Capitolo 10

330 14 1
                                    

Era circa mezz'ora che Penélope era arrivata di fronte alla casa di Iker. Aveva seguito scrupolosamente le indicazioni stradali che Sara le aveva inviato via mail ed era arrivata di fronte alla "grande casa con il cancello nero a quadrati". Il campanello non aveva nome, probabilmente per la privacy ma tutti sapevano che quella era la casa giusta.

Vide arrivare una coppia per mano dall'altro lato della strada, una bionda alta e sorridente per mano con un ragazzo vestito con una t-shirt rossa e un paio di jeans scuri.

"Non entri?" le domandarono subito mentre lei rimaneva di fronte alla porta senza suonare né avanzare di un passo.

Penélope li guardò. "Come??"

"Sei qui per la festa di Iker no??"

"Sì io...sto aspettando una persona." mentì.

All'improvviso prese fiato: non poteva rimanere lì fuori tutta la sera anche se avrebbe voluto scappare volentieri. Stava per farlo, girarsi sui tacchi e andarsene quando una voce la fermò.

"Hai indovinato la casa subito, incredibile!"

La voce di Sergio la inchiodò al marciapiede poco distante dalla macchina.

Penélope si fermò e si voltò lentamente. "Ciao Sergio" disse guardandolo negli occhi.

Sergio le rivolse uno dei suoi dolci sorrisi prima di avvicinarsi per darle due baci sulla guancia.

"Buonasera" disse.

Appena si avvicinò, Penélope rabbrividì: si ricordò del bacio scambiato in macchina.

"Non entri?"

"Sì, io stavo...pensavo di non aver chiuso la macchina e stavo tornando indietro a vedere." mentì di nuovo.

Sergio però non fece altre domande e si voltò. "Se vuoi andare a controllare..."

"No, l'ho..chiusa." balbettò, imbarazzata.

"Ok, allora entriamo."

Penélope lo guardò, buttò un'occhio all'ingresso della casa di Iker e sospirò. "Entriamo."

La casa di Iker era enorme. Forse una delle più grandi che avesse visto. Un lungo corridoio di ciottoli portava all'ingresso della casa tuttavia Sergio le fece fare il giro per dietro arrivando in un ampio giardino con piscina coperta allestito per la festa. C'era un lungo tavolo di cibo appena preparato e subito riconobbe tra gli invitati i compagni di squadra conosciuti al gala.

"Ohhh ma chi abbiamo quiiii!" sorrise quel pazzo di Marcelo avvicinandosi subito alla ragazza che, seria, stava dietro a Sergio.

"Buonasera" disse gentile Penny provando a calmare la sua agitazione.

"Sei sempre più bella miss Penny" sorrise Gonzalo apparendo vicino all'amico brasiliano.

"Hey non ci provare Pipa!!" lo riprese Sergio, accanto a lei.

Penélope arrossì. "Oh, grazie Gonzalo, sei sempre gentile..."

"Lo so, mi amano per questo" disse l'argentino. "Come stai? Dopo il gala non sei venuta a vederci giocare!!"

"Oh, no purtroppo non ne ho avuto il tempo.."

"Ma avrai modo" sorrise Sergio guardandola.

Penélope rivolse un'occhiata al sivigliano e allargò un sorriso. "Lo spero." rispose.

"Bene allora la prossima che giochiamo al Bernabéu ti vogliamo in panchina a tifare con la maglia del Madrid!!" sorrise Xabi, elegantissimo come sempre.

Trudly, Madly, Deeply || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora