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Uscii dalla cabina con indosso una maglia rosa e una gonna nera e... ero truccata, mi sentivo carina per una volta e per questo motivo potevo addirittura sembrare più sicura di me. Raggiunsi Simon nel cortile esterno dove potevamo prendere la macchina se richiesta.

Mi fece salire in macchina e mi portò in un locale per niente romantico ma molto carino... scelta esatta.

Ci mettemmo a sedere e poco dopo una cameriera ci chiese che cosa ordinavamo, nell'attesa cominciai a parlare

-Da quando lavori all'agenzia?-chiesi sorseggiando il mio drink

-Da quando ero piccolo, i miei erano degli scienziati molto conosciuti e lavoravano lì da quando erano giovani-spiegò con il sorriso

-Capisco... ma non li ho mai visti?-

-No, purtroppo sono stati trasferiti in un'altra sede dell'agenzia ma non mi è dato sapere dove-continuò, io gli sorrisi

-Deve essere stato bello lavorare con i propri genitori fin da piccolo-pensai

-Sì molto, per loro era impossibile lasciarmi a casa-disse sorridente per poi incupirsi

-Oddio scusa...-

-Figurati non preoccuparti... in fondo non è colpa tua se i miei ci riuscivano benissimo- ci fu un memento silenzioso che mi mise a disagio perché mi guardava negli occhi come per strapparmi via i pensieri

-Deve essere stata dura...-commentò

-Non più di quanto si immagini-sorrisi per poi incupirmi all'istante quando vidi un volto familiare dietro la testa di Simon: occhi rossi come il fuoco e capelli bianchi.

Sbiancai.

-Keira tutto bene?-chiese nello stesso istante in cui Zero si voltava e incrociava il mio sguardo, subito dopo lo vidi affiancato da una bionda con gli occhi verdi che gli si appiccicò al braccio, lo vidi che provò a convincerla di cambiare locale ma lei insistentemente volle entrare e siccome io ho una fortuna incredibile: loro si sedettero nel tavolo di fianco a noi

-Keira?-chiese Simon a cui ancora non avevo dato una risposta

-Voltati-dissi e lui prima corrugò la fronte per poi voltarsi e incrociare il volto dell'amico

-Zero, Cindy anche voi qui?-chiese con un sorriso smagliante venendo raggiunto dalla ragazza frettolosamente

-Simon! ...- e bla bla bla non ascoltavo più, Zero e io non smettevamo di fissarci cagnesco come se avessimo il potere di incenerirci

-Che ci fai qui!?-bisbigliai

-Tu cosa credi?-mi provocò

-Non potete cambiare tavolo?!-

-Ne vedi altri liberi?!-rispose, mi guardai intorno invano

-Non potete cambiare ristorante?!-

-Lei è voluta entrare qui!- continuò, io mi irritai ma mi sforzai di fare un sorriso smagliante e continuai la serata con Simon mentre Zero e Cindy spesso, molto spesso... diciamo in ogni singolo momento si intromettevano nella nostra discussione.

Mi accorsi verso fine serata che praticamente Cindy parlava solo con Simon e di conseguenza anche lui lasciando che io e Zero cadessimo in un silenzio imbarazzante.

Io continuai a sorseggiare il mio drink senza fiatare anche quando finimmo di mangiare e aspettavamo il conto

-Keira?... Sei Keira giusto?-fece Cindy

-Tu sei fortunata a lavorare con un ragazzo così affascinante come lui-disse facendo un cenno a Zero

-A sì?-chiesi sarcastica facendo ghignare anche lui

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