Capitolo 26

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Restare qui, in piedi, di fronte a Tom, aspettando una sua parola, un suo giudizio, è la cosa più difficile della mia vita.

Posso quasi sentire le rotelline del suo cervello girare mentre tutto quello che gli ho appena raccontato gli entra dentro.

Non so cosa dirà.

Probabilmente non vorrà più vedermi; l'ho fatto soffrire troppo ed una persona come lui proprio non se lo meritava.

《Capisco perché non me lo volevi dire》inizia lui con tono sommesso《Ma questo non ti giustifica... Credevo ti fidassi di me...》

《Ma io mi fido di te solo che...》lo interrompo, ma bloccandomi subito dopo.

Tom mi guarda senza aggiungere alcunché; i suoi occhi sono oceani infiniti ed imperscrutabili. La rivelazione che fa breccia nella mia mente confusa e terrorizzata mi lascia l'amaro in bocca.

Lui...

Ha ragione...

《È vero... Io... Sono una stupida...
Ti amo eppure... Non sai niente di me... Io... Sono una persona orribile...》Le lacrime che sto trattenendo rompono gli argini, inondandomi il volto.

Crollo in ginocchio sotto il peso di quella verità così terribile, il viso nascosto fra le mani.

Sono stata così stupida...

Come ho potuto fargli questo?

Proprio a Tom.

Un fruscio è l'unico indizio che ho prima di essere avvolta da braccia muscolose ed essere stretta ad un corpo che profuma di sole e mare.

Mi accascio su di lui, senza forze.

Non ne posso più di piangere.

Non ne posso più di mentire.

Non ne posso più di vivere così.

A metà.

Spezzata fra passato e futuro.

《Scusami...》La sua voce è un dolce mormorio fra i capelli, il tono è colmo di autentico dispiacere.

Perché si scusa?

Sono io che dovrei mettermi in ginocchio ad implorare il suo perdono.

《Non avrei dovuto reagire così, ma ero arrabbiato. Sapevi che a me potevi dire tutto...》Queste parole scatenano altre lacrime, di pentimento, di dispiacere, di colpa.

Affondo le dita nel tessuto soffice della sua camicia; non voglio separarmi da lui. Soltanto ora che sono ad un passo dal perderlo ho realizzato quanto effettivamente io lo ami, mi ha attratto fin dal primo giorno in cui l'ho conosciuto e questo sentimento non ha fatto altro che crescere.

《D'altra parte, capisco perché tu non l'abbia fatto. Ora molti atteggiamenti, molti tuoi gesti, hanno un senso... Ma l'unica cosa che m'interessa veramente  è quello che hai detto prima. Tu... Mi ami?》mi chiede Tom con voce titubante come se credesse che io mi rimangi le mie stesse parole.

Annuisco con la testa ancora affondata nel suo petto ampio.

《Bene, questo e' tutto cio' che conta adesso... Il resto lo possiamo affrontare senza
fretta...》commenta, la voce gli trema di un'emozione a stento trattenuta.

Possibile che...

Mi scosto di scatto da lui e lo guardo con occhi appannati dalle lacrime.

《Come fai... Come puoi accettare tutto così... facilmente?》gli chiedo con voce arrochita dal pianto.

Tom non sta reagendo come mi aspettavo; il suo atteggiamento mi spiazza completamente.

Credevo fosse furioso...

Credevo scappasse lontano...

《Ka... Sarah... Non è facile accettare quello che mi hai appena raccontato, ma...》Siamo uno di fronte all'altra; i suoi occhi nei miei. Con una mano mi carezza una guancia e poi mi apre il suo cuore.《Quando è morta mia moglie ero devastato, credevo di non essere più capace d'amare nessuno. Avevo Lexie e mi bastava, ma poi... Sei arrivata tu... Tu con le tue strane richieste e le tue manie... Dopo molti anni il mio cuore ha ricominciato a battere... A battere per te...》mi confida Tom, arrossendo leggermente.

È...

Incredibile...

《Io... Credevo... Avevo paura di perderti...》Le parole mi escono frammentate a causa della forte emozione che quasi non mi lascia respirare.

Io...

Lo devo baciare...

Lui mi guarda ancora un attimo prima di poggiare le labbra sulle mie ed io muoio di felicità un'altra volta.

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