<<come hai risposto alla seconda domanda?>>
Sara stava infilando l'astuccio dentro lo zaino con una lentezza assoluta , e le presi il resto della roba che aveva sul banco per fare prima.
<<quale era la seconda domanda ?>> chiese mentre mi seguiva verso l'uscita della classe. Le porsi il diario e il quaderno di storia.
<<cavolo non me lo ricordo. So solo che mi ha dato difficoltà>> soppesai massaggiandomi la fronte. Ultimamente avevo la testa veramente altrove.
<<stai bene?>>
Mi girai verso la mia amica , si era fermata per chiudere la zip dello zaino, dalle classi una folla di ragazzini si spingeva e urlava per poter uscire il prima possibile da quell'edificio infernale.
<<cavolo Sara è incominciata la ressa , te l'avevo detto di sbrigarti>> mi lamentai appoggiandomi alla porta della classe. Avremmo dovuto aspettare almeno 10 minuti per poter passare senza essere strattonate o trascinate come dei sacchi.
Sara si sedette sulla cattedra della professoressa ,prendendo il telefono che aveva in tasca.
<<che saranno mai 10 minuti. Come mai oggi hai fretta?>>
Mi guardai le mani, era vero, quel giorno ero di fretta.
<<devo ancora fare tutti i regali e mi sta salendo l'ansia. Pensavo di farli non appena uscite da scuola.>>
<<tranquilla , hai anche domani per farli.>> disse Sara mettendosi con le gambe incrociate . Se una professoressa l'avesse vista in quella posizione sulla cattedra una nota disciplinare non gliel'avrebbe levata nessuno.
<<vuoi venire con me? >> le chiesi sporgendomi dalla porta per controllare come fosse la situazione in corridoio.
<<mi dispiace ma oggi non posso proprio, avevo detto a Rob di mangiare insieme. Però se per te non è un problema può venire con noi>>
E fare il terzo in comodo? No grazie.
<< tranquilla se avevi già un impegno non insisto. Però grazie>>
Peccato, fare i regali con qualcuno sarebbe stato molto più divertente.
<<ho un'idea >> disse Sara saltando giù dalla cattedra. Le rivolsi un sopracciglio alzato , sembrava avesse scoperto chissà quale cura per il cancro.
<<perché non lo chiedi a Cam? Un giorno intero soli soletti tu e lui...>> disse ammiccando.
Chiederlo a Cam? L'idea non mi aveva minimamente sfiorata, ma ora che la mia amica mi ci aveva fatto pensare il cuore aveva iniziato ad accelerare.
Un'intera giornata da soli io e lui.
Ma non sarebbe andata bene la cosa. Nonostante avessimo ripreso a parlare e a scherzare come prima, c'era ancora una questione aperta tra di noi, inoltre avevo il terrore rifiutasse.
<<e se gli apparissi appiccicosa?>> Storsi il naso solo al pensiero. Sarebbe stato davvero imbarazzante.
<<ti pare? Poi te l'ho detto, da come ti guardava al bowling per me tu gli piaci ancora >> piegò le braccia sul petto con fare sicuro.
<<ti devo ricordare che è stato lui a lasciarmi, Sara? Se gli piacessi ancora penso che non staremmo in questa situazione adesso>> dissi sconsolata.
<<ma allora perché baciarti? Per non parlare del fatto che si è preoccupato per te in maniera così tenera>>
Arrossii ripensando a quello che era successo quando mia madre era stata ricoverata. Mi era stato vicino per tutto il tempo, e quando mi aveva riaccompagnata in macchina...
La invidiavo Sara. Nella sua ottica era tutto così chiaro. Se un ragazzo ti bacia è ovvio che sia interessato a te, semplice , no? Peccato che qui stavamo parlando di Cameron, e nulla con lui era semplice o perlomeno chiaro.
<<possiamo andare>> dissi prendendola per il braccio e lanciandomi verso l'uscita.
<<fallo Ally. Dico sul serio. Ecco. >> mi porse il suo cellulare <<chiamalo>>
La guardai con fare supplichevole <<ti prego non farmelo fare. Sarà imbarazzante. E dirà sicuramente di no!>> sembravo una bambina che non voleva andare dal dentista.
Ci eravamo fermate davanti ai grandi cancelli, saltellavo da un piede all'altro in ansia e fissavo ciò che la mia amica teneva nella mano.
<<metti il viva voce. >>
Sospirai. Non c'era modo di farle cambiare idea. E se non avessi accettato l'avrebbe chiamato lei , questo era certo.
<<hai il suo numero salvato?
Perché?>> chiesi, notando che il suo nome era salvato già nella rubrica.
Sara fece le spallucce <<in caso di necessità>>
Avevo il cuore che mi batteva in gola, dovevo cercare di assumere una voce al limite del normale. In fondo non doveva essere necessariamente un affare di stato. Due fratellastri, amici , che andavano a fare shopping insieme. Pensai che mamma ne sarebbe stata entusiasta.
<<forza!>> mi spronò la mia amica piggiando il tasto al mio posto e provocandomi un urletto per la sorpresa.
<<sta squillando. Magari nemmeno mi risponde. Magari vede il numero e attacca e->>
<<pronto? Chi parla?>>
Sara aveva iniziato a gesticolare in un modo strano e a saltellare euforica.
<<ah emh... sono Ally.>> risposi mordendomi il labbro. Cazzo ero diventata un peperone nell'arco di 0.3 secondi!
<<ciao Ally! È successo qualcosa ? Perché chiami da un altro telefono?>>
Perché la mia amica mi ha costretta a chiamarti, sai com'è.
<<emh... Mi si era scaricato il telefono. Questo è il cellulare di Sara.>> mi inventai quella frottola sul momento e Sara mimò un applauso silenzioso.
<<ah. Va bene. Cosa c'è ?>>
Ingoiai e presi coraggio, poi gli risposi <<ricordi che ieri ti ho detto che devo ancora fare i regali di natale? Stavo pensando di fare un po' di compere oggi, e ... per caso... si ceh... se non hai nulla da fare... vorresti... accompagnarmi?>>
Ero conscia del fatto che avessi balbettato, ma la soddisfazione per essere riuscita ad invitarlo batteva quella piccola umiliazione. Mi sedetti su un muretto perché sentivo tutto d'un tratto le gambe molto pesanti.
Avrebbe rifiutato. Lo sapevo. Forse doveva già vedersi con qualcuno, quando stavamo insieme era spesso impegnato con chissà chi. Oppure doveva studiare , a momenti sarebbe ritornato al college. Non c'erano possibilità che venisse a perdere tempo con me.
<<certo. Esco adesso? >>
Come?
Sara sgranò gli occhi, esattamente come me , e iniziò a muovere freneticamente le braccia e a dire "te l'avevo detto" muovendo eccessivamente le labbra.
<<ah emh...va bene. Ci vediamo al nostro solito bar? Ceh volevo dire ... emh... al bar quello... >>
Sentii Cam ridere dalla cornetta << capito Ally. A presto>>
Non riuscivo a credere a ciò che era appena successo.
<<Cazzo!>> urlò Sara quando avevo attaccato.
<<Cazzo!>> urlai anche io di rimando. Avevo i nervi a mille e mille pensieri mi volevano nel cervello.
<<dio mio, sono stata così patetica! Ho detto 'al nostro bar' ,ma dico, si può essere più stupidi!>> dissi coprendomi il volto con le mani , disperata.
<< dai non è andata tanto male. E poi ,pensa al lato positivo, ha detto che viene. È grandioso!>>
Senza che potessi farci nulla un timido sorriso mi increspò le labbra.
Aveva accettato...
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Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraterno
Hayran KurguEcco finalmente il sequel! Per chi non conoscesse la storia , questo è il secondo di "il mio baby sitter" , vi consiglio di andarlo per capire meglio tutto🙂 Ora Ally e Cam hanno un grande problema tra le mani:come faranno a stare insieme ? Sanno b...