capitolo 43

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Lessi il bigliettino che Cam aveva lasciato sulla  mia scrivania quella mattina.
'Sono da Molly con papà. Pranzo fuori con lei, voglio essere sicuro di come stia. Ci vediamo stasera.'
Nello scorrere gli occhi sulla riga in fondo , non riuscii a trattenere un sorrisino da stupida. 
' ps. Ti amo'
Mi strinsi il pezzo di carta al petto come se avessi potuto abbracciare lui, e mi tuffai sul letto col cuore che batteva all'impazzata.
Mi dovevo ancora abituare a questo nuovo Cam. Il Cam che mi lasciava dei bigliettini e che mi scriveva che mi amava.
 <<Ally sei pronta?>> 
Mia madre dal piano di sotto mi chiamò facendomi ricordare del perchè fossi già vestita alle nove del mattino, di sabato per giunta.
Ieri sera, in pieno stato di shock, avevo accettato di accompagnarla a cercare un vestito da sposa, e a quanto pareva i momenti migliori per andare a fare compere di certi articoli erano proprio di mattina presto.
O almeno per me era presto...
Nascosi il bigliettino in un libro che tenevo sopra il comodino e mi controllai un'ultima volta allo specchio. Mi chiedevo se la felicità che provavo in quel momento mi si riflettesse addosso, perché io non potevo fare a meno di pensare che fossi diversa , che apparissi diversa.
Mi convinsi che stavo  vaneggiando e andai al piano di sotto per sfamare con qualche biscotto il mio stomaco affamato.
<<vacci piano, ricorda che anche tu devi cercare un vestito per il matrimonio >>
Mi volsi verso mia madre con ancora le briciole che mi uscivano dalla bocca , lo ammetto uno spettacolo raccapricciante
<<cosa? E perché?>>
Mia madre mi venne incontro con un sorriso più luminoso del sole, e raccogliendomi alcune ciocche disordinate dietro le orecchie , mi disse <<perché voglio che la mia damigella sia bellissima>>
Aspetta cosa?
<<damigella?>> chiesi ingoiando il mio ultimo biscotto.
Mia madre annuì timidamente , e mi posò le mani sulle guance , accarezzandole  <<sempre che tu voglia. Per me... ci terrei molto ecco>>
Ritornai a quel sorrisino da stupida di poco  prima , ma adesso per  motivazioni totalmente diverse.
<<davvero?>> chiesi saltellando da un piede all'altro euforica.
Mia madre si mise a ridere e mi diede un bacio sulla fronte prima di lasciarmi andare per prendere la borsa vicino alla porta.
<< non potrei immaginare matrimonio migliore, tesoro. Pensavo di proporlo anche a Molly. E Matt chiederà a Cam di essere il suo testimone. Avere tutta la famiglia unita sarà bellissimo>>
Gli occhi brillanti di mia madre furono come una lama conficcata nel petto.
La sua felicità... Mi fece sentire male.
Mi fece sentire male perché mi resi conto di quanto potessi esserne un rischio. Io e la mia relazione con Cam potevamo  distruggerla, e questo mi faceva bruciare lo stomaco e venir voglia di piangere allo stesso tempo.
Ma io non volevo nulla di tutto ciò , la volevo sorridente e contenta come in quel momento, col suo bellissimo vestito bianco a stringere le mani del suo innamorato. Il peso sulla mia gola si fece sempre più pressante , e mi costrinsi a ingoiare un altro biscotto per buttare giù anche le lacrime. Cacciai giù tutto , e con un sorriso che speravo non mascherasse le mie emozioni, le dissi che era vero, che sarebbe stata una cosa bellissima.

Stavamo al terzo negozio da quando eravamo uscite, e ancora non avevamo trovato il vestito perfetto , a detta di mia madre. Nel corso della mattinata mi resi conto che mia mamma aveva scelto proprio la persona sbagliata da portarsi appresso  , dal momento che non riuscivo a non trovarla bellissima con ogni cosa che provava, con o senza pancia da donna incinta
<<wow sei stupenda>> le avevo detto dopo l'ennesima nuvola di tulle che aveva indossato,  sinceramente.
Mia madre fece qualche piroetta davanti allo specchio , poco convinta.
<<sono enorme Ally... non credi?>>
Stavo stravaccata su una poltroncina proprio comoda dalla quale potevo vedere benissimo , grazie a tutti gli specchi che circondavano il grande camerino , il vestito bianco e pomposo che non convinceva ancora mia madre.
<<credo che staresti bene anche con un sacco di patate >> dissi lasciandomi scivolare ancora di più sui cuscini color rosa confetto.
Eravamo circondate da una quantità di abiti immensa , speravo davvero che saremmo riuscite a trovare il vestito in quel negozio,  quella poltrona era la fine del mondo.
<<non sei d'aiuto sappilo>> mi disse scherzando , e io mi alzai per aiutarla con i bottoni  <<che dici di provare quello là ?>>
Con il mento le indicai un bellissimo  abito con un corpino dalla  scollatura a cuore, in tulle ricamato con ramage che scendevano sulla morbida gonna in tulle.
<< carino>> disse prendendolo in mano e tastando la stoffa morbida.
<<per me quello ti starebbe perfetto>> dissi guardandola dallo specchio.
<<va bene , mi fido>> disse lanciandomi un sorrisino e andandosi a cambiare dietro la tenda color carta da zucchero.
Mentre aspettavo il responso, mi resi conto che erano già le 12, motivo per cui stavo iniziando a sentire una fame da lupi.
Presi il cellulare , e proprio mentre accendeva lo schermo luminoso mi comparve una chiamata. Era Cam.
Lanciai un ultimo sguardo verso la tenda , e decisi di attaccare per non rischiare. Lo avrei sentito uscite dal negozio.
<<allora che ne pensi? >> disse mia madre facendo la sua comparsa un istante dopo.
Era stupenda , le fini spalline di tulle le facevano risaltare le spalle magre e dritte , il corsetto le fasciava la vita facendola apparire incredibilmente stretta , per una donna al quinto mese di gravidanza , e la gonna era davvero bellissima.
<<wow. Mamma se questo non lo prendi, acchiappo il primo tipo che passa per strada , lo costringo a sposarmi e  me lo compro io>> dissi alzandomi e venendole incontro.
Quando incrociò il suo riflesso dallo specchio , potei notare benissimo il modo in cui i suoi occhi si accesero di gioia.
Era fatta.
Era quello giusto.
Iniziai a gongolare per le mie incredibili doti da sceglitrice di abiti da sposa, quando ad un certo punto fui bloccata dal singhiozzare di mia madre.
Le strinsi le braccia preoccupata e lei tirò su col naso  <<mamma che succede ? L'hai sporcato o rotto e non abbiamo soldi per rimediare ? Facciamo finta di niente e nessuno si accorgerà di nulla>> sussurai ispezionando l'abito.
Lei si mise a ridere e si passò una mano sotto l'occhio,  per raccogliere una lacrima << cosa dici Ally. Sai che non potrei mai fare una cosa del genere>>
<<necessità fa virtù>>
Lei chinò il capo, sembrava avesse la testa altrove, e io decisi che era il momento di fare la seria << allora cosa c'è ?>>
Fece un passo indietro , liberandosi dalle mie braccia , e si fermò a osservare la sua immagine ,in silenzio.
<<penso di essermi resa conto di tutto ciò che sta succedendo solo ora. Tante emozioni direi>>
Dillo a me.
<<è una cosa bella o brutta ?>> chiesi col cuore in gola.
Solo quando accennò un sorriso mi parve di tornare a respirare. <<assolutamente bella. Ma mi spaventa anche >>
Le tornai vicina , e insieme  continuammo a osservare lo specchio , forse catturate dalla bellezza dell'abito <<è normale. Credo. Pensa che , se le cose dovessero andare male, potrai comunque tenerti questo vestito >>
La feci ridere , e il mio petto si sentì un po' più leggero. Poi continuai
<<tu ami Matt. E Matt stravede per te. Molly sta diventando umana giorno dopo giorno e il bambino sta bene. Non ci sono motivi per essere preoccupata >>
Parve rassicurata dalle  mie parole , e mi ringraziò stringendomi la mano.
<<e tu? >>
<<io?>>
Mia madre si voltò verso di me , gli occhi seri come glieli avevo visti poche volte <<per te va bene ? Non è troppo in fretta ? A te piace Matt? Piacciono Molly e Cam?>>
Al sentire mia madre pronunciare il nome di Cam percepii un soffio al cuore. Certo che mi piaceva. E mi piaceva anche Matt, anche se in modo totalmente diverso.
Su Molly avevo qualcosa da ridire , ma decisi di sorvolare per il momento.
Le sorrisi con tutto il calore che avevo nel petto , e strinsi più forte la sua mano <<non potrebbe essere più perfetto di così mamma. Io sono felice>>.
Pronunciando quelle ultime parole sentii lo stomaco contorcersi dentro di me e la bile risalirmi la gola.
Mia madre mi abbracciò come se le avessi appena detto il segreto per avere una casa pulita senza dover muovere un muscolo, e io ricambiai con le braccia che tremavano.
<<sei la figlia migliore che si potesse avere>>
Volevo dirle che non era vero, che non lo ero. Una brava figlia non sarebbe stata tanto egoista e stupida da mettere i proprio sentimenti prima di quelli di sua madre. Una brava figlia non si sarebbe messa con l'unico ragazzo capace di porre fine al matrimonio di sua madre. Una brava figlia non avrebbe continuato a mentirle in faccia per così tanto tempo.
Invece non dissi nulla. Se non potevo essere sincera con lei , almeno avrei evitato di dirle un' altra  bugia.
Era il minimo che potessi fare.
Dopo un tempo che mi parve infinito, ci dividemmo, la aiutai a sbottonare l'abito e le dissi che l'avrei aspettata fuori intanto che pagava alla cassa.

L'aria mi entrò nei polmoni come fosse stata densa come catrame , il cappotto e la sciarpa non bastavano a riscaldarmi  perché il freddo che provavo veniva da dentro di me.
La felicità di mia madre poteva essere tanto fragile ? Poteva frantumarsi a causa mia? Oppure mi stavo preoccupando per nulla ?
Chiusi gli occhi cercando di schiarire la miriade di pensieri che mi svolazzava intorno al cervello, quando una schicchera alla fronte mi fece saltare.
Spalancai gli occhi spaventata , e solo quando capii chi era stato a farmi prendere un accidente, il mio cuore iniziò  a trotterellare ancora di più.

Spazio autrice
Scusate se in questo capitolo non sono successe molte cose , ma diciamo che mi serviva come "preparazione" per ciò che sta per venire.
Perciò siate fiduciosi e pazientati , il prossimo capitolo  non tarderà ad arrivare come quest'ultimo , lo giuro.
Vi voglio un mondo di bene a tutte voi e grazie davvero per essere arrivate a leggere fino a qui.

Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora