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-Zero che hai? Mi sto preoccupando sul serio ora-dissi vedendo che non rispondeva, appoggiò la testa sulla mia spalla lentamente, il suo comportamento era strano e sicuramente era molto preoccupato per qualcosa ed ero certa che la sua testa fosse in preda a la più totale confusione quindi smisi di chiedere e lo abbracciai dolcemente, lui appoggiò sconfitto la testa sul mio petto e emise un sospiro liberatorio.

Rimanemmo in quella posizione in silenzio a lungo mentre io speravo di non dovergli richiedere delle informazioni per cui lui avesse l'umore a terra

-Li ho sognati ancora... erano nella casa in fiamm...-non lo feci finire e lo strinsi a me con più forza sentendo sulla mia pelle del calore provenire dalle sue guance, non avevo il coraggio di guardarlo e lui non voleva farsi guardare in volto quando era in quelle condizioni quindi passammo molto tempo senza guardarci, solo mezz'ora dopo sentii che il suo fiato si era fatto regolare e che si era addormentato profondamente...si addormentato e senza la possibilità di portarlo in stanza lui doveva dormire con me e io mi sentivo tremendamente in imbarazzo, lo feci sdraiare sul materasso e lo affiancai indugiando potendo finalmente ritornare al mio sonno.





Aprii gli occhi lentamente ritrovandomi su una superficie calda, mi trovai davanti gli occhi assonnati di Zero che mi guardava abbastanza divertito

-Buongiorno-fece mentre io ancora ero nel mondo dei sogni, realizzai di colpo e mi tirai su accorgendomi che lui non indossava la maglietta e la cosa mi fece avvampare

-Buongiorno un corno!-risposi infastidita lui sorrise e si mise seduto arrivando a pochi centimetri dal mio viso

-Nervosa di prima mattina?-chiese, io non risposi ma gli sorrisi vedendo che si era ripreso poi lo guardai negli occhi bloccandolo ai miei e gli accarezzai la testa.

Mi alzai velocemente e mi diressi in bagno per prepararmi per andare a colazione, mi vestii e quando uscii lo vidi ancora senza maglietta

-Infilati qualcosa!-dissi lanciandogli la sua maglia che era appoggiata alla sedia accanto a me mentre lui mi squadrava

-Hai ancora la divisa vecchia?-chiese e io mi stupii

-Sì-

-Allora passa da Red oggi-concluse vestendosi, uscendo dalla camera venimmo sorpresi da Desmond che ci guardò allibito ma io gli feci un gesto veloce per fargli segno di non fare domande e andammo a fare colazione dove mi abbuffai.

Al tavolo venimmo raggiunti da Cindy e da Simon che ridevano insieme e si divertivano e mentre camminavano verso di noi, li guardammo e ci guardammo poi lui alzò le sopracciglia e io scoppiai a ridere

-Buongiorno Keira! Come stai?-fece Cindy dandomi un bacio sulla guancia

-Bene grazie tu?-chiesi sorridendo

-Alla grande, stavo pensando di andare a ballare questa sera ti va?-chiese guardando Simon

-Dipende da come andrà oggi e se non sarò troppo stanca-tagliai corto e lei sbuffò

-Tu Zero ci verr...?-fece Simon ma fu interrotto

-Nemmeno se mi paghi!-concluse Zero con uno sguardo che non voleva sentire ragioni.

Mi alzai poco dopo e Simon mi disse di andare da Carl perché aveva chiesto di me, io ovviamente dissi che ci sarei andata ma in realtà lo avrei evitato per molto tempo fino a quando non sarei riuscita a trovare una soluzione, passai dalla mensa e dall'infermeria per accertarmi che avessero dato da mangiare ai due ostaggi e fortunatamente fu così e gli vennero date anche le medicine.

Ero sicura che Mathew sarebbe stato in forze quando ci saremmo rincontrati ed ero preoccupata da ciò che avrebbe potuto farmi, decisi di non fermarmi troppo a pensare ma comunque non ci riuscivo e mentre percorrevo i corridoi pensavo a tutte le possibili cose che sarebbero potute accadere anche perché le guardie che erano alle porte della sua cella non erano molto professionali.

JOLLYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora