capitolo 6

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Come ci videro entrare in sala si fermarono tutti, mia madre che stringeva un cuscino aveva tutta la faccia paonazza, il padre di Cam , Matt, le stava dietro e la teneva per la vita, e di fronte a loro, proprio dall'altra parte della stanza, c'era mio padre, con le mani in tasca, come a simulare un atteggiamento tranquillo, ma io vedevo la sua schiena tesa.
<< Eih... siamo pronti per mangiare?>> Ruppe il ghiaccio Cam e io glie ne fui grata.
Mia madre si pettinò i capelli con una mano e per un attimo ebbi il presentimente che stesse per svenire
<< Oh certo. Venite a tavola che è gia tutto apparecchiato. Hai...hai fame tesoro?>> Nel rivolgersi a me mia madre ebbe un fremito nella voce, e io non ebbi il coraggio di dirle che era da quando mi ero svegliata che avevo lo stomaco completamente chiuso.
<<Allora forza andiamo>> Si intromise mio padre, provocando una smorfia sul volto della mamma.

Mi sedetti accanto a  Cam, che stava a capotavola, e all'altro fianco c'era mio padre. 
La mamma portò una pirofila fumante , aveva preparato delle prelibatezze quel giorno, ma io non avevo ancora l'appetito adatto...

<<Allora tesoro, che mi racconti? Come è andata questa giornata?>>
Mi chiese papà mentre addentava un maccherone al forno. Feci spallucce, a parte la scoperta del nuovo grande amore di Sara , non si poteva dire altro.
<< E a scuola? Come stanno andando i voti?>>  chiese poi mamma lanciando un'occhiataccia a papà.
Ok mi sentivo proprio sotto un terzo grado. Rassicurai mia madre che andava tutto bene, nonostante non sapesse che da almeno tre secondi avevo deciso che il mio 'tutto bene' avrebbe avuto lo stesso significato di un 'mi piace rifare l'anno', ma ok, era la cosa migliore ...

Ognuno mangiava ciò che aveva nel piatto in religioso silenzio, cosa che mi aveva per un attimo fatto pensare di poter davvero arrivare alla fine del pasto viva, ma no! Ecco che qualcuno decise di aprire bocca! 
<< Sai Ally, prima stavamo parlando io e tua madre >>
<< Vuoi dire che tu stavi parlando!>>  lo corresse mamma.
Papa fece una faccia tesa e continuò come se non avesse sentito nulla << che ora dovrai iniziare ad abituarti che nell'arco di pochi mesi avrai in casa un bel fratellino>>
Sorrisi all'idea di vedere un grosso bambino paffuto con due belle guanciotte tutte da punzecchiare . Eh sì ,lo farò proprio ingrassare quel piccoletto!
<< Non vedo l'ora! ah ma sapete già il sesso?>> chiesi a mamma che fece un no con la testa << Vogliamo aspettare. Deve essere una sorpresa>> mi rispose stringendo la mano di Matt, che le sedeva accanto.
<<Non è questo il punto. questa casa diventerà molto incasinata, e rumorosa. E con tutti i tuoi studi,e la scuola, sarà un inferno potersi riposare anche solo per poche ore.>>
<< E quindi?>> chiesi volendo arrivare al punto
<< e quindi cosa ne  penseresti se ti chiedessi di venire a vivere da me?>> 
<<COSA?!!?>> Esclamammo all'unisono io e Cam. 
Non mi azzardai a voltarmi per guardarlo, ma sospettavo lo sguardo che potesse avere.
<<non devi rispondere subito. Ovviamente qui hai tutte le tue cose, la tua camera, però ti chiedo di pensarci.>>
Non sapevo che dire, ero totalmente sorpresa, esterrefatta. 
Fu Cam a chiedere ciò che io non avevo il coraggio di domandare << Ma tu lo sapevi?>> a mia madre. Lei fece un cenno con la testa, non disse nulla. Aveva le mani giunte sopra il tavolo, la schiena dritta e gli occhi fissi su un punto indistinto.
Ora capivo perchè tanta ostilità in salotto poco prima, ne aveva voluto  discutere prima con mia madre, e lei non doveva essere stata troppo d'accordo.
<<Bene , io posso anche andare. Volevo solo parlarti di questo.>> Si alzò e si diresse fuori dalla sala da pranzo, ma prima di varcare la soglia si girò un' ultima volta per dire, stavolta a mia madre <<E non te la prendere Mary, sei stata due mesi senza di lei per tua scelta, ormai dovresti esserne abituata.>>
E con questa frase ad effetto  se ne andò. 
Aveva proprio segnato il punto, quell'uomo ci sapeva fare con le uscite.

 
<<No! Ally tu non vai da quello là! Non...Non è sicuro!>>
<<Cam non scegli tu... E' Ally che deve decidere>> lo ammonì Matt
<<Ma scherzi?! Cazzo la picchiava! Non puoi davvero credere alla cazzata del 'sono cambiato'!>>
<<Eih ! Io sono ancora qui! E poi io ci credo alla  cazzata del 'sono cambiato' !>> Dissi furiosa perchè non mi piaceva l'idea del mio fidanzato che sparlava di mio padre.
<< Quindi hai intenzione di trasferirti?>> chiese sorpreso e con una punta di tristezza negli occhi.
No, non avevo alcuna voglia di trasferirmi. Quella era la mia casa, quelle quattro mura mi avevano vista crescere. E in più , era il luogo dove per la prima volta avevo incontrato Cam. Però era anche vero che trasferirsi non avrebbe significato per forza non tornare mai più là, e poi avevo promesso a mio padre di pensarci.
<<Non lo so. Devo pensare>>
Quella mia frase mi regalò uno sguardo stupito da parte di tutta la mia famiglia, e mia madre si alzò dal tavolo.
<< Ally, ma tu allora davvero non vuoi capire!>> 
<<io ci ho rinunciato da tempo ormai>> Disse Cam con la mascella tesa abbandonato contro la sedia
<< Cam...>> Fece Matt.
<< Quell'uomo è un essere infimo! Intelligente e subdolo, tanto che me ne sono accorta ora dopo così tanti anni a soffrire dietro di lui. All'apparenza ti sembrerà una persona magnifica, ma non è così!>>
Mi alzai a mia volta , e le presi le mani tra le mie per tranquillizzarla << io non capisco. Se è davvero così allora perché non mi impedisci di vederlo e basta? Se è un mostro come dici...>>
Lei per la prima volta dopo ore finalmente mi guardò negli occhi << Perché è tuo padre. E so che, finché lo vedi per poco tempo, e con Cam nelle vicinanze, non ti può fare nulla. Ma ti prego, non essere avventata nella tua decisione tesoro. >>
Le diedi un bacio sulla guancia e l' abbracciai, come segno che avevo compreso ed apprezzato le sue parole.
Un uomo malvagio... 
Da quando l' avevo conosciuto mi era parso tutto fuorché un uomo malvagio, anzi! Ci vedevamo solo poche ore la settimana, ma tutte le volte che stavamo insieme mi faceva sempre ridere un sacco, mi riempiva i attenzioni , era gentile con me.
Per questo non riuscivo bene a vedere il quadro chiaro, o ad essere completamente sicura.
Dopo, tutti si alzarono, Matt e la mamma uscirono a fare una serie di spese, e in casa c'eravamo solo io e Cam, proprio come ai vecchi tempi.
Non appena mi girai , quando fui sicura di vedere la macchina della mamma uscire del vialetto, Cam già stava salendo su per le scale.
<<Dove vai?>> Chiesi mentre lo seguivo.
<<In camera mia.>>
<<Tutto ok?>> chiesi perché si stava comportando in maniera strana.
Lui si voltò di scatto, tanto che dovetti arretrare di uno scalino per non perdere l'equilibrio.
Non mi ero accorta prima di quanto fosse infuriato, aveva le labbra ridotte ad una fessura, la mascella contratta e i muscoli in sporgenza
<<Seriamente? Hai anche intenzione di pensarci?!>> 
<< Si, è così. Cam guarda che per me non è facile come credi. Lui è pur sempre mio padre! Un padre che non ho mai conosciuto e con il quale avrei per la prima volta l'occasione di instaurare un rapporto vero!>> dissi tutto d'un fiato a testa alta.
Per la prima volta in confronto con Cam ero riuscita a rispondergli a tono e non con versi gutturali come una bambina!
 << e io sono il tuo fidanzato! Ma forse non è altrettanto importante!>>
Disse, e senza che mi desse il tempo di dire nulla se ne andò.
La cosa che mi faceva più male era che avesse usato per la prima volta la parola con la 'f' in un momento così triste. In un momento in cui era così arrabbiato... speravo che non pensasse che l'avesse sprecata..

Eccomi ritornata dalla tomba! Mi sono messa alle due per scrivere, e ho anche fregato il computer di mia madre, quindi spero che apprezzerete il gesto.
Sfrutto questo momento per accertarmi di aver messo tutti coloro che me l'hanno chiesto nel gruppo whatsapp. Spero di non aver fatto casini come al solito, e se in caso scrivetemelo nei commenti

Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora