capitolo 17

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Eravamo sdraiati sul letto con addosso solo gli asciugamani, entrambi con i capelli ancora bagnati.
Avevo la testa sul petto nudo di Cam , un suo braccio mi accarezzava la schiena.
<<hai detto che avevi una bella notizia da darmi?>>
Me ne stavo quasi per dementicare.
Mi alzai e mi misi di fronte a lui con le gambe incrociate per poterlo vedere negli occhi.
Aveva un'espressione così tranquilla , il sorriso che gli increspava le labbra piene , i capelli tutti arruffati come al solito, un braccio dietro il collo.
<<anche tu no? Chi inizia? >>
Cam  fece per pensarci su <<sono un gentiluomo e faccio iniziare le ragazze>>
Lo guardai con un sopracciglio alzato <<tu un gentiluomo? E da quando?>>
Cameron mi rivolse un volto fintamente scioccato <<mi stai offendendo Ally,  davvero!>>
Gli diedi una botta sul petto, e lui afferrò la mano tenendola ferma sopra il suo cuore.
<<basta nanerottola hai perso la tua chance,  inizio io>>
Sbuffai ma non me l'ero davvero presa. Mi piaceva questo Cameron allegro.
<<pronta ? >>
Annuii eccitata e lui mimò con me mani una sorta di rullo di tamburi per far crescere la suspense
<<Mi sono iscritto all'università! Era da un po' che ci stavo pensavo, e finalmente l'ho fatto. Ho chiesto per un prestito che si dovrebbe estinguere se mantengo una media alta. Non è proprio il massimo ma meglio di nulla. Inizierò col nuovo semestre, a gennaio. Ed è tutto grazie a te>>
Università ? E cosa centravo io ?
<< perché grazie a me ?>>
Cameron allungò una mano e iniziò a girarsi una mia ciocca bagnata intorno alle dita. Sembrava ... imbarazzato?
<<ricordi quando ti ho portata al mio vecchio college ?>>
Buffo, non poteva sapere che ci avevo pensato proprio un'ora prima.
Annuii aspettando che continuasse.
<<ricordi cosa mi hai chiesto? >>
Aggrottai le sopracciglia e cercai di concentrarmi. Quel giorno avevamo parlato davvero tanto, ma non riuscivo a capire a cosa si riferisse.
<<se eri più magro ?>> Era l'unica cosa che mi era venuta in mente.
Cam emise una piccola risata e mi tirò lievemente i capelli.
<<no sciocca. Mi hai chiesto se avessi voluto ricominciare a studiare. È da quel momento che ho inziato a rifletterci seriamente. Prima quando ricordavo di quel periodo non riuscivo a separarlo dalla malattia di mamma. Ma le cose ... beh le cose sono cambiate.  Ed è grazie a te.>>
Aveva un sorriso a trentadue denti e gli occhi brillavano per l'emozione. Sembrava un bambino piccolo la sera di natale , e io sentii montarmi dentro un'ondata di amore.
Mi alzai sulle ginocchia e tenendogli il volto tra le mani lo baciai con tutta la felicità che provavo in quel momento per lui.
Le sue ciocche bagnate mi solleticarono la fronte.
Mi afferrò i fianchi con le mani e mi posizionò sopra di lui, le cosce ai lati dei suoi fianchi, e io mi resi conto che eravamo ancora in asciugamano.
Un gemito gli risalì la gola quando iniziai a muovermi leggermente avanti e indietro.
<<Ally te lo dico, se continui così non so se riuscirò a fermarmi>>
Ridacchiai sulle sue labbra , amavo quando aveva la voce affannata,  era ancora più sexy.
<<vuoi che prima ti dia la mia bella notizia ?>>
<<forse è meglio>> disse ridendo  ma poco convinto.
<<certo, non è poi così bella come la tua , ma sono sicura che ne sarai contento>>
<<spara allora >> disse strusciando il naso sul mio collo e facendomi mancare un battito.
<<mh... Shawn non dovrà venire a cena da noi>>
Ora avevo davvero catturato la sua attenzione, e si rimise un po' dritto per  guardarmi negli occhi.
<<cosa intendi ?>> soppesava il mio volto con fare sospettoso.
<<quello che ho detto! Non sei felice?>>
Cam pareva ancora confuso. Non era tutto abbastanza chiaro?
<< ma... in che senso? Hai parlato con tua madre ? Hai deciso di... dirgli di noi?>>
La sola idea mi fece crescere un moto d'ansia.
<<nulla di tutto ciò. Ho conosciuto un ragazzo oggi mentre ero in punizione e->>
<<eri in punizione ?>>
<<Sì, lunga storia. Stavo dicendo, ho conosciuto un ragazzo molto simpatico, certo non si chiama Shawn ma per una sera potrà fingere e->>
<<'un ragazzo molto simpatico'?>> ripetè le mie parole.
Lo guardai storto << Sì , che c'è di strano? Comunque ha accettato, andrà tutto alla grande.>>
Il mio entusiasmo non era più condiviso con Cam , che si spostò da me , alzandosi e iniziando a infilarsi i pantaloni.
Le spalle larghe si contrassero mentre la maglietta gli scivolava addosso.
Se si stava rivestendo non doveva essere un buon segno...
<<c'è... c'è qualcosa che non va ?>>
<< No perché ? Come hai detto tu, hai risolto tutto. Non c'è nulla che vada male.>>
<<è sarcasmo per caso?>>
Finalmente si rigirò verso di me , e quando puntò i suoi occhi scuri nei miei ebbi la conferma di ciò che avevo detto.
<<Cameron mi puoi dire cosa hai? Pensavo ti facesse piacere non dover vedere Shawn a casa. Perché allora fai così?>>
<< ho detto che non ho nulla. Ora scusami ma penso  sia meglio che tu esca prima che mio padre o tua madre tornino.>>
Le sue parole mi colpirono come un pugno al petto.
Non volevo uscire dalla sua stanza, non prima di aver capito a cosa fosse dovuto quel cambio così improvviso di umore. Un attimo prima si poteva definire la gioia fatta persona , e ora... mi stava  cacciando.
Mi avvicinai a lui allacciandogli le braccia al collo.
<<Cam >>  sembrava più una supplica quando lo chiamai per convincerlo a parlare.
<<Ally non ho nulla davvero. >> stavolta si sforzò un po' di più e accennò un mezzo sorriso.
Mi diede un bacio veloce , dopo di che si allontanò di nuovo da me.
<<Ora però devo cercare i libri di testo per le prossime lezioni. In più se tornano->>
<<- mamma e Matt non possono trovarmi qui con te. Capito.>> finii al posto suo.
Cam distolse lo sguardo e si passò una mano tra i capelli.
Quando uscii avevo un gruppo in gola e gli occhi mi pizzicavano.
Era stata benissimo con lui, tanto bene quanto non accadeva da tanto. Cosa era successo allora ?
Era palese ci fosse qualcosa che non andasse, perché Cameron non si poteva aprire con me ? Perché doveva sempre tenersi tutto dentro?
Era possibile che le poche volte in cui era stato davvero sincero con me fossero per la maggior parte quando dell'alcol era in circolo nel suo sangue ?
Dovevo andare a prendere una birra ?
Forse ne avrei trovate alcune nel frigo,ma sarebbe sembrato troppo sospetto... e in più ero certa Cameron reggesse più di una birra.
Sospirai frustrata mentre mi lasciavo cadere sul letto.

Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora