Capitolo 22

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«Devo andare in bagno, non riesco a camminare.»

«Violet non c'è ora, vedi di non pisciarti sotto e aspetta il suo ritorno.»

«Ma perché, se mi accompagni tu che succede?»

«Succede che non mi va di essere un badante del cazzo che pulisce la vagina ad una malata altrettanto del cazzo.»

«Sempre così fine, Tatty.»

Più che scossa dalle mia perole sembrava ammaliata. Che diamine di problemi ha?

«Va bene, va bene, vado da sola.»

«Se affoghi nel cesso batti un colpo.»

Eppure io ero troppo preso dal libro che stavo leggendo, uno dei miei soliti, ancora si trovava in soffitta, tra i vecchi bauli e scatoloni, sostanzialmente letture psichedeliche che mi aiutavano ad andare altrove con la mente, ma a distrarmi ulteriormente era Jasmine, la solita rompi palle che dalle due settimane che aveva trascorso con me e Violet non faceva altro se non lamentarsi, lamentarsi e lamentarsi: la piccola Harmon la considerava oramai una amica di ultimo livello con cui scambiare chiacchiere, ma con me, cielo, non mi lasciava in pace un secondo, era sempre un "Tate ho fame", "Tate ho sete", "Tate ho bisogno di un abbraccio" "Tate facciam qualcosa". E appunto ora, che Violet non poteva raggiungerci per questioni che ovviamente solo io e lei sapevamo, quella stupida bionda finta voleva a tutti i costi approfittarsene: dal momento in cui tentò di alzarsi dalle coperte iniziò ad emaner una sierie continua di mugolii, e poi il passo atteso, di che parlo? Mi crollò come pietrificata addosso! Fui costretto a prenderla tra le braccia, notando non poco il suo sorrisetto soddisfatto.

«Ahia, Tate, temo di aver preso un crampo alla gamba!»

«..oh cielo!»

«Si, fa un male che neanche ti immag-..»

«Il libro a terra!»

Lasciai immediatamente la presa sulla fanciulla che cadde, stavolta lei, sul pavimento, lamentandosi lievemente per la botta acquisita, io, incece, con lo stesso suo precedente sorrisino, ora stranamente scomparso, andai a raccogliere il libro depositato con la copertina verso il soffitto.

«Spero non si sia stropicciato..»

Potei sentire lo sguardo gelido e offeso della ragazza su di me, mentre cercava di trascinarsi nuovamente a letto.

«Che c'è Jasmine, sei arrabbiata perché ora ti fa male veramente la gamba?»

Boom, Tate 1 - Jasmine 0.

«Razza di cretino..»

Borbottò mentre si depositava nel materasso a peso morto, sistemandosi i vestiti una volta stesa, quando finalmente dalla porta fece capolino una Violet selvatica dai capelli tutti bagnati ed un sorriso impacciato sul volto: okay, si, quelle questioni che sapevamo solo io e lei eran che, semplicemente, si era dedicata un po' di tempo per sé per approfittarne di fare una doccia calda nel bagno di sotto, ah, doccia che avrei voluto far con lei, se non fosse stato ancora per la malata che tenevamo a letto.

«Che succede qui?»

Con la sua voce melodica mi fece sprrider quasi spontaneamente, ed eccoli lí: un ragazzo perdutamente innamorato della sua fanciulla ed una troietta perdutamente attirata dalla bocca di quel ragazzo, insomma, sicuramente provava qualcosa verso me solo per soddisfare i suoi pensierini per niente innocui. E dunque iniziò un vero battibecco di piano elementare.

«Tate è cattivo.»

«Jasmine è stupida.»

«Non sono io che vedendo una ragazza ferita a terra non l'ho aiutata.»

«Non sono io che mi sono mostrato mezzo nudo davanti ad una persona non interessata.»

«...»

Ops, Tate 2 - Jasmine 0.

«Dai Jas, vieni, ti accompagno al bagno.»

«Grazie Vio, fortuna che ci sei tu..»

Mi passarono entrambe dinnanzi, la bionda rivolgendomi uno sguardo ironico e la mora lanciandomi un occhiata esasperata, per poi successivamente regalarmi un sorriso.

«Aah, donne, chi le capisce.»




Tainted Love || Tate And VioletDove le storie prendono vita. Scoprilo ora