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Erin Lancaster.

Il modo in cui mi guardava poteva essere paragonato ad un uomo che beveva dopo essere stato salvato dalla foresta. Le sue labbra che toccavano la bottiglia, occhi che osservavano il liquido che attraversava le sue labbra. La sua lingua che la assaporava, la gola che gioiva per il piacere.

Volevo annegare nel profondo verde dei suoi occhi. Il mio corpo era consumato dalla sensazione delle sue mani che mi accarezzavano mentre osservavo i suoi movimenti fluidi. Era scesa ormai la notte, ma il sonno ci aveva lasciati. Lui posò la mano sul retro della mia coscia e la sollevò sulla sua vita, la mia gamba si strinse intorno a lui.

"Sei così calda." Mormorò, premendo il mio corpo contro la sua pelle scolpita e callosa. "Non voglio addormentarmi."

Non lo volevo neanche io, ma sapevamo che il mattino avremmo dovuto metterci completi e vestiti e avventurarci nel mondo in cui eravamo sempre guardati. Gli accarezzai il petto prima di stendermi su di lui e spingerlo per farlo stendere sulla schiena.

"Allora non farlo." Dissi e lo baciai teneramente, sentendo la dolcezza delle sue labbra. Le sue mani si posarono sui miei fianchi, mi leccò il labbro inferiore prima che mi intrappolasse contro il materasso.

Un piccolo sospiro nervoso lasciò la mia bocca mentre mi inarcavo per togliere la vestaglia che stavo indossando e lanciarla sul pavimento. Michael diventò avido, prendendo il mio corpo tutto per se senza darmi un po' di se. La sua bocca toccò ogni punto della mia pelle e le mie dita desideravano solo toccarlo.

La bocca di Michael mi sfiorò la mascella, senza baciarmi, ma solo toccando la mia pelle. Chiusi gli occhi, accarezzandogli la schiena muscolosa e sentendo le sue dita che mi sfioravano i capezzoli. Sussultai e posai le mani sulle sue spalle e lo spinsi sulla schiena.

"Il sesso sarà lo stesso?" Chiesi, tirando l'elastico dei suoi boxer. Lui si mordicchiò il labbro e mi accarezzò il corpo. "Dio, questa sensazione è disastrosa."

Lui si sollevò e mi baciò, leccandomi gentilmente il labbro inferiore. Gli presi il viso tra le mani e gli diedi un morso al labbro, tirando indietro la testa per portare il suo labbro con me. Michael borbottò e strinse la presa sui miei fianchi. Io mi strofinai contro la sua parte bassa e gli baciai il collo.

"Niente riguardo la nostra attrazione sessuale deve cambiare." Mormorò mentre si abbassava i boxer. Io gemetti e mi sollevai, permettendogli di entrare dentro di me.

Il mio corpo tremò alla sensazione del suo pene dentro di me. Il mio respiro era affannoso, le mie unghie affondarono nelle sue spalle. Michael gemette, muovendo i fianchi in alto e posando una mano dietro di se per non perdere l'equilibrio.

"Ugh." Gemette. "Cazzo."

Lo spinsi sulla schiena, il mio corpo si mosse velocemente su e giù mentre lui afferrava il lenzuolo e apriva la bocca. Le sue labbra rosa facevano uscire gemiti e sussulti, occasionali imprecazioni mentre il mio corpo intero urlava per quanto bello era averlo dentro di me. Gemetti e caddi contro di lui, i nostri petti si alzavano e si abbassavano velocemente mentre lui mi accarezzava la schiena e sollevava i fianchi.

"Così brava." Sussurrò Michael, baciandomi una spalla. "Vieni per me, piccola?" La sua mano scivolò tra di noi e iniziò a giocare con il mio clitoride gonfio, aumentando la calda sensazione nella bocca del mio stomaco.

Ci girò così che io fossi sotto di lui, le mie mani si posarono sulla sua nuca mentre lui si muoveva lentamente dentro di me. Mi baciò. Era come se si stesse assicurando che fossi completamente soddisfatta, tremando per quanto era pazzesco.

Mr. Clifford } m.g.c traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora