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sei mesi dopo

"Smettila di preoccuparti." Mi sussurrò Michael all'orecchio mentre io mandavo un altro messaggio a sua madre per la quarta volta questa sera per chiederle di Mitchie e Gordon. Lui mi prese il telefono e se lo mise nella tasca della giacca. "Mia madre sa come prendersi cura dei nostri bambini."

"E' la prima volta che usciamo di casa da mezzo anno- la mia prima volta, almeno." Spiegai e unì le labbra tra di loro. "E sto pensando anche al fatto che partiremo tra pochi giorni e ho ancora delle cose da fare per il matrimonio e-"

"Il matrimonio è tra altre sei mesi, l'Australia non è una grande cosa." Mi prese il mento con la mano e mi costrinse a guardarlo. "Non hai neanche preso un bicchiere di champagne. Tu ami lo champagne."

Io unì le labbra tra di loro e sospirai. "Perché non posso berlo." Dissi e gli passai il bicchiere. "Sono troppo preoccupata per bere. Posso chiamare tua madre?"

"No, piccola." Mi baciò la fronte. "Siamo qui per affari."

Gli presi la mano e intrecciai le nostre dita, guardandolo. "Mi mancano i nostri bambini."

"Anche a me." Ammise. "Ma dobbiamo davvero chiudere questo affare."

Michael lasciò andare la mia mano e posò la sua sulla mia schiena. Io camminai con lui, salutando alcuni investitori finchè non arrivammo davanti all'uomo che voleva firmare con noi per la sua compagnia.

"Mr. Fedici?" Chiesi, sorridendogli e permettendogli di prendermi una mano. "Da quanto tempo."

"Troppo tempo, bella." Dissi l'uomo, sorridendomi. "L'ultima cosa che ho saputo da tua madre è che ti sposerai e hai avuto un bambino adesso."

"Lo conosci?" Chiese Michael e sollevò un sopracciglio.

"E' l'amico più fidato di mia madre." Dissi e strinsi la mano di Mr. Fedici. "Mi conosce da quando ero piccola."

"E non sapevo che stai con Mr. Clifford." Si voltò verso il mio fidanzato. "Mr. Clifford, ottima scelta nell'avere questa potente donna nella sua vita. Fondere le compagnie? Scelta ancora più intelligente."

"Si." Disse Michael e infilò una mano in tasca mentre manteneva l'altra sulla mia schiena. "Con la fusione della Lancaster Holdings e della Clifford Enterprises ci sono più entrate di quante si possa immaginare. Questi anni passati sono stati solo un flusso di pochi miliardi di dollari."

"Non sappiamo neanche cosa farci con tutti i soldi, se dobbiamo essere sinceri." Risi e guardai mio marito che mi rivolse uno sguardo pieno d'affetto. "Mr. Fedici, chiudere l'affare con noi non avrebbe nessun lato negativo. Siamo una compagnia di multi-miliardari."

"E se le cose non vanno? Se l'economia cade?"

"Non siamo preoccupati per questo soprattutto perché abbiamo investito in molteplici compagnie. Comunque vada l'economia noi rimarremo ancora al top." Io unì le labbra r di loro e feci un sorso di champagne prima di passare il bicchiere a Michael. "E di conseguenza lo sei anche tu."

Mr. Fedici rimase in silenzio per un attimo prima di annuire. "Va bene." Unì le sue mani tra di loro. "Riunione lunedì mattina?"

"Porterò dei cornetti." Scherzò Michael e scosse la mano dell'uomo italiano. "Grazie, Mr. Fedici."

"Ringrazia la tua bella donna." Mr. Fedici rise e mi baciò la mano prima di allontanarsi con sua moglie.

"Voglio che tu stia sopra." Sussurrò Michael nel mio orecchio mentre camminavamo. Io mi irrigidì, sentendo la sua mano muoversi verso il basso per stringermi in modo discreto il sedere. Io gli schiaffeggiai via la mano.

Mr. Clifford } m.g.c traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora