Jennifer
Cena con sorpresa pt.2
Tess entra nella sala, come un'ancora di salvezza, e la osservo nella sua bellezza. I suoi lunghi capelli ramati acconciati in una crocchia ordinata, e il suo corpo slanciato coperto da un vestito verde, che si intona alla sua carnagione. Con lo sguardo mi individua e mi viene incontro, in una specie di corsa sui tacchi, per poi schiantarsi contro di me. Ci stringiamo forte, dondolando leggermente.
«Scusa il ritardo, c'era un traffico assurdo», commenta con il fiatone e anche lei con le guance rosse.
«Stai tranquilla non ti sei persa nulla, a parte mia madre, che cerca di essere una famosa wedding planner, per me si guarda troppi reality» lei scoppia a ridere e si guarda intorno, osservando la stanza con sorpresa. Anche se è una rompiscatole, devo dire che si è superata. Dai fiori bianchi, che riempiono la sala, dal lungo tavolo, apparecchiato e illuminato dalle candele. Per non parlare del profumo dolce che impregna l'aria, ha pensato proprio a tutto.
«Mi dispiace, Micheal non è potuto venire stasera, ma domani ci sarà...ora fammi conoscere quest'uomo» deglutisco e indico l'uomo in persona, con il dito alle sue spalle.
«Dietro di te», mormoro, e lei si gira lentamente. Sembra quasi che il tempo si sia fermato, mentre lei osserva Matthew, che intanto sta parlando con mio padre.
Lei di colpo si irrigidisce, indietreggiando verso di me, «stai scherzando vero?» chiede guardandomi con occhi spalancati.
Mi afferra il braccio con entrambe le mani, come se da un momento all'altro dovesse svenire, la solita melodrammatica.
Per qualche momento passa lo sguardo da me a lui, e quando lo fa per l'ultima volta, in quell'istante, dei splendenti occhi verdi incontrano i miei, riaccendendo le braci di prima.
«Mi stai dicendo che tu domani, sposerai quell'uomo?» annuisco, mentre i miei occhi sono ancorati ai suoi, perdendomi la totale confusione di Tess.
«Quello là secondo me, potrebbe darti un orgasmo anche solo con lo sguardo», osserva lei paonazza in viso. Fa davvero caldo qui dentro.
Colpita da quelle parole così vere, volto gli occhi su quelli della mia amica, cercando di calmare gli ormoni, che di colpo sembrano impazziti. «Vieni te lo presento», farfuglio afferrando il so braccio per intrecciarlo al mio.
Lei spalanca gli occhi impaurita e sussulta, «se inizio a balbettare, prendimi a schiaffi, okay?» chiede alquanto seria e io annuisco, cercando di non scoppiare a ridere.
Lui nel mentre sembra aver avuto la stessa idea, perché ci incontriamo a metà strada, in mezzo alla sala.
«Matt voglio presentarti la mia migliore amica Theresa, Tess lui è Matt», pronuncio, mormorando il suo nome con voce afona.
Lui gli stringe la mano, che lei tremante gli porge, senza però smettere di osservarmi. E Tess è talmente sconvolta dall'incontro, da non notare che ho usato il suo nome completo, altrimenti mi avrebbe già tagliato la testa.
«È un piacere conoscerti Tess, ho sentito molto parlare di te» sussurra lui, mentre in modo discreto mi circonda con un braccio intorno ai fianchi, attirandomi di nuovo tra le sue grinfie. Eppure la sensazione del suo corpo contro il mio è sorprendente, come della cioccolata calda e densa che scende lungo la gola. Maledizione!
«Non devi fingere con lei, sa tutto» sussurro a voce talmente bassa, da farmi sentire solo da lui. In risposta, come prima avvicina la sua bocca al mio orecchio, e questa volta le sue labbra esitano sulla mia pelle, che in risposta trema.
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MIA PER 365 GIORNI
ChickLitMIA PER 365 GIORNI Tratto dal libro :"sposami". Sapete quando si dice fare il patto col diavolo? Jennifer Miller si ritrova a considerarlo, mentre la sua vita sembra cadere a pezzi. Con molti problemi economici e la terribile malattia del padre, s...