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-Keira è meglio se ci mettiamo a dormire-disse il finto Zero vedendo che era diventato buio

-Ragazzi voi che dite?-chiesi, loro si guardarono un attimo poi Adrian disse

-Lo preferiamo anche noi... è stata una lunga e strana giornata-non aveva bisogno di giustificarsi in fondo, guardai un attimo la nostra direzione e poi annuii poco convinta.

Mathew andò a prendere della legna e accese il fuoco mentre o andavo a cercare qualcosa da mangiare per i nostri amici e possibilmente anche per noi.

Quando il finto Zero non c'era Cedric mi si avvicinò dubbioso

-Tutto bene?-chiese

-Sono io che dovrei chiederlo a te-risposi concentrata a mettere la legna e a fissare il fuoco, lui rimase in silenzio a lungo quasi avesse paura di dirmi qualcosa

-Siete diversi...-disse

-Lo so-risposi

-No siete diversi da quando eravate in prigione con noi...-mi sorprese che lo aveva notato

-Lo so...-risposi sorpresa

-Perché?-chiese

-Ti sarà tutto più chiaro tra poco Cedric, sta calmo che ci penso io a voi, purtroppo ora non posso proprio dirti di più-dissi lui fece un mezzo sorriso per poi dirigersi verso gli altri due ma prima di arrivarci si voltò e guardandomi negli occhi disse

-Perché tu lo sappia, noi non la pensiamo come Mathew... ci piaci ancora di più come Keira-io mi commossi e non potei evitare di saltargli al collo schioccandogli un bacio sulla guancia con affetto

-Grazie...-sussurrai per poi tornare al fuoco, ero contenta di non essere completamente sola ma di essere con persone come loro.

Non riuscii a chiudere occhio per tutta la notte e riuscii ad addormentarmi solo per qualche minuto prima che potessi udire un fruscio nella boscaglia.

Mi alzai di scatto e impugnai un coltello che avevo custodito nel lato della coscia e mi preparai a combattere e percepire il minimo movimento.

-Zero!-sussurrai provando a svegliarlo ma quando mi voltai il suo corpo non c'era più, mi feci prendere dal panico quando mi resi conto di essere rimasta solo con i tre ragazzi e di essere circondata.

Mi avvicinai il più possibile ai miei amici, tirai un calcio a Lex svegliandolo

-Sveglia gli altri abbiamo visite-dissi convinta, lui li svegliò e insieme si tranquillizzavano con lo sguardo e cercavano di capire da dove potesse provenire il fruscio.

-Esci fuori, ora!-gridai pronta ad attaccare il nemico, sudavo freddo e i nervi della mia testa erano talmente tesi che mi stava per venire un emicrania, non riuscivo a capire come Mathew avesse potuto lasciarci in quel modo.

Uscì la figura di Zero con passo felpato mentre mi studiava con attenzione, lui ghignò e disse

-Ti sei spaventata? Povero inutile stupido Jolly fifone!-commentò per vedere la mia reazione

-Sei un idiota! Ci hai fatto prendere un colpo!-sclerai innervosita... un momento... mi aveva insultata pesantemente e non si era scusato... lui mi guardò meravigliato e abbassò la guardia, corsi verso di lui e lo abbracciai

-Inutile Master da quattro soldi si può sapere dove diamine ti eri cacciato?-chiesi, lui era sorpreso ma ricambiò l'abbraccio

-Temevo che ci saresti cascata-disse chiudendo gli occhi e stringendomi di più a sé

-Non è stato difficile: tu non chiedi mai scusa-dissi

-Beh tu non avresti mai provato a baciarmi-rispose

JOLLYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora