L'allenamento del pomeriggio era uno dei più pesanti ai quali la squadra fosse stata sottoposta.
L'appuntamento con la successiva partita di Liga era alle porte e per il momento il Real Madrid vantava la testa della classifica con più punti anche rispetto al Barcellona che la seguiva a ruota al secondo posto. Non potevano permettersi distrazioni né sbagli, perciò dovevano rimanere concentrati e allenati proprio come voleva il mister.
Quel pomeriggio Sergio e Iker si erano ritrovati da soli a fare pesi in palestra mentre gli altri correvano e si allenavano in campo.
Sergio aveva notato che, da che era arrivato, Iker aveva lavorato senza mai staccarsi un momento dai macchinari della palestra, in silenzio e con lo sguardo perso nel vuoto.
Quando Sergio aveva provato a domandargli qualcosa aveva risposto a monosillabi e talvolta neanche comprensibili.
Dopo tre ore di allenamento in silenzio, Sergio pensava di impazzire così lasciò i pesi e fermò Iker che stava massacrando il sacco da boxe.
"Iker così lo butti giù!!" esclamò guardandolo.
Il portiere si fermò, prendendo fiato.
Si sedette sulla panca addosso al muro e bevve un sorso d'acqua.
"Si può sapere che ti prende!?" domandò Sergio sedendosi per terra di fronte a lui.
"Niente. Sto bene." mentì Iker.
"Non è vero Iker, io ti conosco..tu sei sempre serio però così mi preoccupi. In più quel sacco da boxe lo stavi per strangolare come se fosse una persona, su che ti prende!?" domandò appoggiandogli una mano sulla spalla.
Iker lo guardò negli occhi.
"Io...ho...fatto l'amore con una ragazza. Stanotte."
Sergio sgranò gli occhi. Perplesso. "..Con...con Sara..no?" chiese, preoccupato.
Iker non rispose e il sivigliano capì. Spalancò la bocca, incredulo. Iker!? Il suo amico Iker aveva tradito la sua fidanzata? Incredibile.
"Ma..ma..com'è successo scusa? Noi non eravamo...tu sei andato a casa con lei e.."
"Sono riuscito mentre lei dormiva e...ho incontrato questa ragazza."
"Ma chi è? Insomma una sconosciuta per strada o ..."
"Per chi mi hai preso Sergio!??!" protestò Iker alzandosi in piedi e camminando nervoso per la palestra. Sapeva che non avrebbe dovuto dirglielo ma ormai era troppo tardi, inoltre aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno perciò decise di confessare tutto omettendo però il nome di Penélope.
"La conosco da un po'."
Sergio si rialzò dal pavimento e sospirò. "Gran bel casino Iker..ma..perché? Insomma...perché l'hai fatto?"
"Perché credo di essere innamorato di lei."
"Wow, inn..innamorato??"
"Non fraintendermi, Sara è una cosa e lei...lei è tutt'altro. Con Sara c'è un equilibrio che abbiamo raggiunto in questi quasi due anni...ed è bellissimo, io la amo però..."
"Come puoi amarla se sei innamorata di un'altra?"
"Io..io non lo so, sono così confuso e..arrabbiato e...lei vuole dimenticare tutto, perché sono fidanzato e anche lei in teoria lo è."
"COME IN TEORIA?! Iker ma in che diavolo di situazione ti stai cacciando?? Sei peggio di me!!"
Iker scosse il capo. "Lo so, è complicato da spiegare ma...credimi ciò che sento per lei non si può spiegare. Io potrei anche amarla solo che non riesco ancora a realizzare il tutto. So solo che come mi sono sentito stanotte non mi sono mai sentito, con nessuna delle donne che ho avuto. Te lo giuro amico, è stato...incredibile."
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Trudly, Madly, Deeply || Ramos, Casillas
FanfictionNon sapeva come si chiamava né chi fosse di preciso, ma sapeva che quando l'avrebbe raccontato al signor Romiro, probabilmente gli sarebbe venuto un principio di infarto per l'emozione. "Iker Casillas" si presentò lui "Capitano del Real Madrid, ecco...