Il locale dove avevano organizzato la festa per il matrimonio di Iker e Sara era gremito di gente già dall'inizio del party. All'ingresso, grandi omoni vestiti di nero, facevano fluire la gente: giocatori del Real con la propria moglie, amici di Iker, amici di Sara, giornalisti, colleghi, conoscenti invitati alla festa.
"Hai visto che locale?!" le chiese Sergio sorridente mentre entravano per mano.
Era uno dei luoghi più esclusivi del quartiere vecchio di Madrid e all'interno, sviluppato su due piani più un'ampia terrazza estiva, sembrava di stare in una cattedrale barocca del Siglo de Oro.
Il bancone del bar pieno di alcolici si snodava lungo tutto il pian terreno e c'erano divanetti di velluto rosso in qualsiasi angolo.
"Ed è tutto del tuo amico?"
"Sì, è fantastico. I ricordi delle mie feste migliori sono qui dentro" sorrise Sergio.
"Immagino" fece Penélope guardandolo male.
Sergio si mise a ridere capendo il perché di quella faccia. "Non necessariamente per le donne che c'erano.." sottolineò.
Penny inarcò un sopracciglio. "Non voglio sapere altro Ramos, mi hanno raccontato del tuo approccio con le donne."
"Ah sì? Beh tu non sei LE donne..sappilo" sorrise prima di cingerla per un fianco e darle un bacio dei suoi che le toglieva sempre il fiato.
All'improvviso però vennero interrotti da una voce che sovrastava la musica.
"Ma guarda un po'! Ramos! Bello sapere che le buone abitudini non muoiono mai!!"
Penélope si staccò dal ragazzo e arrossì violentemente. Si trovò davanti un ragazzo alto almeno quanto Sergio se non di più, muscolo, con due enormi occhi di ghiaccio.
Aveva i capelli biondi e un sorriso affascinante. Anche lui come Sergio era praticamente ricoperto di tatuaggi che si vedevano dalla camicia arrotolata ai gomiti abbinata con dei pantaloni verde fluorescente simili a quelli che Penélope criticava addosso al suo ragazzo.
I due si guardarono prima che il ragazzo le sorridesse.
"Guti!!!!!" esclamò Sergio entusiasta saltandogli letteralmente in braccio. "Da quanto tempo amico!! Come stai??"
"Tutto bene amico, in Turchia va che è una meraviglia...!!" rispose felice. Successivamente si voltò verso Penélope e la osservò attentamente. "Ma vedo che a proposito di meraviglie, anche qui ce n'è una..niente male Ramos!" sorrise all'amico.
"Hai visto?" fece Sergio orgoglioso "Lei è Penélope, la mia ragazza."
"E che nome regale... molto piacere" Penny era paralizzata di fronte alla grande espansività del "leggendario Guti" che tutti sembravano adorare. Era il personaggio più strano che avesse mai visto. Le prese la mano e le baciò il dorso da vero gentiluomo.
"Ciao" sorrise timidamente Penélope. "Piacere di conoscerti."
"Piacere mio, fidanzata di Ramos."
"E la tua dove l'hai lasciata??" domandò Sergio guardandosi intorno.
"Quale delle tante Sergio!??!" rise il ragazzo.
Penélope li guardò: i due sembravano due fratelli ritrovati dopo una vita. Si vedeva che a Sergio era mancato il suo amico Guti che a quanto pare era una leggenda del Real Madrid e suo grande confidente.
"Cos'è che dicevi scusa?!?" disse una voce femminile alle sue spalle.
Guti si voltò trovandosi davanti la sua ragazza, Noélia.
STAI LEGGENDO
Trudly, Madly, Deeply || Ramos, Casillas
FanfictionNon sapeva come si chiamava né chi fosse di preciso, ma sapeva che quando l'avrebbe raccontato al signor Romiro, probabilmente gli sarebbe venuto un principio di infarto per l'emozione. "Iker Casillas" si presentò lui "Capitano del Real Madrid, ecco...