-Che ti avevo detto?! Ma tu non mi ascolti mai e fai sempre di testa tua, e se ti fosse entrato in camera e se ti fossi fatta convincere da lui e da quel suo sorrisetto irritante?! Per fortuna sono arrivato in tempo-urlò con me, una domanda mi frullava in mente mentre lui urlava e non riuscivo a pensare ad altro
-Per quale motivo vuole proprio me come Jolly in fondo io non ho nulla di speciale e al contrario dovrei avere una cattiva reputazione perché sono stata rimpiazzata o sbaglio?-chiesi
-Perché quando mi hai pestato c'erano tutti e hanno visto che ho fatto un ottimo lavoro come allenatore allora vogliono rubarmi il lavoro già compiuto!-sclerò, io mi innervosii e come al solito cominciammo a litigare
-IL TUO LAVORO?! Cosa sono un'oggetto?! A me non viene conferito nessun merito?! E poi comunque ti ricordo che non vogliono rubarti niente dato che sei stato tu a lasciarmi!-lui mi guardò per qualche secondo per poi cacciare un urlo fortissimo stile gorilla e uscire fuori dalla mia camera furioso sbattendo la porta.
Sapevo che era strano e lunatico ma ogni volta mi stupiva ogni suo comportamento e allo stesso tempo mi incuriosiva, mi sentivo onorata del fatto che addirittura venissi cercata ma per quanto fosse dura lavorare con Zero non credo che mi sarebbe piaciuto lavorare con altri anche perché ormai mi ero abituata e se un'altra ragazza dovesse prendere il mio posto rischierebbe di essere torturata anche più di me. Venivo usata come antistress, psicologa, cuoca, infermiera, segretaria, donna delle pulizie e tante altre cose e sapevo che se il rimpiazzo non avesse saputo fare una di queste cose alla perfezione sicuramente sarebbe finito male. Pensare di fare delle altre missioni comunque non mi elettrizzava dato che ormai la missione che stavamo svolgendo aveva anche un significato personale, sentimentale e familiare da parte di entrambi.
Comunque nonostante fosse stressante vederlo cambiare comportamento da un momento all'altro allo stesso tempo mi divertiva vedergli fare facce completamente diverse una dopo l'altro che seguivano il suo essere lunatico.
Andai a chiarirmi le idee da Carl che mi spiegò che quando mi ero arrabbiata con Zero nella mensa e lui mi aveva detto quelle cose era proprio per dirmi che ero diventata come l'oggetto del desiderio gratuito per ogni Master e la cosa oltre a non piacermi e a non onorarmi mi faceva proprio schifo e pensai a qualcosa che avrebbe potuto sistemare la situazione ma io non ci potevo fare nulla. Essere contesa non mi era mai piaciuto e speravo vivamente che alla fine non avrei dovuto scegliere io perché mi sarei trovata in difficoltà a sceglierne uno su tanti sconosciuti.
Volevo assolutamente che il piano di Zero funzionasse in modo che io e lui potevamo stare insieme... sì l'ho detto... volevo rimanere con lui anche perché Carl mi aveva confessato che la reazione che aveva avuto nei miei confronti era strana e insolita e nonostante io gli avessi detto che fosse stata la sua impressione lui non si tolse quel sorrisetto sghembo che mi aveva iniziato a fare quando avevamo cominciato a parlare di Zero.
Decisi di andare da Red a farmi dare qualche consiglio per accelerare i tempi di accettazione dell'annullamento della richiesta di sostituzione di Jolly ma mentre mi dirigevo da lui sentivo gli occhi di tutti puntati su di me, mi sentivo in imbarazzo e non potei evitare di abbassare il volto imbarazzata e camminare per i corridoio silenziosamente sperando che nessun'altro mi vedesse e mi lanciasse qualche occhiata complice.
Entrai nell'ufficio e mi ritrovai Red che mi guardava sconvolto
-Keira che hai? Hai una faccia!-disse, in effetti non dovevo aver un bell'aspetto in quel momento
-Mi fissano tutti! Mi sento a disagio-mi giustificai
-Sono venute molte persone a chiedere dove poteva ritirare i tuoi dati durante tutto il giorno...-disse
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JOLLY
FantasyKeira, una ragazza come tante altre scopre il vero lavoro dei suoi genitori e la sua vita verrà totalmente ribaltata. Entra a far parte della MMJM costretta ad una vita che ha come alternativa la morte