Capitolo 52 - Crisi

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Mai avrebbe pensato di discutere così spesso e così violentemente con Jorge ma non sopportava più le sue scenate di gelosia ingiustificate.

Guidò fino ad arrivare in centro a Santiago, andò nell'hotel dove lavorava una sua amica e le chiese di poter passare lì la notte. Salì in camera sua e si stese sul letto guardando il soffitto, arrivò l'ora di cena ma lei non scese per mangiare, rimase lì. Passò a fissare quella rosa e a ricordare quello che era successo solo pochi giorni prima:

Lei, Ramón, Miguel e Aida stavano pranzando insieme nella mensa degli studi e mentre aspettavano che arrivassero i loro caffè María si era messa a giocare con Aida - "Indovina dov'è l'anello" - le chiese nascondendolo in una delle due mani e mostrandogliele chiuse - "Qui" - le rispose la piccola toccandole la mano sinistra dopo aver visto il suggerimento di Ramón. María aprì la mano e in effetti l'anello si trovava lì - "Siiii"  - esultò battendo il cinque a Ramón - "Vi siete alleati contro di me?"

"Sì, Ulloa contro Montenegro" - le rispose facendo l'occhiolino ad Aida e Miguel - "Bene, vi batterò" - affermò convinta. Nascose le mani sotto al tavolo e cambiò la mano con l'anello, Miguel mise la testa sotto al tavolo per sbirciare ma lei lo beccò - "Beh! Furbetto, vieni su" - nascose di nuovo l'anello e mostrò le mani - "Provate ad indovinare ora" - li sfidò, tutti e tre osservarono le sue mani ma avevano opinioni discordi così Ramón gli svelò un trucco - "Ho un metodo infallibile per scoprirlo"

"Quale?"

"Devi bussare con la tua manina su quella della tua mamma, sulle nocche"

"Su cosa?"

"Su queste ossa qui" - le rispose indicandogliele e lei lo fece - "Hai sentito rumori diversi?"

"No"

"Fammi provare. Sì, è sempre nella sinistra"

"Come fai a saperlo?" - gli chiesero incuriositi - "È molto lieve la differenza ma quando senti un rumore pieno hai trovato la mano giusta, riprovate" - a turno lo fecero e indicarono la mano sinistra, María aprì la mano ed effettivamente l'anello era lì. Aida e Miguel rimasero a bocca aperta per alcuni secondi non riuscendo a credere ai loro occhi - "Sai cosa significa questo Ramón?" - gli chiese María ridendo - "No..."

"Primo che ora vinceranno sempre, secondo che diventerai una specie di..."

"Mago!"

"Supereroe!" - gridarono insieme - "Appunto..." - sorrise lei mentre si alzava per andare a prendere i loro caffè.



"Jorge?" - chiese Megan sorpresa rispondendo al telefono - "Scusa se ti chiamo ma devi aiutarmi, María è lì da te?"

"No, le è successo qualcosa?" - chiese preoccupata - "Spero di no, abbiamo solo discusso però se n'è andata"

"Hai provato a chiamarla?"

"Sì ma non risponde"

"Provo a chiamarla io" - chiuse la telefonata e compose il numero di María - "Pronto..." - le rispose in lacrime - "Tesoro cos'è successo? Jorge mi ha detto che avete litigato e te ne sei andata"

"Mi ha fatto una scenata di gelosia assurda e io non ne posso più! Arrivo a casa e invece che dirmi mi sei mancata mi dice che non ne può più di sentire Aida che parla di Ramón, insinua una nostra possibile relazione e poi fa una scenata perché Ramón mi ha regalato una rosa del mazzo che Raimundo regala a Francisca"

"Shh calmati, capita a tutti di litigare"

"Sì ma ogni volta che torno a casa si arrabbia!"

"María sai benissimo come io la pensi, secondo me meriti una persona migliore di lui ma... se ne sei innamorata non posso certo farti cambiare idea"

"Non voglio arrendermi e rinunciare al mio matrimonio alla prima difficoltà, solo che temo che potrebbe diventare difficile per i bambini ma se ci separassimo sarebbe ancora peggio..."

"Allora prenditi questa serata per rilassarti e pensare a cosa è importante per te. Al massimo prova ad allontanarti un po' da Ramón"

"Non lo farò per il semplice fatto che non stiamo facendo niente di male se non comportarci come amici" - dopo qualche minuto di silenzio Megan le disse - "Buonanotte María, ti lascio riposare"

"Notte Megui, grazie" - chiuse la telefonata e decise di farsi un bagno caldo nonostante fosse già mezzanotte e mezza.

L'incantatrice, quando tutto ebbe inizio. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora