Capitolo 7

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La macchina di Sergio si fermò sotto casa di Penélope alle due e un quarto della notte.

La luna era ancora alta nel cielo e la festa post-gala era appena finita.

"Sei libera." sorrise il ragazzo.

Penélope si slacciò la cintura e appoggiò una mano sulla maniglia per aprire la portiera.

Si voltò a guardarlo, sorridendo. "E' stata una serata fantastica."

"Davvero?"

"Certo. Il gala, la festa..wow.."

"Domani potrai vederlo in tv."

"Wow. Ci sarà anche la mia intervista con il paparazzo??"

"Probabilmente quella la troverai in edicola tra qualche giorno..!"

"Ok, mi accontenterò! La prossima volta però voglio finirla...voglio parlare di me, dei miei progetti.." disse ironica.

Sergio annuì. "Bene, allora ti lascerò lì in pasto ai fotografi..sapevo che alla fine ti saresti trovata a tu agio."

Penélope sorrise. Infondo non era stata così traumatica: si aspettava davvero di peggio. Era felice di avervi partecipato, di aver fatto un salto nel mondo di una stella come Sergio e tutti i suoi compagni di squadra che nonostante fossero dei campioni mondiali erano esattamente come lei, delle persone normali...o quasi, se si prendeva in considerazioni tipi come Marcelo o Gonzalo.

"Grazie davvero." disse guardandolo negli occhi.

Sergio non rispose, rimase a fissarla. Sapeva che se avesse agito d'istinto come avrebbe fatto in una situazione normale, avrebbe finito per rovinare le cose. Penélope non era una ragazza che avrebbe potuto corteggiare e che avrebbe potuto far "cadere nella sua rete". Non era una di quelle, era intelligente, era sveglia, era bella, era simpatica, era tutto quello che lui aveva sempre pensato non ci potesse essere in una persona sola.

Si accorse in quel momento, specchiandosi di nuovo nei suoi occhi azzurri che erano diventati più brillanti, che forse quel mezzo incidente era un segno del destino, che litigare e poi riporre l'ascia di guerra con quella serata fantastica era un altro segnale e che non avrebbe che assecondato il destino se avesse agito usando il cuore.

Prima che Penélope potesse uscire dalla macchina dopo avergli augurato la buonanotte, si sentì bloccare per un polso. Si voltò a guardare che cosa fosse successo o cosa avesse dimenticato quando si ritrovò con le labbra incollate a quelle di Sergio.

Un bacio.

Un unico bacio. Passionale – proprio come il ragazzo che glielo stava dando.

Quel gesto che aveva quasi sfiorato con Iker poche ore prima, ora si stava realizzando con Sergio.

Forse se lo doveva aspettare, forse no. Sergio non aveva tenuto fede alla sua promessa di non avere nessuna intenzione se non quella di uscire da amici. Forse l'amicizia tra due persone di sesso opposto non poteva esistere – proprio come lei aveva sempre pensato.

Il suo cuore ebbe un sobbalzo. Scivolò lentamente verso la portiera, con un sospiro.

"Devo andare ora." disse a bassa voce.

"Sei sicura?" domandò Sergio appoggiando la fronte alla sua.

Penélope chiuse un momento gli occhi, prese fiato e aprì la portiera per assicurarsi di riuscire a scendere e andare a casa. Fu in quel momento che realizzò che quel bacio non era stato che un terribile sbaglio. Il gesto sbagliato al momento sbagliato.

"Buonanotte Sergio." disse di nuovo chiudendo la portiera e andando verso il portone di casa.

"...T-tu cooosa???" quando Sergio non aveva resistito e aveva deciso di raccontare a Iker cosa fosse successo la sera del gala con Penélope, il portiere non ci aveva potuto credere.

Trudly, Madly, Deeply || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora