L'albergo che Sara e Iker avevano praticamente "invaso" con gli invitati al proprio matrimonio era uno dei più grandi e lussuosi che potessero esserci a Toledo.
Né Kay né Penélope avevano mai visto quella città che aveva un fascino quasi esotico. C'erano stradine strette e altre più moderne, palazzi antichi e altri da città del ventunesimo secolo: era una mescolanza affascinante che rendeva la città interessante.
La macchina di Sergio si fermò di fronte all'ingresso dell'albergo e i due scesero dall'auto raggiungendo il resto del gruppo.
"Wow" esclamò Kay trascinando il suo trolley nella hall.
"E' fantastico no?" disse Penny guardando gli specchi e i vetri che costruivano l'ingresso a tunnel dell'albergo.
"Questo è uno dei migliori" spiegò Sergio "Quando siamo venuti qui a giocare abbiamo alloggiato qua dentro..vedrete le suites!"
Sara e Iker erano alla hall a parlare con le hostess che sembravano conoscerli. Accolsero tutti con grande cordialità trasportando le loro valige nelle varie camere.
Sergio e Penélope ne condividevano una enorme al primo piano mentre Kay era nella stanza confinante che urlava entusiasta ogni volta che trovava qualcosa di extra lussuoso come la jacuzzi o un balcone privato per poter guardare tutta la città.
"Sembra entusiasta" sorrise Sergio sentendola dall'altra parte della parete.
"Sì, è sempre così..imparerai a conoscerla!" sorrise Penélope disfacendo la valigia.
Mentre era intenta a sistemare le sue cose tra cui il vestito che avrebbe indossato il giorno del matrimonio nell'armadio, si sentì cingere per la vita dal ragazzo che la trasse a sé per darle un bacio appassionato.
In quelle tre settimane dopo il Clàsico, con l'affluenza alla libreria per Natale e il fatto che il signor Romiro era a casa a riposarsi, si erano visti ben poco: Penélope aveva dovuto lavorare molto e Sergio anche per le ultime partite prima della chiusura della Liga per le vacanze.
Quel week-end sarebbe stato un'ennesima prova del loro rapporto e di certo li avrebbe permesso di poter passare più tempo assieme.
"Cos'era questo?" domandò Penny perplessa.
"Perché mi sei mancata..!" sorrise Sergio tenendola stretta a sé.
Penny sorrise. Nonostante non avessero passato molto tempo assieme e Penélope l'avesse trascurato in quelle settimane, Sergio era sempre il solito dolcissimo ragazzo.
"Anche tu...queste settimane sono state un inferno.." sospirò "Sono contenta di poter fare una pausa..."
"Anche se è per il matrimonio di Iker?" domandò ad un tratto lasciandola spiazzata.
Penny corrugò la fronte e sciolse l'abbraccio. "Che vuoi dire?"
"Non mi sembri molto...contenta, quando ne parliamo."
"No affatto al contrario! Sono...molto contenta per loro! Perché non dovrei?"
Sergio la guardò negli occhi un attimo e Penélope ricambiò lo sguardo pensando a cosa avesse potuto spingere Sergio a farle quella domanda.
"Non lo so è una mia impressione forse..ogni volta che c'è Iker tu sei..un po' strana."
"Sergio, davvero non c'è motivo di preoccuparsi, io e Iker siamo amici e sono contenta per loro. Tutto qui. Davvero."
Sergio non era molto convinto delle parole della fidanzata ma non soggiunse altro. Probabilmente più era innamorato di lei e più diventava paranoico.
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Trudly, Madly, Deeply || Ramos, Casillas
FanfictionNon sapeva come si chiamava né chi fosse di preciso, ma sapeva che quando l'avrebbe raccontato al signor Romiro, probabilmente gli sarebbe venuto un principio di infarto per l'emozione. "Iker Casillas" si presentò lui "Capitano del Real Madrid, ecco...