capitolo 30

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<<bene finalmente siete tornati!>> Sara incrociò le braccia sul petto e mi osservò per qualche istante <<stai bene ?>>
<<non provare a chiederglielo>> la avvertì Cam e io lo fulminai con gli occhi.
<<perché non iniziamo?>> risposi invece , evadendo la sua domanda.
Sara mi rivolse uno sguardo che non mi piacque per nulla << già... a proposito...>>
Quel tono... era esattamente lo stesso tono che usavo quando dovevo dire a mia mamma come era andata alla verifica di matematica. Non andava mai bene a matematica.
<<per farla breve facciamo io e Sara contro te e Cam>> concluse frettoloso Rob tutto sorridente.
<<Come?!>> chiedemmo all'unisono io e Cam.
<<Ally tu fai schifo a giocare , e anche io. Se fossimo state in squadra insieme avremmo finito già prima di iniziare>> disse Sara giustificandondosi.
Deciso. Voleva proprio che le tagliassi i capelli nel sonno.
<<quindi mi metti in squadra con una che non sa manco giocare?>> Cam sembrava esasperato, la cosa mi provocò un misto tra fastidio e dolore.
<< guarda che sono qui accanto a te>> dissi cercando di mascherare quella parte di me che c'era rimasta male.
<<ragazzi è solo una partita , andiamo. Avete detto che per voi andava bene stare insieme>>
Se proprio dovevamo essere precisi, Cam l'aveva detto. Io mi ero solo limitata ad annuire per non passare per l'infantile di turno.
<<vorrà dire che dovrò essere bravo per entrambi>> disse sbuffando.
La mano mi formicolava tanta era la voglia di dargli uno pugno. Io non ero mai stata una persona violenta, anzi avevo sempre guardato negativamente chi usava le mani, ma cavolo quel ragazzo era incredibile.
<<non faccio così schifo >> dissi,la mia voce era fastidiosamente acuta, come quella di una bambina che protestava con la mamma.
Sara aggrottò le sopracciglia <<ma se l'hai detto tu stessa che sei una frana>>
Mannaggia alla mia boccaccia.
Rob si alzò , prendendo le scarpe che Cam gli aveva portato <<forza iniziamo ragazzi>> e tutto euforico si avvicinò alla pista.
Nessuno dei due pareva troppo contento della scelta di Rob e Sara , ma da una parte mi sarei sentita egoista a non farla giocare col ragazzo per cui aveva una cotta. Inoltre dovevo far credere a Cam che a me di lui non fregava più un fico secco.
Dovevo solo apparire distaccata e tranquilla, esattamente come faceva lui...
La partita si gestiva in questo modo: due tiri per squadra. A ogni turno il punteggio più alto che si poteva raggiungere era lo strike. Avrebbe vinto la squadra che , a parità di lanci , avesse segnato il numero maggiore di punti.
Pareva tutto piuttosto chiaro, o almeno così era sulla carta, perché all'atto pratico era tutto fuorché chiaro.

<<inizia tu >> mi rivolse Cam mentre ancora allacciavo le scarpe. Mi sollevai sulla sedia per intercettare la sua faccia. Era seduto ad una seggiola di distanza dalla mia , i muscoli delle braccia erano tesi sotto la maglietta nera mentre si legava i lacci. <<come mai tanta gentilezza ?>>
Un sorriso di scherno gli colorò le labbra e gli occhi <<così se non fai nemmeno un punto posso sempre rimediare.>>
Ah.
Gli feci il verso come una bambina piccola e lui si mise a ridere di gusto.
Mi era mancato il rumore della sua risata , bassa e sexy. Ai lati della bocca gli comparvero due fossette e io sentii le guance farsi rosse all'istante perché mi ero resa conto che lo stavo fissando. Come poteva essere possibile che la sua bellezza riuscisse a colpirmi sempre allo stesso modo.
Scossi la testa per scacciare via quei pensieri.
Non potevo guardarlo così , cavolo ancora un po' e mi comparivano gli occhi a cuoricino! Il mio piano stava andando in rotta verso il fallimento più totale, e non avevamo ancora iniziato a giocare.
Mi alzai per allontanarmi un po' da lui e i miei occhi caddero sulla coppietta felice e innamorata accanto a noi.
Sara aveva appena fatto cadere 3 birilli , e nonostante fosse pessimo come risultato Rob le sorrise calorosamente e le posò un dolce bacio sulla fronte.
Ingoiai a vuoto.
<<cosa aspetti?>> mi chiese quell'essere fastidioso di nome Cam.
Presi la prima palla che mi capitò a tiro senza verificare il peso e a momenti mi si storse il braccio.
<<cazzo>> imprecai troppo ad alta voce per la fitta che mi aveva punto alla spalla.
<< cosa è successo ?>> Cam si apprestò al mio fianco e la sua inaspettata vicinanza mi fece saltare.
<<troppo pesante >> dissi massaggiandomi il muscolo mentre Cameron ispezionava l'arma del delitto.
<<Ally sei incredibile. Non puoi fare tutto a casaccio! Questa palla pesa 13 chili !>> disse tenendola in una mano come se fosse stata fatta di polistirolo.
<<aveva un colore così innoquo>>protestai riferendomi al rosa laccato che la faceva brillare.
Cam sospirò muovendo la testa con fare rassegnato <<fammi vedere se va tutto bene>> disse avvicinandosi ancora di più.
Senza nemmeno registrare i miei movimenti feci un passo indietro e Cam si fermò osservandomi in un modo strano.
<<sto...sto bene>> dissi disegnando cerchi nell'aria col gomito alzato. << vedi? Benissimo>>
Il modo in cui i suoi occhi mi scrutavano mi faceva sentire quasi nuda. Non c'era niente da fare , Cam aveva quell'effetto su di me e non potevo cambiarlo in nessun modo.
Volevo liberarmi di tutta quell'ansia e quella pressione che mi soffocava il petto , e quelle pupille color mogano incorniciata da folte ciglia non aiutavano.
Era sempre stato un mistero per me il modo in cui riuscisse a tenere tutto dentro, a non far cogliere nemmeno una briciola di ciò che pensasse o provasse.
Perché adesso mi guardava in quel modo? Forse perché mi ero scostata da lui? O c'era dell'altro? Cosa gli frullava per la testa in quel momento?
<<smettila di fissarmi>> dissi cercando il tono più autoritario che avessi in repertorio.
Non mosse un ciglio <<levati il cappotto>> si limitò a dire, come se non mi avesse nemmeno sentito.
Alzai un sopracciglio per la sopresa <<come?>>
Cam chinò la testa di lato facendo scivolare i suoi occhi lungo tutto il mio corpo ,sentivo le mani sudate.
<<levati il capotto>>
<<no>> mi limitai a dire incrociando le braccia sopra il petto.
Cam si morse il labbro ,i suoi occhi avevamo assunto la sfumatura del miele << così bardata non riuscirai mai a tirare. Sei un involtino >>
L'idea di essere accostata ad un involtino dal ragazzo per cui ancora provavo qualcosa non mi piaceva molto. Storsi il naso <<chi lo dice?>>
Cameron sospirò, ma ora sorrideva, sembrava che la cosa lo divertisse <<facciamo una scommessa allora. Se tu non fai cadere nemmeno un birillo e io invece li colpisco tutti, tu ti levi la giacca>>
<<e se invece ne prendo almeno uno? >> chiesi incuriosita.
<<allora non ti dirò più che sei una frana.>> rispose alzando le spalle.
Le cose però non tornavano <<scusa ma tu cosa ci ricavi? >>
Un sorriso sghembo si affacciò sulle labbra carnose <<il fatto di darti fastidio , ovvio>>
Rimasi a bocca aperta. Era davvero serio?
Soppesai la situazione. In fondo quante probabilità c'erano che non riuscissi a prendere nemmeno un birillo? O che Cam persino potesse farli cadere tutti ? Era più che improbabile. Inoltre mi allettava l'idea di zittire Cam per un po'.
<<va bene>> risposi risoluta.
Stavolta presi una palla pesante al punto giusto da non procurarmi lesioni alle articolazioni ,mi avvicinai alla pista e mi misi in posizione.
<<mi metti ansia>> dissi prima di lanciare , rivolgendomi a Cam. Stava a qualche metro da me e mi osservava in ogni movimento, pronto a vedermi sbagliare.
<<sto solo osservado la mia compagna di squadra mentre ci fa perdere>>
Sbuffai e cercai di far finta che lui non ci fosse.
Feci qualche passo indietro, alzai il braccio, ma non calibrai la forza giusta per dare la potenza ottimale allo slancio, e quando la palla si staccò dalla mia mano fece un tonfo tutt'altro che atletico.
Si mise a rotolare lentamente , oscillando in maniera pericolosa , fino a quando non cadde dritta nel bordo.
Cazzo.
<<che strano>> sentenziò Cam venendomi dietro.
Mi voltai guardandolo in cagnesco <<voglio vedere cosa fai tu , signor "dio del bowling">>
Speravo davvero con tutto il mio cuore che stesse bleffando, che la sua sicurezza fosse dettata dal suo sproporzionato ego e da nient'altro.
Quanto mi sbagliavo...
Cam prese un'altra palla , molto probabilmente di tanto più pesante della mia, e con un movimento fluido mosse il braccio e la lasciò cadere lungo una retta perfetta dentro la pista.
Seguì una traiettoria impeccabile , e quando arrivò in fondo fece cadere tutti i birilli, uno ad uno.
Ero rimasta a bocca aperta.
Cam si voltò verso di me con quel suo fastidioso sorriso beffardo sulle labbra <<paga donna>>
<<hai barato!>> dissi perché non potevo ancora credere ai miei occhi.
Cam si mise a ridere. Si sedette su una seggiola e incrociò le braccia muscolose dietro la testa .
Non guardare Ally non guardare.
<<io aspetto>> disse fissandomi negli occhi.
Sospirai sconfitta, se mi fossi tenuta il cappotto sarebbe stato ancora più sospetto ,e inoltre iniziavo davvero ad avere caldo. Sbottonai bottone per bottone con una lentezza da lumaca , e mi sfilai le maniche tenendo lo sguardo fisso per terra.
Sapevo che avevo le guance in fiamme , e non osavo intercettare gli occhi di Cam.
Me lo lascai scivolare via, dopodiché lo posai su un tavolino e mi tirai le maniche del maglione fino a coprirmi le mani.
<<contento?>>
Quando finalmente incrociai il suo sguardo non riuscivo più a percepire l'aria nei polmoni. Era immobile , la sua espressione da 'uomo vittorioso' era scomparsa , e sentivo la pelle in fiamme per l'insistenza con cui mi osservava.
I suoi occhi sembravano più scuri e di un marrone intenso, la mascella era tesa e le labbra erano strette a una fessura.
Ancora quella faccia.
Mi ricordò quando due settimane prima mi aveva sopresa in regiseno e mutande in camera. Lo stesso sguardo.
Non so per quanto tempo rimanemmo così, la gente intorno a noi non esisteva , il rumore delle palle che facevano atterrare i birilli mi arrivava attutito come se fossi stata distante anni luce.
Quando trovai il coraggio di parlare le mie stesse parole mi suonavano diverse <<smettila di fare... Quello che stai facendo.  Mi stai facendo impazzire>> dissi tirando un profondo respiro.
Cam parve quasi come percorso da un fremito, emise una risata bassa e pesante, non aveva niente a che vedere con quella di poco prima <<io ti faccio impazzire Ally? >>
Il modo in cui aveva pronunciato il mio nome mi fece saltare un battito.
<<cosa vuoi dire?>>
Cam si passò una mano tra i capelli stressato <<io non ci posso credere che tu mi stia davvero facendo questa domanda>> sorrise ma non era felice.
Ingoiai rumorosamente <<perché ?>> la domanda  mi uscì come un sussurro attraverso i denti.
Cam si alzò , i suoi occhi erano puntati verso un qualcosa alle mie spalle , avevo di nuovo quella sensazione. Come se dentro di lui si fosse tunata una guerra tra il parlare e il rimanere in silenzio.
Parla. Cosa ti sta frullando per la testa ? Perché ti comporti in questo modo?  Perché ti sei allontanato da me? Parla, ti scongiuro.
Quelle parole mi sbattevano contro i denti, volevano persuadere le mie labbra affinché permettessero loro di poter uscire.
Ma rimasi in silenzio. E così fece anche lui.
<<Ally tocca a te forza!>> Sentii Sara avvicinarsi a me , aveva un sorriso raggiante stampato sul volto, a quanto pareva non si era resa conto della conversazione in cui si era intromessa.
È proprio perfetta per Rob per quanto riguarda il leggere le situazioni...
Mi tirò verso la pista per farmi tirare , e io mi girai un'ultima volta verso Cam senza volerlo.
<<vedi di far cadere almeno un birillo, sennò non ti faccio giocare per due turni.>> mi disse con un sorriso che non arrivava agli occhi. Annuii perché ormai avevo capito non avremmo più continuato la discussione.
Perchè aveva vinto il silenzio.

~Spazio autrice~
Ecco a voi finalmente siamo arrivate al capitolo 30! Io non ci posso credere, e il merito è tutto vostro che avete sopportato me è questa storia fino ad ora.
Mi dispiace se non ho pubblicato ieri , ma come avete potuto vedere il capitolo stavolta mi è venuto un po' più lungo del solito. Spero che la lettura vi piaccia e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate, adoro leggere ciò che mi scrivete ❤❤

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