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-Stai scherzandomi mi auguro! Mi hai fatta aspettare perché ti sei persa nei tuoi pensieri! Diamine menti piuttosto di dirmi una cosa del genere!-urlò come una pazza, per quella sera aveva deciso di farmi indossare un vestito blu scuro senza spalline che arrivava a metà coscia e terminava con un fiocco azzurro sul lato, mi obbligò anche ad indossare dei guanti a rete perché diceva che gli davano un tocco in più e che io non dovevo interferire con la sua vena artistica, lei optò per un vestitino bianco corto anche il suo fino a metà coscia e truccandosi in modo da avere l'aspetto più angelico che io abbia visto mentre in realtà sapevamo tutti che era un demonio salito dall'inferno per maledirci tutti quanti!

Comunque questa volta decisi di non protestare nulla di quello che voleva farmi perché sapevo che si sarebbe infuriata e io volevo che la serata continuasse nella più totale calma anche perché certamente Zero mi avrebbe fatta infuriare quella sera e non volevo uscire dalla stanza già arrabbiata o la serata si sarebbe conclusa con me in lacrime e lui senza genitali. Cindy parlava mentre mi acconciava i capelli e truccava e mi diceva di quanto si trovasse bene con noi e con l'agenzia, che aveva fatto delle scoperte immense da quando era entrata e che certamente avrebbe saputo tenere testa agli scienziati delle Nasa, io credevo alle sue parole e non perché ero ingenua ma perché sapevo che rimaneva a studiare tutti i giorni e spesso fino a notte fonda svegliandosi però alle prime luci dell'alba pronta e motivata a continuare le sue ricerche. Mi disse che aveva imparato molto da Simon che era entrato nell'agenzia prima di lei e lo aveva sempre guardato con ammirazione e credeva che fosse stima quella che provava fino a quando non venne a sapere che era uscito a cena con me e da quel momento mi disse che era come se qualcuno gli avesse aperto gli occhi

-Per questo voglio aprirteli anche io!-fece convinta guardandomi fissa negli occhi

-No!-la bloccai all'istante

-Tu non me lo hai chiesto e io non ti conoscevo, non voglio sapere nulla... lo voglio scoprire da me qualsiasi cosa tu mi voglia dire quindi per favore continua a parlare del... delle... delle cose sul tipo di coso delle pistole di cui stavi parlando prima-feci vaga dato che non ci avevo capito niente e annuivo sorridente per non farglielo capire

-Va bene! Allora dato che ti appassionano come me te parlerò dei....-e riprese per un tempo indeterminato a parlare di cose a me completamente incomprensibili.

Quando ci vennero a prendere i ragazzi e ci presentammo davanti a loro Simon disse

-Sembrate l'angelo e il diavolo!-poi si avvicinò a Cindy e dondole un bacio fece

-Io mi prendo l'angioletto-e cominciò ad avviarsi con lei mentre io e Zero rimanemmo impalati a guardarli mentre se ne andavano presi per mano

-Quindi io ho il diavoletto?-chiese sarcastico

-Non hai un bel niente!-risposi secca, ok mi ero già innervosita mentre lui sorrise e guardò ancora loro che si allontanavano

-Mi chiedo per quale motivo ci siamo fatti incastrare-feci pensierosa con le braccia conserte

-Bella domanda...-concluse, aspettò che io chiudessi la porta per poi incamminarci mentre io camminavo a braccia conserte e lui con le mani in tasca.

Loro ci aspettarono e salimmo in macchina, i ragazzi davanti e noi ragazze dietro per dirigerci al locale in cui Cindy aveva prenotato che purtroppo era anche elegante e io mi sentivo a disagio.

Entrammo e venimmo subito accolti da un cameriere che ci mostrò in nostro tavolo e per qualche motivo Zero già lo guardava male, io già mi stavo annoiando e volevo tornare a casa mentre la coppietta felice dialogava come una coppia di vecchi sposati da quarant'anni noiosi con tanti hobby inutili. Quando ci chiesero che cosa volessimo mangiare Simon decise per Cindy mentre io e Zero ridevamo per la moltitudine di nomi impronunciabili

JOLLYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora