Epilogo

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NOTE MUSICALI.
Al momento giusto vi suggerirei di mettere questa canzone, fa molto atmosfera.
Chris de Burgh - Lady in red
PS. Adoro questa canzone, credo che sia uno dei lenti più belli mai scritti.

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[Clarke POV]

Sono già passati ormai due anni da quando io e Lexa ci siamo dette sì in un bellissimo giorno di maggio. Ricordo quel giorno come se fosse ieri. Abbiamo celebrato il matrimonio a Polis nel vasto parco della tenuta. A festeggiare la nostra unione c'erano tutti i nostri parenti ed amici. Mia mamma era un fiume in piena, non l'ho mai vista piangere così tanto. Anche Octavia e Raven non erano da meno. Io ricordo che volevo fare la dura, ma non ci sono riuscita. Quando ho incontrato i suoi occhi e le ho recitato il mio voto, le lacrime mi hanno solcato il viso. L'infinita gioia che ho provato in quel momento era incontenibile. La stessa cosa è successa anche a Lexa. Il suo voto ha scaldato il mio cuore, le sue parole piene di amore, mi hanno riempito di felicità.

Subito dopo di noi sono capitolate anche Raven ed Anya, non potevo credere alle parole di Raven quando me lo disse.

"Clarke, no, no, no... ancora non ci credo, ma ti rendi conto? Anya... vuole sposare me... proprio me... lo capisci questo?!", mi disse strabuzzando gli occhi.

"Beh, considerando che sei la sua fidanzata, se volesse sposare qualcun altro sarebbe un problema, non credi?!", replicai cominciando a ridere.

"Si, fai pure la simpatica, tu... ma io sono terrorizzata da sta cosa, e se poi si stancasse di me? Io la amo troppo e non la voglio perdere Clarke".

Vedere Raven, la mia migliore amica, così insicura mi fece quasi tenerezza, ma visto che mi ha sempre presa gioco di me, volevo un po' divertirmi. Giusto un pochino!

"A pensarci bene potrebbe stancarsi in fretta di te... una rompiballe testona e sclerotica, che tratta i computer come dei bambini e che quando comincia a parlare in hackerese non si capisce più una sola parola di quello che dice... ma...".

"Guarda che se continui così non ti chiederò di essere la mia damigella... ma... che cosa?".

Era talmente agitata che ascoltava solo quello che voleva.

"Ma... se c'è una cosa di cui sono sicura Rae e che Anya è follemente innamorata di te, anche se non ne capisco il motivo..."

"Ehiiii... in teoria tu dovresti essere la mia migliore amica... e comunque Clarke tu sei già sposata, quindi occhi e mani a posto...".

"Ovviamente stavo solo scherzando Rae! Dai, smettila di fare l'insicura e cominciamo ad organizzare questo matrimonio... Come tua damigella, e su questo non si discute, mi sembra il minimo darti una mano".

"Grazie Clarke, come farei senza di te?".

"Probabilmente, adesso te la faresti sotto dalla paura".

In the Arms of the EnemyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora