What is this, a painful twist, is this a bitter kiss?
Ed è sorprendente la speranza ancora presente che reclama e brama libertà, vuole uscir fuori, espandersi come aria da respirar, come se fosse l'unica cosa a tener in vita, sconvolge il fatto di aver avuto la sfortunata fortuna di poter essere la felicità di un animo dolorante, per una volta, sei stata utile, ma ciò non fa altro che portarti alla mente ricordi offuscati dal pianto, non devi pensarci, non vuoi pensarci, non te lo permetterà: e mentre un bacio aspro ti fa volteggiare tra la nebbia, percepisci una scarica positiva passarti attraverso, si, decisamente l'influenza del meritevole, che ora si sta lasciando andare a tutte le sue irrefrenabili voglie di sentir premere le screpolate e rosse labbra di una dolce e impaurita fanciulla sulla sua pelle, o, semplicemente, sulla sua coscienza. Non è nulla di forzato, non lo è mai stato, è un sussurro bisognoso da parte di entrambi, un unirsi di lacrime, un desiderio proibito: le labbra di lui si muovono lente e dolci sulle tue, che quasi ti sembrano fatte di miele, tanto che te le sta consumando, ma non materialememte, bensì moralmente, chissà da quanto era che ti osservava sorridere, parlare, o semplicemente respirare. Nessun scambio di pensieri di troppo, l'ascoltar di due bocche che si assaporano l'una e l'altra, il tuo corpo sta cadendo lentamente in preda ad una sensazione di pace assoluta. Senti picchiettare la lingua del biondo sul tuo labbro inferiore, in quel bacio che non si decide a sminuirsi, e tu senza pensarci ulteriormente fai toccare e danzare le ragioni dei brividi, ma solo da quel permesso chiesto capisci una cosa: Tate non avrebbe osato nulla se tu non gli avresti mai dato un eventuale permesso, dipendeva da te, insomma, e questo ti faceva ancora sorridere, ancora ricordare di non essere poi così inclinata dalla parte della sfortuna.
«Mi ricordavo il tuo sapore come quello di una rosa bagnata dalle onde del mare, come il profumo della pioggia che picchietta sui campi di grano, me lo ricordavo perfettamente uguale..»
Di malavoglia ti staccasti dal bacio, ma con dolce voglia ascoltasti le parole che ti aveva soffiato addosso, e che non se ne sarebbero andate facilmente: quel ragazzo aveva il dono di farti sentire la luce fioca che illumina la stanza buia, piacevolmente dolorosa è la conseguenza che stenti a sentire sottopelle, le ali vibrare, tu sei, a parer suo, il bene che regna in tutto quel suo male.
«Come il fumo che ti entra nei polmoni e si unisce all'aria fredda della notte, come l'alba che ti acceca e poi ti culla come un figlio..tu per me sei come il vento che urla libero, per me sei libertà, e felicità, mi fai sentir così, tu: e non so se maledirti per questo, ma ti tengo e non ti lascio andare via, non posso biasimare il fatto che egoisti assetati di odio rovinino purezza come la tua..Violet..io ti amo..»
Eccolo, ancora. Un pugno che ti squarcia il petto, ti fa gemere dal dolore, subito alleviato dalla presenza di lui, come in quel caso, e a maledirti sei tu, invece, che non riesci a parlar difronte dichiarazione tale: non quella del sentimento, ma bensì quella di tutti quei momenti che lui stesso aveva vissuto, in un certo modo, ti stava comunicando che, anche prima del vostro "Violet Harmon, la depressa moralista del cazzo, tu sei?", eri sempre e comunque quella mancanza, trasformata in dovere, anche quando casa stessa non esisteva, voi due sapevate che avevate bisogno di una presenza, presenza più simile che amata, presenza, finalmente, capita.
«Ricordi? Sei tutto quello che voglio..»
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Tainted Love || Tate And Violet
Fanfiction[...] Per un momento lui parve incupirsi, sorvolare i ricordi con rammarico e rabbia, quando colta alla sprovvista ti ritrovasti bloccata al muro col polso stretto dalla morsa del biondo, e solo un impercettibile sussulto ti lambì le labbra: non hai...