capitolo 20

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Quando ero arrivata a casa avevo i vestiti zuppi e le gambe che mi facevano male.
Mamma e Matt erano tornati, ma non mi fermai a parlare con loro perché ero certa mi sarei messa a piangere davanti ad entrambi senza ritegno. Feci una doccia fin troppo lunga ,poi iniziai a prepararmi per la sera.
Continuavo a ripetermi nella testa che mi ero confusa , che non poteva essere lui. Più ci pensavo e più mi veniva da urlare e piangere contemporaneamente.
Cosa avevo appena visto ? Mi stava tradendo? Quella era la 'persona speciale' che avrebbe portato alla cena ?
Mi spazzolai i capelli con tanta forza che quasi mi feci male da sola.
Non poteva essere così. Ne ero certa ,c'era una spiegazione.
Doveva.
In tutto ciò Cameron ancora non aveva risposto al mio messaggio , e questo non aiutò il mio umore.
Mi stavo scervellando da ore , ma era inutile continuare a supporre e a farsi domande alle quali non avrei potuto avere risposta.
Il vestito che avevo scelto quella mattina era appeso all'anta dell'armadio , e lo guardavo speranzosa mentre mi allisciavo i capelli con la piastra.
Se le cose erano davvero così, volevo almeno che rimpiangesse ciò che aveva perso.
Ripensai a quello che aveva detto Matt la sera prima , sul fatto che avesse sempre avuto molte ragazze intorno. E se fosse stato anche adesso così ? Se mentre usciva con me vedeva anche altre persone? Lui diceva di amarmi, ma dopo quello che avevo visto oggi , come facevo a credergli ?
Inoltre poteva spiegare perché non mi avesse mai fatto conoscere i suoi amici...
Non sapevo più che pesci prendere , correre non si era rivelata alla fine una buona decisione.
Decidi che dovevo fermarmi , in quel momento ero la persona meno lucida al mondo. Misi della musica col computer e mi concentrai solo sul mio makeup.
Mi impegnai. Feci come avevo visto su un tutorial online , misi dell'eyeliner sottile per allungarmi gli occhi, un blush pescato e un rossetto rosso che si abbinasse al colore del vestito.
Presi l'abito appeso alla stampella , e per le scarpe optai per degli anfibi.
Il vestito mi piaceva come mi stava , mi ci trovavo a mio agio perché non era troppo attillato ma allo stesso tempo risaltava la mia vita stretta e le mie spalle magre.
Quando avevo finito ancora sentivo un groppo alla bocca dello stomaco, e mi chiedevo come avrei fatto a guardare Cam negli occhi senza sembrare sull'orlo della crisi di nervi.
Dovevo essere normale, o sicuramente mamma e Matt avrebbero sospettato qualcosa, e sarebbe andato tutto a farsi friggere.
Stavo per scrivere a Drake per chiedergli dove fosse, ma un campanello mi batté in velocità , e andai giù ad aprire.
Pensavo che mi sarei trovata di fronte il mio finto ragazzo, ma invece ad aspettare ad entrare erano il mio vero fidanzato -o se così si poteva definire- insieme a una ragazza con delle gambe molto più lunghe delle mie e dei capelli molto più belli.
E io che mi ero anche sforzata di farmi la piastra.
Probabilmente la squadrai , ma lei non parve accorgersene. Aveva gli occhi grandi e verdi, un nasino piccolo e all'insù ,e delle labbra piene e rosee. Potevo scommettere che fosse praticamente struccata , apparte per un po' di mascara , e ciò nonostante era stramaledettamente bella.
La pelle sembrava finta da quanto era sana e luminosa , e aveva addosso un vestitino nero e semplice a maniche lunghe che le risaltava la siluette snella.
Poi i miei occhi caddero inevitabilmente su Cameron , e trattenni il respiro.
Anche lui mi stava osservando , aveva la mascella stretta e gli occhi che volavano su ogni parte del mio corpo ,fino a fermarsi sui miei occhi.
<<ci siamo fatte belle per l'occasione ?>> chiese ma sentivo una nota negativa nella sua voce.
Non potevo crederci. Voleva fare il geloso? Pensava mi fossi fatta bella per Drake! Con quale coraggio!
Mi feci da parte per permettere loro di entrare dentro casa. Gli sorrisi nel modo più compiaciuto che potessi.
<<certo. Voglio che il mio ragazzo mi veda bellissima>>
<<Beh lo sei davvero. Tu sei Allison vero? Piacere, Lucy. Cameron mi ha parlato molto di te>> Mi rivolse la dea bionda porgendomi la sua mano.
Mi aveva detto che ero bella ? Lei? E Cameron le aveva parlato di me?
Mi chiesi a cosa si riferisse. Gli aveva detto che ero la sua fidanzata o solo la sua sorellastra ?
Cercai di sorriderle e le strinsi la mano. Avevo sperato che fosse stata antipatica , ma a quanto sembrava era davvero perfetta.
E ti pareva ...
Cameron disse a Lucy che la mamma e Matt erano in cucina ,e lei si avviò per presentarsi ai padroni di casa.
Solo quando se ne fu andata mi rivolsi a lui <<cosa le hai detto di me?>>
Cameron colse il mio tono scontroso. Abbassò la voce e mi portò in salotto <<non ti scaldare tanto. Non sa che stiamo insieme. Non è brava a fingere sotto pressione. >>
<<sotto pressione ? >>
Cam fece un mezzo sorriso << ammetterai che fingersi la ragazza di uno davanti alla sua effettiva ragazza non deve essere facile>>
Effettivamente aveva ragione...
Mi concessi un pat pat mentale sulla spalla per non aver detto a Drake di Cam.
Poi Cameron si avvicinò di più a me , la sua voce ora era un sussurro << comunque sei davvero bella stasera. Odio l'idea di non poterti stare vicino...>>
<<oppure odi l'idea di vedermi vicino a un altro>> dissi cercando di rimanere distaccata.
<<anche >> mi cinse la vita con le braccia e ogni minima parte della donna indipendente e risoluta che era in me morì sul colpo.
<<dobbiamo parlare Cam.>>
<<non suona bene>>
Sbuffai frustrata. Essere seria era una cosa così difficile quando Cam ti abbracciava...
<<questo dipende solo da te>>
Cam rise e mi risalirono i brividi lungo tutto il corpo da quanto era bello quel suono.
<<te l'ho detto che mi piace molto il vestito che hai addosso?>> disse e con la mano inziò ad accarezzarmi la coscia, salendo pian piano sempre più sopra.
Come potevo fare l'arrabbiata con lui se era palese mi avesse in pugno? Ero plastilina nelle sue dannate mani.
Mi morsi il labbro, e il campanello ci sorprese ,permettendomi di tirare un sospiro di sollievo.
<<deve essere il tuo cavaliere>> disse aggrottando le sopracciglia.
Tornati distanti riuscii un attimo a ricompormi. Una Ally all'angolo del salone mi stava guardando male. Molto probabilmente l'avevo delusa. Mi diressi ad aprire la porta , Cam dietro di me.
Drake aveva indosso una camicia a righe bianca e azzurra mezza sbottonata. I jeans erano gli stessi che aveva quando ci eravamo visti la prima volta , con l' aggiunta di una catenina appesa a due passanti.
<< eihlà>> disse sorridente non appena ci vide.
Ero sicurissima che Cam lo stesse guardando male in quel momento ,ma lui non pareva per niente preoccupato al riguardo , anzi si presentò
<<ciao amico, sono Drake, il fidanzato di Ally>>
Cam sorrise in manera maligna <<ma Ally, non avevi detto che uscivi con un certo Shawn? >>
Era proprio un stronzo.
Drake cercò di rimediare , era visibilmente in difficoltà , e Cameron ne era contento <<si ... lei mi chiama Shawn per via di... beh una vecchia storia. Tu chiamami come vuoi >>
Sospirai e con un braccio lo tirai dentro guardando male Cameron.
<<grazie per essere venuto>> dissi volendo smorzare la tensione.
<<di niente. Ally stai davvero benissimo. Quella mezz'ora ad aspettarti in camerino è valsa proprio la pena.  >>
<<come scusa?>> lo interruppe Cameron con una voce preoccupantemente tesa.
O cavolo.
<<si oggi ho aiutato la mia ragazza a fare shopping. Ci ha messo una vita ma come vedi ha dato i sui frutti>>
Lo sapevo che Drake così facendo voleva solo aiutarmi, ma non era a conoscenza del fatto che in realtà stava solo peggiorando la situazione.
Cameron era furente , anche se non voleva darlo a vedere. Mi fulminò con gli occhi , la bocca  era una fessura.
<<capisco... >>
E ci lasciò da soli nella sala da pranzo.

Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora