Ringraziamenti

122 11 6
                                    

Sto veramente scrivendo i ringraziamenti... wow, non ci credo.
Semplicemente non mi sembra vero, sinceramente non pensavo sarei mai riuscita a concludere una storia in vita mia e per quanto possa piacere il finale o non, sono contenta di esserci riuscita.

Dopo ben un anno e cinque mesi finalmente Freedom ha una fine.

Non voglio annoiarvi molto, vorrei solo dire che forse a qualcuno il finale potrebbe sembrare banale o scontato, o anche troppo sdolcinato e romantico, ma c'è un motivo se ho scelto questo finale.
Come ben sapete tutta la storia, dall'inizio alla fine, contiene un clima di costante tensione, ansia e tristezza, in quanto erano quelle le dinamiche dei protagonisti, vista la loro situazione non potevano di certo essere allegri e spensierati.
Quindi ho ritenuto fosse giusto che Andrew e Jessica avessero il loro lieto fine, in quanto hanno sofferto tanto e hanno lottato.
Mi sembrava coerente dare una svolta positiva alla fine, visto tutto l'andamento precedente di tutti gli altri capitoli.
Credo che meritino una vita in pace e piena di felicità, non me la sentivo di appesantire la storia con altri avvenimenti negativi, sarebbe stato troppo.
In più, nel profondo, ci credo a queste cose.
Credo che l'amore possa nascere ovunque, anche nelle situazioni più assurde e inimmaginabili.
Credo anche che, se c'è la forza e la volontà di entrambi ogni ostacolo non sarà mai troppo grande da affrontare, ogni problema non sarà mai irrisolvibile.
Ed Andrew e Jessica ci sono riusciti, sono riusciti ad accettarsi e a mettere i sentimenti al primo posto, che il resto viene dopo.

Con questa storia ho provato a dimostrare che tutti siamo umani e commettiamo errori.
Prendiamo il personaggio di Tom ad esempio, ha commesso un crimine gravissimo ed imperdonabile, ma era solo un padre accecato dal dolore per aver perso sua figlia... era la sofferenza a comandare, non la sua mente, non ragionava lucidamente, non completamente almeno.
Con questo non lo giustifico ahaha intendo dire solo che non esistono persone completamente buone o cattive, tutti un po' lo siamo, c'è chi decide di fare uscire di più una delle due parti, chi no.

Volevo anche sottolineare il fatto che per libertà non intendo solo una libertà fisica, ma anche spirituale.
Perché fidatevi che non esiste niente di peggio di non essere liberi interiormente.
Quella sì, che può diventare una gabbia eterna.
Quindi, qualsiasi cosa vi impedisca di essere liberi, vi ostacoli dall'esprimermi o dall'essere voi stessi, voi gettatela via, tiratela fuori e affrontatela: il risultato sarà magnifico.

Okay, forse mi sono dilungata troppo... o forse non sono ancora pronta a lasciare questa storia.
Ci sono particolarmente affezionata perché all'inizio l'ho cominciata per caso - per sbaglio quasi - non sapevo neanche io cosa stessi scrivendo, poi man mano la mia mente ha elaborato i personaggi e la trama.
Questa è stata la mia prima storia in assoluto, è la mia piccina, la sento quasi come se fosse una figlia, perché a lei devo tutto.
È stato grazie a questa storia se, man mano che scrivevo i capitoli, mi sono resa conto di quanto mi piacesse scrivere, di quanto la scrittura avesse preso un posto essenziale nella mia vita.
Grazie a Freedom la mia vita è cambiata, se fino a due anni fa perdevo tempo con social network o a guardare la tv, ora non voglio sprecare un momento per dedicarmi a questa passione.

Ma cosa ancora più importante, siete voi.
Siete voi, che ormai vi considero come una seconda famiglia, siete voi che avete permesso la scrittura di questa storia.
Ed io vi ringrazio uno ad uno, grazie a chi ha anche solo letto per sbaglio il prologo, grazie ai lettori silenziosi, grazie a chi costantemente mi lasciava una stellina, grazie a chi ha sempre commentato, lasciandomi dei pareri dolcissimi e che mi hanno fatto commuovere.
Grazie a chi non mi ha abbandonato, grazie a chi ha creduto in me e in questo racconto.
Vi ricorderò sempre dal primo all'ultimo e fidatevi se vi dico che mi conoscete meglio voi, attraverso le parole delle mie storie, rispetto a chi mi circonda.
Senza delle persone che mi hanno costantemente spronata e sostenuta, non credo ora sarei qui a scrivervi questo.

Sappiate solo che vi voglio bene e che spero con tutto il cuore di avervi trasmesso anche solo un pizzico, di tutto il sentimento che ci ho messo io nello scrivere. Sarebbe il mio traguardo più grande.

Come ultima cosa, per chi se lo stesse chiedendo: no, non ci sarà nessun sequel, mi dispiace ma la storia l'ho sempre progettata così.
Quando avrò più tempo e più calma - ovvero questa estate al più presto - la revisionerò tutta e correggerò i capitoli.
Specialmente i primi dieci che sono arrivata al punto di odiarli, necessitano di un arricchimento, ma ovviamente i fatti rimangono quelli.

E comunque la scrittura non l'abbandono di certo! Se vi va, potrete trovarmi nelle altre due storie che sto scrivendo: Gli Scapigliati e Inchiostro sulla pelle.
Sono dei generi completamente diversi da Freedom, se vi va di dare un'occhiata, le trovate nel mio profilo, sarei felicissima di trovarvi anche lì, sono dei progetti a cui tengo molto.

Credo di avervi annoiato abbastanza e, per l'ultima volta, vi saluto e vi ringrazio dal profondo del mio cuore per aver intrapreso questo viaggio insieme a me.

Un grosso bacio,

Vostra Rebecca.

FreedomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora