capitolo 45

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Non solo mia madre mi aveva vista avvinghiata ad un ragazzo, tutta presa a limonarlo, mezza nuda in un camerino, (Voglio dire già di per sé sarebbe stata una brutta esperienza.) come se non fosse bastato, in tutto ciò c'era l'aggravante *mi tresco il mio quasi fratello* , che rendeva il tutto ancora più imbarazzante.

<<credo che sia arrivato il momento delle spiegazioni>> interruppe il silenzio mia madre. Si sedette lentamente su una sedie , la mano premuta sopra la pancia , la sua fronte era corrugata e teneva le labbra strette in una fessura.
Per tutto il viaggio in macchina nessuno di noi aveva spiccicato parola , e quelle parole mi tranquillizzarono in un certo senso.
Lanciai un'occhiata a Cam, che si trovava al mio fianco.
Non ebbe il tempo di parlare che Matt lo superò in velocità.
<<non c'è niente da chiarire. >>
Se mia madre era rimasta sconvolta , il modo in cui l'aveva presa Matt era mille volte peggio.
<<papà>> provò a calmarlo Cam, ma lui lo pugnolò con gli occhi.
<<sai Cam, sapevo che Molly non l'aveva presa bene , ma tu, tu... Mi aspettavo un comportamento diverso da te.>>
<<e con questo cosa intendi dire?>> la voce di Cam si incrinò con una nota di disappunto.
Matt emise una risatina glaciale che mi fece accapponare la pelle <<secondo te ? Credi che sia scemo? Cazzo Cam hai quasi 20 anni, quando la smetterai con tutti questi giochini>>
<<ma di cosa stai parlando, si può sapere?>> adesso avevano entrambi alzato il tono di voce.
<< andiamo, vuoi farmi credere che sia un caso che vi abbia trovati avvinghiati l'uno all'altra proprio il giorno dopo averti detto che mi sarei sposato?>>
Certo pure la nostra non era stata proprio una bella trovata...
<< papà voglio credere di non aver capito dove vuoi andare a parare , perché sennò ti consiglierei di stare attento con le parole>> rispose Cam a denti stretti, quasi che stesse ringhiando.
<<e tutta quella messa in scena con quella ragazza a cena l'altro week end, allora? >>
Cazzo , si stava riferendo alla sera in cui era venuto Drake a casa.
<<se ci lasci spiegare , capirai tutto>>.
Matt fece un passo indietro << non credi che anche io meriti di essere felice , Cam? >>
Il cambio improvviso di toni mi colse alla sprovvista , e potei notare che anche Cam fu sorpreso.
Ora dai suoi occhi traspariva chiaramente tristezza e pentimento.
Cam rimase immobile , la mascella tesa e i muscoli del collo irrigiditi.
<<io... io voglio che tu sia felice , papà. E anche Molly, anche se non lo dà molto a vedere>>
Matt iniziò a muovere la testa sconsolato <<no. Entrambi state pensando solo a voi stessi. Io non so più cosa devo fare >> disse con la voce tremante.
Mia madre si alzò per venirgli incontro, ma Matt la fermò alzando il braccio in aria.
Le sue parole erano veramente pesanti , e odiavo che Matt pensasse tutte quelle cose dolorose.
Sotto gli occhi confusi del mio ragazzo, feci un passo avanti << Matt, mi dispiace sentirti parlare così, ma lasciaci almeno spiegare... Giungere a tutte queste conclusioni senza nemmeno voler sentire ciò che abbiamo da dire non è leale. Ti giuro che non è come credi>>
Sentii mia madre sospirare alle mie spalle <<credo sia meglio se tutti ci calmiamo>> disse massaggiandosi la fronte.
Non ero ancora riuscita a capire cosa stesse pensando in quel momento mia madre ,ma fui grata della sua incredibile calma nonostante tutto.
Matt rimase qualche secondo a fissare me e Cam, poi posò lo sguardo su mamma , infine, passandosi una mano sui capelli, sputò <<ho bisogno di fare un giro. Devo... prendere aria. Scusa Mary >>
Stavo cercando di comprendere il suo comportamento, ma odiavo il modo in cui stavano andando le cose.
Senza aggiungere altro sgusciò via di casa , lasciando noi tre in un silenzio glaciale.
Quando mi voltai verso mia madre mi si strinse il cuore. Sembrava così addolorata che a malapena controllai le mie lacrime.
<<cazzo>> sussurrò Cam frustrato, coprendosi il volto con le mani, e iniziò a muoversi avanti e indietro per il salone, percorrendo vasti cerchi irregolari.
<<non era proprio come me l'ero aspettato...>> dissi, più a me che altro.
Mamma si mise sul divano, le braccia incrociate sul petto.
<< anche io vado>> disse Cam prendendo le chiavi dal tavolo della cucina. Non volevo che se ne andasse, non volevo affrontare mia madre da sola, ma comprendevo la sua situazione.
Prima di chiudersi la porta alle spalle mi lanciò un'occhiata , come per dire
"va bene per te? "
Io in risposta annuii, dopodichè anche lui si dileguò.

Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora