi" - gli rispose Aida con il migliore dei suoi sorrisi per convincerlo. Ramón ci pensò un attimo e poi accettò - "D'accordo ma lo faccio solo per María non per il tuo sorriso"

"Anche noi lo facciamo per lei" - gli rispose spiazzandolo e facendolo ridere - "Vi andrebbe di mangiare in un ristorante?"

"Sì ma non spagnolo..."

"Cinese? Giapponese? Indiano?" - loro continuarono a dire di no con la testa e ad un tratto gli venne un'idea.. - "Italiano!"

L'incantatrice, quando tutto ebbe inizio. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora