Novembre 2011, Santiago e Madrid.
Il lunedì mattina Maríasi svegliò presto e, lasciando dormire ancora un po' i suoi figli, uscì dalla stanza per cercare suo marito ma non lo trovò da nessuna parte e non vide nemmeno un biglietto o un messaggio da parte sua. Si decise allora a prepararsi per portare i bambini a scuola come ogni giorno; pranzò da sola, fece i bagagli e anticipò la sua partenza visto che alla decima chiamata lui ancora non le rispondeva.
Jorge aveva deciso di uscire per schiarirsi le idee, si era reso conto di aver detto delle brutte cose a María ma non aveva potuto evitarlo, era ancora scioccato per ciò che aveva visto, non la credeva capace di girare una scena come quella e ora metteva in dubbio di conoscere davvero la donna che aveva sposato. Quando andò a lavorare, un suo collega, nonché migliore amico, lo vide strano e gli chiese spiegazioni - "Che ti succede Jorge? È successo qualcosa con María?"
"Ho paura che mi tradisca"
"María?! Impossibile!"
"Ora non credo più che sia impossibile"
"Perché dici così?"
"Perché ho visto un film in cui ha recitato qualche anno fa dove c'è una scena molto spinta"
"E allora? Cosa prova un film?"
"Prova che non è la persona che credevo di aver sposato!"
"Solo perché ha fatto un film?"
"Tu non capisci, Andres! Lei non mi ha mai parlato di quel film e l'attore con cui aveva fatto quella scena sta lavorando con lei ora!"
"E per questo pensi che ti tradisca? Ascoltami Jorge, María è una persona eccezionale, una delle poche, se non ti ha parlato del film avrà avuto le sue buone ragioni, magari voleva proprio evitare questa scenata e per quanto riguarda l'altro attore non dovresti preoccuparti"
"Come no?"
"È un attore e se fosse dovuto succedere qualcosa tra di loro sarebbe successo quando si sono conosciuti, non ora. Parla con lei, chiedile scusa per quello che le hai detto e lascia che si spieghi, vedrai che è come ti dico io" - Jorge non era ancora completamente convinto ma decise di parlarle non appena avesse finito il turno.
Quando prese il cellulare dal suo armadietto trovò tutte le chiamate perse di María, provò a richiamarla ma aveva il telefono staccato così andò a casa.María era appena arrivata a Madrid e decise di andare direttamente sul set, magari non avrebbe potuto lavorare perché i suoi colleghi erano impegnati ma almeno poteva stare sola e non sentirsi tale.
"María!" - la salutò Ramón sorpreso - "Che cosa ci fai qui?"
"Ci lavoro" - gli rispose freddamente - "Cosa ti è successo? Cosa ti fa star male?" - le chiese preoccupato per la sua precedente risposta, lei lo guardò negli occhi e gli fu impossibile continuare a fingere - "Mio marito ha scoperto il film"
"Quel film?"
"Proprio quello..."
"E come ha reagito?"
"Si è ingelosito insinuando che tra di noi ci potesse essere qualcosa poi non contento quando ho voluto interrompere la discussione mi ha detto che in quel modo sarei stata libera di correre tra le tue braccia"
"Ma lo sa che sono fidanzato, perché pensa questo?"
"E cosa ne so?! Gliel'ho detto in mille modi..." - esclamò impotente - "Tranquillizzati María, vedrai che andrà tutto bene" - lentamente la tirò verso di sé per abbracciarla e pian piano lei riuscì a calmarsi.
Jorge aprì la porta di casa sperando di trovarla lì ma poi si accorse di un biglietto sul tavolo:
Sono andata a lavoro, ho anticipato il volo. Quando vorrai parlarmi sai dove trovarmi.
M.Senza pensarci troppo, e capendo che se avesse tardato ancora un po' avrebbe potuto perderla, telefonò a Andres di andare a prendere i bambini a scuola e di tenerli con lui fino al giorno dopo poi prese il primo volo per Madrid.
"Stanotte hai dormito?" - le chiese Ramón sciogliendo l'abbraccio - "Solo un'ora..."
"Allora sdraiati nel mio camerino, potrai dormire tranquilla senza essere disturbata, Alex è impegnato ancora per un po', ti verrò a svegliare quando finisce la giornata"
"Grazie" - gli disse sorridendo mentre lui l'accompagnò in camerino dove lei si sdraiò ed addormentò poco dopo; Ramón rimase per qualche minuto ad osservarla e poi tornò insieme agli altri per girare alcune scene.
"Salve, mi scusi stavo cercando María" - disse Jorge, Ramón riconobbe la sua voce e si voltò cercando di essere il più normale possibile - "Ma oggi María non lavora" - Jorge si irrigidì vedendolo davanti a lui - "Sì ma è partita prima e chiedendo in hotel mi hanno detto che ha preso una macchina a noleggio quindi ho supposto fosse venuta qui" - rispose educatamente per evitare di combinare guai - "Provo a sentire da Alex se sa qualcosa, io non l'ho vista, arrivo subito" - andò da lui quasi correndo e facendosi complimenti da solo per aver inventato una scusa e non aver detto la verità - "Alex ho bisogno di un favore urgentissimo!"
"Cosa succede?"
"Vai nel nostro camerino e sveglia María che sta dormendo e dille che suo marito è qui"
"E perché non ci vai tu?"
"Perché non voglio aggravare la situazione"
"Che situazione?"
"Poi ti spiegherò ora vai!"
"D'accordo"
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L'incantatrice, quando tutto ebbe inizio. #Wattys2017
Fanfic[Wattys2017]Giugno 1995, Attica. Ramón arrivò lentamente verso riva per osservarla senza incomodarla, era davvero bella con quel costume a fiori... Si stese di fianco a lei ed inevitabilmente la bagnò un po' anche perché le diede un bacio sulla...