Girasoli
Matthew
«Cosa gli hai fatto?» domanda con voce rancorosa Gale.
«Non gli ho fatto nulla» commento mentre usciamo dal mio ufficio. È strano averlo qui, di solito evita questo posto come la peste. Dice che è troppo luminoso e bianco per lui, il vero significato di queste parole non lo conosco, ma sembra che per lui abbia senso. A giudicare dello stile oscuro del suo appartamento, neanche fosse la batcaverna, forse riesco a capire cosa intende.
Eppure appena ho accennato di dover andare a prendere Jennifer per riportarla a casa, oltre ad essermi preso una piccola paternale, non richiesta, me lo sono pure trovato davanti all'ufficio.
«Eppure è scappata via da te!» commenta aumentando il mio mal di testa, già debilitante. Ci mancava solo lui oggi.
«Abbiamo discusso, tutto qui, ora puoi tornare nella tua caverna, va tutto bene», spiego, anche se non ne sono completamente sicuro.
«No, io non me ne vado, Jennifer mi piace fin troppo e se tu la fai scappare con chi faremo le nostre cene a quattro?».
Quando fa così è più fastidioso di un zanzara, che durante la notte fa di tutto per far sentire la sua presenza.
Mi volto sconvolto e mi fermo ad osservarlo, di che diavolo sta parlando?
«Cene a quattro? Gale, sicuro di sentirti bene?» gli chiedo e lui alza gli occhi al cielo. È da un po' che non parliamo certo, però sembra davvero strano.
«Ma come, Jen non ti ha detto nulla di stasera?» mi chiede scioccato e sconvolto.
«Il ritorno di Amanda dal suo viaggio in Alaska non ti ha fatto bene», osservo, beccandomi la sua occhiataccia.
Non so se mi sorprende di più che lui e Jennifer si sentano senza che io lo sappia, che la chiami Jen, o che si venuto fino a qui per rimproverarmi.
«Io sto benissimo, e anche Amanda grazie per l'interessamento, anche se la potrai salutare stasera, quindi ora vai a prendere quella santa donna che ti sopporta, e facci pace, mentre io vado a cucinare il salmone che ho già marinato, mi raccomando puntuali stasera!» e poi esce dall'ascensore che si apre davanti a noi, e sparisce dietro le porte metalliche lasciandomi pieno di domande.
Quindi non solo, mi sono subito i suoi lamenti, lo vedrò anche questa sera. Durante una cena di cui nemmeno conoscevo l'esistenza. Oh Jenny, in cosa ci hai incastrati?
Gale è una delle persone più buone che io conosca, e non so come faccia a sopportarmi a volte, ma quando è con Amanda, diventa una persona totalmente diversa.
Lei è una fisica sperimentale, che lavora all'università di New York nel dipartimento di fisica. E adesso è appena tornata da un viaggio in Alaska, per testare una delle sue teorie sul sottostrato terrestre.
E sta con Gale da ormai cinque anni, cinque anni di tira e molla, cinque anni in cui lei partiva senza nemmeno dirglielo, e lui in tutto questo tempo è cambiato, e quando c'è lei diventa apprensivo e ansioso nei suoi confronti, perché so che infondo lui ha paura che lei possa lasciarlo per sempre.
Amanda è una donna intelligente e quando parli con lei ti senti sempre inferiore, ma è anche fredda e distaccata, anche con Gale.
E so che prima o poi farà soffrire il mio amico.
***
Passo a prendere dei fiori per Tess. E non solo per le buone maniere. Quella donna mi incute un po' di paura, devo essere sincero e se non ricordo male quella notte che ho riportato Jennifer nella sua casa ho notato dei girasoli in un vaso verde. Si stavano essiccando e perdendo il loro colorito così vivo e solare, ma erano comunque bellissimi.
STAI LEGGENDO
MIA PER 365 GIORNI
ChickLitMIA PER 365 GIORNI Tratto dal libro :"sposami". Sapete quando si dice fare il patto col diavolo? Jennifer Miller si ritrova a considerarlo, mentre la sua vita sembra cadere a pezzi. Con molti problemi economici e la terribile malattia del padre, s...