Erin Lancaster.
Potevo sentire il suo sguardo su di me mentre me ne andavo. I suoi occhi erano come pugnali di ghiaccio lanciati conciati contro la mia schiena mentre mi allontanavo dal suo campo visivo per pagare il mio conto e andare a casa. Mi passai una mano tra i capelli e aspettai Charles, il mio autista. Odiavo il fatto che avessero nomi uguali e forse questo rendeva le cose anche più difficili, ma sapevo di dover superare il mio strano bisogno di avere entrambi gli uomini.
Volevo tornare indietro e dire a Michael che ero sua, ma allo stesso tempo volevo andare da Charles e baciarlo.
Entrambi erano diversi l'uno dall'altro.
Michael era pericoloso, aggressivo nel miglior modo possibile mentre Charles era dolce e sensuale. Facevano entrambi battere il mio cuore e l'unica persona da cui potevo andare adesso era Andrew.
Era l'unico modo che mi avrebbe portato a trovare un compromesso con me stessa. Lui era qualcuno a cui tenevo e non mi sentivo legata sessualmente. Era tornato con la sua fidanzata e sapevo che non ci avrebbe provato con me perché lei era incinta e lui era in estasi –avevo ricevuto molte email nervose e piene di eccitazione per la gravidanza di Fiona. Mentre cercavo di decidere chi dei due volevo veramente, arrivai di fronte al suo appartamento. Aveva iniziato a piovere e il miei vestiti erano bagnati visto che non mi ero preoccupata di usare l'ombrello che Charles aveva insistito affinchè usassi.
Andrew mi guardò per un attimo, scuotendo la testa prima di lasciarmi entrare per togliermi i vestiti bagnati e cambiarmi in qualcosa di caldo.
"Scegli gli uomini come Fiona sceglie le scarpe." Andrew sospirò e mi passò una tazza di the. "Perché loro?"
"Sono diversi." Dissi e mi leccai le labbra." Dov'è Fiona, comunque?"
"E' uscita con le sue amiche." Disse. "Tornerà tra qualche minuto."
Io annuì e cercai di riscaldarmi le mani. "Tu ti sentivi così quando eri con me?"
"Cosa? Confuso, intrigato, eccitato?" Chiese Andrew, rivolgendomi un sorriso scherzoso. "Si, E, mi tenevi sulla punta dei piedi. Mi davi una ragione per voler essere il miglior uomo d'affari perché tu diventavi sempre più potente."
"Mi sono venduta per il sesso." Ammisi e unì le labbra tra di loro. Dopo sospirai in modo spezzato. "L'hai notato? Gli uomini firmano con me perché vogliono vedermi di più. Vogliono vedermi con i miei vestiti e le mie gonne. Non sono una potente donna d'affari, sono un'icona del sesso."
Andrew si accigliò e incrociò le braccia al petto. "Ti sbagli." Si allontanò dall'isolotto in cucina e afferrò il giornale del New York Times. Girò delle pagine prima di mettere il giornale di fronte a me.
LA PROPRIETARIA DELLA E. LANCASTER HOLDINGS, ERIN LANCASTER, HA RAGGIUNTO IL TOP DEI GRAFICI DI BORSA.
"Questo non significa niente." Sospirai e mi passai una mano tra i capelli. "Non posso vedere nessuno di loro due, vero?"
Andrew fece spallucce e si mise a sedere di fronte a me. "Quello che so è che tu sei molto di più di quello che pensi, Erin."
Io deglutì e guardai il liquido dentro la mia tazza. "Non so chi sono, se devo essere onesta."
"Qualcuno lo sa?"
*
"Michael in una relazione non sembra credibile." Commentò Tai e quasi sputò il suo caffè. Le guardai e lei sollevò le mani in segno di arresa. "Scusa, ma sembra solo un po' fuori dallo spazio."
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Mr. Clifford } m.g.c traduzione italiana
Fanfiction[LIBRO FINALE DELLA 'THE CEO SERIES'] "Miss Lancaster, lei è un esemplare di vero mistero, intelligenza e attrazione sessuale." Traduzione italiana della storia di @kingsofmuke, tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei.