Capitolo 21 - Un'altra volta insieme?!

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Febbraio 2010, Madrid.

Ramón si svegliò nella sua stanza d'hotel con una sensazione strana, quella sensazione di ansia che lo perseguitava da alcuni giorni e non gli permetteva di fare nulla, nemmeno di studiare la parte che gli era stata assegnata per il provino... Rimase per qualche minuto a fissare il soffitto alla ricerca di una spiegazione per quel suo stato ma non la trovò, così lasciò perdere, si vestì in modo elegante e andò a fare colazione.

Arrivò nel luogo dei casting con largo anticipo, era il dodicesimo a dover entrare ed erano solo al terzo candidato. Cercò di tener calmi i suoi nervi perché comunque aveva fatto tantissimi provini nel corso della sua carriera ma ogni volta era la stessa storia; in più c'era quest'ansia che lo tormentava e che non riconosceva come dovuta al casting.
Mentre era seduto su una delle sedie presenti in quella stanza vide una donna dirigersi in bagno, non che gli interessasse particolarmente, ma lo fece sorridere perché era l'abitudine che aveva una sua vecchia amica. Tornò a leggere il copione ma quando sentì aprirsi la porta non poté evitare che la sua testa si alzasse e guardasse nella direzione del bagno scoprendo una cosa per cui non era assolutamente preparato - "María..." - sussurrò non riuscendo a credere ai suoi occhi ma ottenendo che si formasse un sorriso sul suo viso - "María Bouzas!" - affermò alzandosi e andandole incontro.
Lei era concentrata sulla parte da studiare e non lo aveva visto avvicinarsi ma quando sentì il suo nome alzò lo sguardo e non volle credere ai suoi occhi - "Ramón? Ramón Ibarra?" - lui le sorrise affermativamente - "Non credevo che ti avrei mai rivisto..." - sussurrò lei sorpresa - "Nemmeno io María, ma dimmi, cosa ci fai qui?"

"Mi hanno chiamata per fare il provino per una nuova serie TV che stanno producendo"

"El Secreto de Puente Viejo"

"Esattamente..."

"Anche io sono qui per questo"

"Non ci credo" - gli disse ridendo - "un'altra volta insieme per un provino?!"

"A quanto pare siamo destinati a fare i provini insieme" - risero entrambi ma si fermarono non appena sentirono chiamare il nome di María dall'aiuto regista - "Scusami ma ora devo andare, che ne dici se ci vediamo stasera a cena?"

"D'accordo, dove?"

"All'Hotel Ritz"

"Perfetto, a stasera, merda!"

"Merda!" - gli rispose lei sorridendogli e scomparendo dalla sua vista.

Ecco, ora riusciva a spiegarsi quell'ansia, certo non avrebbe mai lontanamente immaginato che fosse per questo motivo ma gli fece piacere.

Dopo circa mezz'ora la vide uscire - "Allora? Come è andata? Come mai ti hanno tenuta dentro così tanto?"

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Dopo circa mezz'ora la vide uscire - "Allora? Come è andata? Come mai ti hanno tenuta dentro così tanto?"

"Non saprei, ero tesa e le scene erano complicate e piene di battute; mi hanno detto che se sarò presa mi richiameranno"

"Nel caso lo facessero devi avvisarmi immediatamente!"

"Anche tu però! Ti lascio il mio numero così se stasera hai qualche problema mi puoi chiamare"

"Grazie"

"Ora scappo che i miei figli staranno aspettando impazienti una mia chiamata" - gli sorrise e corse fuori con la sua solita energia che l'aveva sempre caratterizzata ma che lui sembrava aver dimenticato.

Appena salì sul taxi si guardò nel piccolo specchio che aveva con sé e inorridì - "Certo che sei una cretina, María! Potevi vestirti meglio e metterti un filo di trucco, invece no, niente.. Chissà cosa avrà pensato di te Ramón, avrà accettato di venire a cena solo perché è sempre molto gentile ma non di certo perché gli ricordi la ragazza che eri..." - si sentiva tremendamente brutta e soprattutto ricordando com'era quindici anni prima... In quel lasso di tempo era ingrassata, invecchiata e le prime rughe erano comparse sul suo viso... Certo, anche lui era invecchiato ma questo non aveva fatto altro che aumentare il suo fascino perché sì, era tremendamente bello, molto più di prima.

Ramón passò il tempo restante, prima di poter fare il provino, a pensare a María, non poteva evitarlo, le aveva fatto un così strano effetto rivederla! Certo, ora era tutto molto più semplice perché il tempo aveva affievolito i loro sentimenti e le loro emozioni, ma esistevano ancora.
Non si sorprese quando la vide praticamente in tuta da ginnastica e senza trucco, sapeva che preferiva la comodità alla moda; nonostante questo l'aveva trovata bella, ormai chi era bello senza trucco? Lei era una delle poche. Una cosa lo aveva spiazzato, che avesse dei figli, non se lo aspettava ma era sicuro che fosse una mamma perfetta.

Appena arrivò in camera María si fece una doccia velocissima poi si stese sul letto, ancora in accappatoio, per chiamare suo marito - "Mamma!" - urlò Aida felicissima - "Amore mio! Come stai?" - le chiese lei sorpresa e felice di sentire la sua bambina - "Bene. E tu?"

"Anche io tesoro, la mamma ha appena finito il provino"

"E?" - le chiese curiosa - "Dobbiamo aspettare"

"Ti prenderanno, sei la più brava!"

"Piccola mia! E tuo fratello dov'è?"

"A giocare con Marcus"

"E papà?"

"Te lo passo"

"Grazie amore, mi manchi tanto"

"Anche tu mamma"

"Torno presto amore" - le disse teneramente - "María! Allora?" - le chiese Jorge impaziente - "Devo aspettare e sperare che mi chiamino, lì come va?"

"Bene, io e Aida siamo appena tornati a casa e le stavo per preparare la merenda"

"Mi raccomando dalle della frutta, ci sono le mele che ho comprato l'altro giorno"

"Sì non ti preoccupare. Cosa fai stasera?"

"Niente di speciale, cenerò ed andrò a letto presto" - gli mentì - "non vedo l'ora che sia domani sera per tornare da voi"

"E anche noi non vediamo l'ora di riabbracciarti"

"Buona serata amore"

"A te tesoro" - lei chiuse velocemente la telefonata e si sentì a disagio per aver mentito, era la prima volta che lo faceva, ma non aveva trovato il coraggio di dirgli che aveva incontrato Ramón, non gli aveva mai raccontato ciò che era successo e non aveva intenzione di farlo.

Aprì la sua valigia e si mise la camicetta bianca e i pantaloni palazzo neri che si era portata con sé per quella toccata e fuga a Madrid. Mangiò nel ristorante dell'hotel e verso le tre del pomeriggio decise di andare a comprarsi un vestito per la sera visto che non si era portata altro oltre a ciò che indossava e alla tuta.

L'incantatrice, quando tutto ebbe inizio. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora