capitolo 18

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Una mano si posò sulla mia , e d'istinto feci cadere il mio sguardo verso Cameron.
<<tesoro va tutto bene ?>> mi chiese mamma guardandomi preoccupata.
Scossi la testa cercando di far andare via i brutti pensieri <<si, scusami stavo pensando a una cosa ... che è successa oggi a scuola>>
<<niente di brutto spero>> chiese mia madre mentre ancora stringeva la mia mano. Per un istante avevo sperato fosse stato Cameron, che cosa stupida.
Erano passati tre giorni , e Cameron era sempre più strano.
Non avrei saputo dire se il suo atteggiamento fosse deviato dalla rabbia o dalla tristezza o da altro. Quel ragazzo era così problematico!
Mi misi una ciocca dietro l'orecchio guardando il mio piatto di carne
<< si , una stupidaggine. >>
Mamma sorrise e ritornò a mangiare.
<<meglio così. Domani è sabato Ally, hai chiesto al tuo amico Shawn se viene a cena?>>
Grazie tante mamma, sempre nel momento più opportuno.
Non avevo il coraggio di guardare Cam . Nonostante non sapessi perché fosse cosi strano ero certissima riguardasse la cena di domani.
<<si mamma. Non vede l'ora>> risposi ma non troppo entusiasta.
<<oh che bello. Sai Matt, Ally non mi ha mai presentato nessuno dei suoi ragazzi>>
Sarebbe stato difficile presentarle degli amici immaginari...
<< Beh con Cameron è lo stesso. Quando era al liceo soprattutto sentivo spesso un via vai ma non mi ha mai presentato nessuna.>>
Storsi il naso al solo pensiero.
<< Beh le cose possono sempre cambiare >>
Quando Cam parlò mi paralizzai.
<<cosa intendi Cam? >> chiese suo padre con la meraviglia nella voce.
Cam alzò un sopracciglio , un sorriso gelido sul volto , ora  stava fisso a guardarmi.
<< stavo pensando, vista l'occasione , che potevo anche io presentarvi una persona speciale. >>
Matt e la mamma erano entusiasti, io tutto l'opposto.
Cosa stava facendo?
<<ti senti con una ragazza figliolo? E ce lo dici solo ora?>>
Cameron annuì come se nulla fosse mentre addentava un pezzo della sua bistecca.
<<grandioso allora apperecchieremo per sei sabato.>>
Tutt' a d'un tratto mi si tappò lo stomaco, e la sola vista del cibo mi diede una forte nausea.
Una morsa di gelosia mi risalì per tutta la schiena. Sapevo che non era serio, che non c'era nessuna 'ragazza speciale' ,ma ciò nonostante mi fece stare male.
Voleva punirmi in qualche modo ? Farmela pagare portando a casa una modella ? Non era colpa mia tutta quella faccenda , perché prendersela con me ?
<<mamma io torno in camera ora,  devo ancora finire di ripetere alcune cose di storia. È un problema ?>>
<<tesoro sentirti parlare di compiti mi commuove.  Tranquilla vai pure>>
Se per compiti intendeva andare a piangere nel letto, poteva proprio scommetterci.
Non ebbi il coraggio di incrociare gli occhi del mio ragazzo , andai a testa bassa verso le scale.
Ero così frustrata e arrabbiata. Odiavo quella situazione , e ancora di più odiavo il non riuscire a capirla.
Mentre salivo il mio telefono vibrò , e sul display luminoso lessi il nome di Drake.
Mi ero quasi scordata di avergli dato il mio numero.
Mi chiedeva se erano cambiati i piani per il giorno dopo.  Gli risposi velocemente e  poggiai il cellulare sul comodino.
Quando mi era venuta l'idea di chiedere  a Drake di fingersi il mio fidanzato non credevo che avrebbe accettato.
In fondo ci eravamo appena conosciuti,  e inoltre la richiesta non era del tutto normale.
<<aspetta ma cosa intendi? >> Aveva chiesto ridendo fuori dalla classe.
<<i miei vogliono conoscere il ragazzo con cui mi sto frequentando ma... è un po' complicato, e so che se glielo presentassi non vorrebbero più che ci sentiamo.>> gli avevo detto con le guance paonazze e tagliando corto sui particolari. Mi doveva aver preso sicuramente per matta.
<<Beh,  si dà il caso che io sia bravissimo a fare il finto fidanzato>>
Non gli avevo detto che Cam, il mio fratellastro, era il ragazzo a cui mi riferivo. Al tempo non l'avevo trovata un' informazione importante, ma riflettei che forse lo doveva sapere.
Misi post it mentale che gliene avrei parlato,  e mi distesi sul letto.
Avevo gli occhi chiusi, ma mi accorsi ugualmente di Cam quando entrò.
<< vedo come ripassi storia>>
Aprii gli occhi e mi misi seduta. Cosa voleva adesso?
<<ho cambiato idea. Problemi?>>
Cam rimase in piedi ,stava osservando una palla trasparente che avevo sulla scrivania.
Da quanto tempo stava là quella cosa ?
<<nervosetta nanetta?>>
<<cosa è successo poco fa?>> chiesi cercando di avere una voce risoluta.
Forse la mia credibilità era pari a quella di un barboncino che abbaiava.
<<a cosa ti riferisci ?>>
Ah ora siamo ritornati spiritosi.
Gli feci il verso <<voglio presentarvi una persona davvero speciale per me gne gne>> forse non erano state proprio quelle le sue parole...
Cam rise e finalmente ritornò a guardarmi. Il suo sorriso mi faceva impazzire.
<<gelosa?>>
<<vaffanculo. Ovvio che no>> risposi come una bambina arrabbiata.
<<ho solo pensato: Ally porta il suo ragazzo. Io porto la mia ragazza. Non capiranno mai che stiamo insieme. Geniale no? Non sei felice ?>>
<<felice ?>>
Cam fu velocissimo, e in un secondo me lo ritrovai inginocchiato di fronte a me, eravamo alla stessa altezza così.
Il modo in cui mi guardava mi fece dimenticare di respirare, aveva la mascella contratta e gli occhi tristi.
<<non era quello che volevi Ally?>>
<<lo dici come se non lo volessi anche tu. >> dissi chinando la testa.
<<si , scusami, così è meglio per tutti.>>
Sì alzò ponendo distanza tra di noi troppo in fretta e mi mancò sentire il suo profumo.
Perché sembrava che le cose non tornassero?
<<chi inviterai allora?>>chiesi perché morivo dalla voglia di saperlo.
<<non la conosci. Pensavo a una mia vecchia amica, accetterà sicuramente.>>
Forse non dovevo chiederlo ,ma lo feci lo stesso
<<è... é sempre stata solo un'amica ?>>
Cam si morse il labbro <<Ora è solo un'amica. >>
Brutta risposta.
Stavo per aggiungere altro ma il telefono sul comodino si riaccese di nuovo,  e prima che potessi afferrarlo Cameron fece cadere gli occhi sullo schermo.
Ritornò rigido , e prendendo il telefono tra le mani recitò <<da Drake , "allora non vedo l'ora cattiva ragazza" . Suppongo sia lui il nuovo Shawn. >> disse con un tono di voce che non aveva note.
<< si , mi aveva chiesto se fosse ancora tutto programmato come stabilito per domani.>>
<<"cattiva ragazza" ?>> chiese come se  avesse sputato una cosa amara.
Sorrisi senza pensarci. Ora mi chiamava così , era buffo perché io potevo essere considerata in qualsiasi modo tranne che una cattiva ragazza.
<< mi chiama così perché ci siamo incontrati in punizione>> spiegai.
<<Ally lo sai che ci sta provando con te vero?>>
<<come prego?>>
Non poteva essere serio. Aveva letto solo un messaggio.
<<è ovvio dai. >>
Risi <<poi definisci me la gelosa>>
<<non ho mai detto che io non lo sia>> rispose sorridendo.
Mi alzai dal letto per avvicinarmi a lui <<questo è certo. >>
Lo abbracciai e lui mi parve sciogliersi leggermente.
<<fatto sta che faccio bene. Questo ci prova con te>>
Mi alzai sulle punte dei piedi  <<menomale che sono già impegnata>> dissi prima che Cam si chinasse per baciarmi.
Le nostre bocche s’incontrarono e lottarono nel tepore, si mordevano con le labbra, appoggiai appena la lingua tra i denti, mentre con la mano Cam mi accarezzava lo zigomo e con l'altra mi stringeva a sè.
A dire il vero ero un po' arrabbiata con lui per l'idea del portarsi una ragazza a cena -per di più una ragazza con la quale quasi sicuramente era stato a letto- , ma io facevo lo stesso perciò sarebbe stato ipocrita da parte mia dire qualcosa.
Ci salutammo un'ultima volta prima che Cam sgattaiolasse via per tornare nella sua camera.
Ritornata sola ripensai alle sue parole,  al modo in cui mi aveva guardata quando si era chinato di fronte a me.
Cosa avrà voluto dire ?

Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora