Quel singolo, fantastico giorno di ormai tre settimane fa è scolpito in maniera indelebile nel mio cuore.
Ricordo esattamente ogni singola parola, ogni singolo gesto, che ha detto, o fatto, Tom.
Dal quella giornata a Lake Sea, io e lui siamo diventati quasi inseparabili; di mattina passo da lui prima di andare al lavoro, la pausa pranzo la trascorriamo assieme per poi vederci nel pomeriggio per passare qualche altra ora insieme.
Lexie ne è quasi più entusiasta di noi.
Peccato che le cose belle non durino abbastanza per godersele fino in fondo.
Quando sono con Tom penso solamente al mio presente ed al mio futuro, ma nei rari momenti di solitudine mi perdo nuovamente nel passato.
È come un tarlo che mi rosicchia il cervello fino ad arrivare al centro della paura.
Un terrore immotivato il più delle volte, ma non oggi.
Mi alzo presto come al solito per correre il mio solito chilometro e mezzo in compagnia di Lauren, che mi parla di tutto e di nulla.
Tutto nella norma.
È quando arrivo al ristorante di Martha che percepisco che c'è qualcosa nell'aria.
《Ciao, Katy!》mi saluta lei come ogni mattina. Oggi indossa i suoi onnipresenti jeans abbinati ad una camicia da uomo, rossa, a scacchi. Ricambio il saluto un po' titubante; Red è appena andato via e non aveva un'aria felice.
Cosa può turbare lo sceriffo di una piccola città?
《Povero Red... Ha proprio una bella gatta da pelare...》commenta lei, incuriosendomi ancor di più.
《Che succede?》le domando, mentre entriamo nel locale ed iniziamo a sistemare i tavoli prima dell'apertura.
《Sembra che ci siano problemi all'orizzonte...》mi risponde Martha ed aggiunge:《Ma Red è uno sceriffo capace e competente. Vedrai che alla fine risolverà tutto》Probabilmente perché nota la mia espressione strana.
Poi sparisce nei meandri del locale, lasciando a me il compito di aprire.
Scrollo le spalle e ritorno al mio lavoro; qualsiasi cosa sia successa io non c'entro.
Poco a sicuro.
Poco prima di pranzo chiedo a Big Joe il permesso di fare una telefonata privata e lui me lo concede senza problemi.
È da molto tempo che volevo chiamare Flora, per dirle che sto bene, e solo ora trovo l'occasione giusta. Nel ristorante ci sono pochi clienti e riesco a ritagliarmi qualche minuto per me.
《Risponde la segreteria telefonica...》
Appena sento il messaggio registrato mi avvolge una profonda delusione; avevo davvero voglia di parlare con la mia amica.
《Ciao, Flora. Sono io... Sto bene. Spero che tu non sia finita nei guai per causa mia... Io... Ci sentiamo...》
Il messaggio che lascio è abbastanza vago così se qualcuno lo sentisse non capirebbe comunque dove mi trovo.
O almeno, lo spero.
Quando torno in sala anche i pochi clienti che c'erano se ne sono andati; meglio così, ho il morale sotto le scarpe e preferisco riempire le saliere piuttosto che intrattenermi con gli avventori.
《Katy!》Sento una voce a me molto familiare chiamarmi ed il mio cuore accellera i battiti: la riconoscerei fra mille voci diverse.
È Tom.
Mi giro e lui è là, accanto ad una finestra dove un raggio di sole avvolge la sua intera figura facendolo assomigliare ad uno stupendo dio greco. Oggi indossa logori jeans e la maglietta blu che mi piace tanto; fa risaltare i suoi occhi.
《Tom!》lo saluto con un caloroso sorriso prima di accorgermi che lui non sta sorridendo. Anzi, ha il volto impenetrabile, gli occhi, due perle di ghiaccio.
《Cosa...?》Inizio a chiedergli, ma lui mi zittisce con un gesto e mi mette sotto gli occhi un volantino.
Quando lo leggo capisco il motivo della sua visita: la mia nuova vita è già finita.
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Ricominciare
RomanceUna ragazza in fuga troverà il coraggio di ricominciare? Oppure sarà inghiottita dalle oscure spire del passato? La cover è uno splendido lavoro di @backtowherewebelong a cui va il mio enorme grazie!