Capitolo 4

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LAUREN'S P.O.V
Non riuscivo a crederci, cosa era appena successo? "Perché proprio adesso e non un anno fa?" mi domandai. Ovviamente la cosa non mi dispiaceva affatto, ma troppi dubbi si fecero spazio in me.
Da LaurenJ:
DJ! *screen della notifica*

Da DJ:
LAURE PORCA VACCA! MA È LEI, LA VERA LEI? HAI CONTROLLATO?

Da LaurenJ:
Si, ho controllato.. cosa faccio? E poi perché proprio ora?

Da DJ:
COME CHE FAI? SEGUILA IDIOTA!

Boh, magari il fatto del 'vivi finché puoi' l'ha motivata, forse ha capito fossi rivolta a lei anche se non c'era poi molto da capire visto che la fissavi mentre lo dicevi..

Da LaurenJ:
Così sgamabile?
Okay la seguo, poi ne riparliamo meglio. Buonanotte D, xoxo.

Da DJ:
Una buonanotte gay alla mia gay preferita, xoxo.

Chiusi la chat e sorrisi pensando a quanto fosse importante per me il sostegno della mia migliore amica. Aprí instagram. You started following camila_cabello.
Bloccai il cellulare e lo poggiai sul comodino prima di abbandonarmi tra le braccia di Morfeo.

"Lauren, Lauren" aprí leggermente un occhio e vidi mia sorella a lato del letto.
"Uh-m Tay cosa.." biascicai stropicciandomi gli occhi.
"Mi dai un passaggio in moto? ti prego!" si mise con le mani a mo di preghiera e fece gli occhi da cucciolo.
"Tu mi svegli per chiedermi un passaggio?" le dissi chiaramente seccata sbuffando e buttando la testa sul cuscino coprendomi gli occhi con le mani.
"Uhm si..?" mi rispose, e potrei scommetterci che stesse facendo lo sguardo da gatto in cerca di coccole.
"Ti prego Lauren, dai!" continuò ripetendo almeno mille volte quel 'ti prego'.
"Diamine! Va bene te lo do il passaggio, va a vestirti e sbrigati." mi rassegnai.
Controllai l'orario sul cellulare e decisi di alzarmi dato che a breve sarebbe suonata comunque la sveglia. Presi dei jeans neri strappati, una maglia fino all'ombelico nera, un giubbotto ed un cappello, anch'essi neri. Dopo essermi lavata e vestita misi le mie Dr. Martens nere ed andai al piano di sotto.
"Giorno" dissi entrando in cucina sbadigliando.
"Ciao peste" mi rispose Chris. Notai che non c'erano i miei ma sorrisi al nomignolo che mi aveva dato.
"Mamma e papà?" chiesi prendendo un bicchiere di succo d'arancia.
"Papà è uscito presto e mamma è dalla nonna che non si sente bene." mi rispose facendo spallucce e mangiando un cucchiaio dei suoi cereali. Annuì e posai il bicchiere nel lavandino.
"Taylor sbrigati, ti aspetto fuori!" urlai a mia sorella cercando le chiavi della moto.
"Ciao Chris, ci vediamo dopo." gli dissi lasciandogli un bacio fra i capelli ancora scompigliati.
"Stasera dormo da Patrik, non torno a casa. Ah e mamma resta dalla nonna, mentre Tay dovrebbe andare da Brit, parlane con lei e papà avrà anche il turno di notte quindi a quanto pare starai sola." mi disse.
"Beh un po' di riposo ogni tanto!" dissi facendo l'occhiolino al quale mio fratello rispose con una linguaccia.

"Eccomi Lau scusa, avevo scordato lo zaino." disse mia sorella salendo in moto.
"Andiamo vah, altrimenti troveremo folla in segreteria per il ritiro schede" le dissi passandole il casco. Durante il tragitto mi disse di essere stata fiera di me ieri durante il mio discorso e che avevo motivato molti studenti, tra cui anche lei. Taylor aveva due anni in meno a me ed era la più piccola della famiglia, tra noi c'era sempre stato un rapporto di amore-odio da bambine, ma col crescere imparammo ad andare d'accordo. Eravamo come migliori amiche, lei sapeva tutti o quasi i fatti miei ed io i suoi.

Parcheggiai il mio gioiellino nel parcheggio della scuola, e salutai mia sorella che mi avvertì che sarebbe rimasta dall'amica quella sera. Mi diressi verso la segreteria per prendere la scheda delle lezioni e poi verso il mio armadietto. Salutai alcuni ragazzi della squadra di basket e delle ragazze che mi avevano salutato con un cenno di mano e cercai Dinah con lo sguardo.
"Michelle chi cerchi?" mi prese di sprovvista da dietro.
"Hansen ma ti sembra il modo?!" le dissi portandomi una mano sul cuore.
" questa me la paghi D!"
Aprí il mio armadietto e presi i libri che mi servivano.
"Hey, guarda un po' lí." disse Dinah indicando verso la porta.
Mi girai ed eccola là. Nuovo anno, stessa crush. Camila Cabello era appena entrata dalla porta sfoggiando a testa alta la sua divisa dei Cheerios ed affiancata da Klaudia, la sua più fedele amica. Camila aveva un non so quale dono divino, era bellissima con qualunque cosa, era elegante e sexy con qualsiasi cosa addosso e non capì come una persona potesse essere così genuinamente bella. Io e Camila non eravamo amiche, non avevamo mai parlato se non per delle informazioni futili, non avevamo amici in comune, non frequentavamo gli stessi luoghi, apparentemente io e Camila non eravamo altro che le due più popolari della scuola che facevano il proprio corso senza intralciare quello dell'altra. Però io e lei condividevamo qualcosa. Qualcosa che non sapevo spiegare nemmeno a me. Iniziò tutto il primo anno, quando ci guardammo per la prima volta. Qualcosa attraversò il mio corpo, come una scarica elettrica, non so dire cosa fosse ma so per certo che a lei successe lo stesso. Lo potei capire da come cambiò il suo sguardo successivamente, da come cercava di attirare la mia attenzione, dai movimenti che faceva per farsi notare, da come alzava di poco la voce quando mi passava affianco, dai sorrisi a labbra chiuse quando ci guardavamo, dal modo in cui sembrava dimenticasse le cose quando le passavo accanto, da come sembra che una scintilla le attraversasse gli occhi quando i nostri sguardi s'incontravano. Tra me e Camila non c'era altro che questa "attrazione", niente flirt e niente contatti fisici, solo sguardi e sorrisi. Però ne ero certa, ero convinta che Camila Cabello, la reginetta etero della Miami High School, provasse qualcosa per me. Nonostante la mia convinzione però le mie restavano soltanto ipotesi, perché la capo cheerleader non si era mai fatta avanti o fatto qualche passo verso di me che andasse oltre il nostro cercare di capirci guardandoci... fino a ieri.
Persa tra i miei pensieri non mi accorsi dei miei amici radunati vicino al mio armadietto.
"Allora Lauren, cos'hai alla prima?" mi chiese Mark
"Vediamo... Spagnolo, dai mi è andata bene" risposi.
"Oh figo, stiamo insieme!" s'intromise Luis poggiando un gomito sulla mia spalla.
"Menomale, un volto familiare il primo giorno di lezione fa sempre piacere!" gli dissi ridendo.
Suonò la campanella ed ognuno entrò nella classe che gli spettava.
"Bene ragazzi, yo soy la profesora Angel y enseño español." la professoressa si presentò, era relativamente giovane più o meno sulla trentina, non molto alta e con un fisico slanciato senza molte forme, ma non era male. Passammo quasi tutta l'ora a presentarci e parlare delle nostre vacanze, in lingua. Un classico in pratica. Prima di uscire si complimentò per il mio accento e la mia parlatura e le spiegai che avevo origini Cubane.
Alla seconda avevo matematica con Dinah e fortunatamente il professore era quello dell'anno scorso, così ci risparmiammo la presentazione e l'interessantissimo racconto delle vacanze di ognuno. Alla terza e quarta  Francese ma purtroppo nessuno dei miei amici era con me. Entrai in classe e presi posto. Terzultimo banco sulla destra, posto perfetto per non fare nulla. La professoressa iniziò a parlare di quanto fosse bella la Francia con i suoi monumenti. Passò un'ora a spiegarci cosa mangiavano i francesi e cosa odiavano dell'America. Mentre era nel pieno della spiegazione credo riguardante la Tour Eiffel, qualcuno bussò alla porta, io non ci prestai attenzione visti ch'ero presa dai fatti miei.
"Avanti?" disse, disturbata dal fatto di essere stata interrotta.
"Buongiorno professoressa, ho perso il pullman." disse l'altra voce.
Appena sentì la sua voce alzai di scatto la testa dal banco. Ma che bugiarda! Chissà cos'aveva fatto nell'ora e mezza precedente.
"Signorina.... Cabello, che non si ripeta più" le disse.
Cabeyo, professoressa. Si pronuncia in spagnolo." le rispose Camila alla quale sembró non importare di quello che aveva detto la prof prima di sbagliare il suo cognome.
"Prenda posto signorina." rispose la professoressa alquanto irritata annotando il ritardo. Mi guardai intorno. C'erano solo due posti. Uno al primo banco, difronte la cattedra, ed un altro, terzultima fila, posto di mezzo.. accanto al mio.
Era praticamente escluso che qualcuno volesse sedersi difronte la prof ed ebbi la conferma che Camila si sarebbe seduta di fianco a me quando sentí il tonfo dello zaino buttato sul pavimento vicino ai miei piedi. Deglutì. Sentire i suoi occhi addosso non aiutava la mia concentrazione che già era molto scarsa. Molto lentamente, ma finalmente quelle due ore passarono ed arrivò l'ora di pranzo.
"Davvero Camila è a francese con te?" mi chiese Dinah spalancando la bocca.
"Giá, ed é seduta accanto a me. La mia crush che azzera la mia concentrazione durante la materia in cui vado peggio, magnifico no?" risposi sarcastica.
"Oh andiamo, vedi il lato positivo, quando perderai la scommessa non dovrai cercarla per tutto l'istituto!" disse Finn scatenando una risata da parte degli altri.
"Ma quanto sei spiritoso Hutson?!" gli dissi lanciandogli una mollica di pane.
"Hey lascia stare il mio Romeo!" protestó Rachel accarezzandogli il viso.
"Scusa Giulietta, ma lui mi sfotte" le risposi facendo una smorfia a Finn.
Mi guardai intorno ed involontariamente incrociai lo sguardo di Camila che sorrise. Le sorrisi di rimando e poi tornai a guardare i miei amici che, avendo visto la scena, producevano suoni molto simili ad un "aw".
Dopo pranzo mi toccò Biologia, fortunatamente con Miss. Smith ed infine Letteratura Inglese dove feci amicizia con Normani. Era una ragazza apposto, era entrata nei Cheerios senza fare l'audizione grazie alla buona parola della sua migliore amica da quanto avevo capito e si era appena trasferita a Miami per motivi di lavoro della sua famiglia. Le raccontai della mia scommessa con i ragazzi, dicendole della mia crush per una dei Cheerios ovviamente senza mai menzionare Camila e lei ridacchiò dicendo che erano astuti ed anche un po' spietati perché in ogni caso avrei dovuto parlarle: se avessi vinto avrei dovuto comunque rivolgerle la parola essendo compagne di squadra, in caso di perdita invece avrei dovuto mantenere fede alla scommessa ed andare a parlarle. Alla fine ci scambiammo i numeri e la invitai a prendere qualcosa con i miei amici in una di quelle sere e lei accettò con molto piacere. Quando uscimmo da scuola incontrammo i ragazzi.
"Hey Lau chi é questa bella ragazza?" mi chiese Lucas ammiccando verso Mani.
"Finiscila e.. lei é Normani, Normani loro sono DJ, Lucas, Mark, Ally, Mike, Sally, Andrew e Troy, mancano i Finchel e Molly.. poi te li presento." dissi e li presentai.
"Piacere di conoscervi, io sono Normani ed ho appena conosciuto Lauren." disse lei evidentemente in imbarazzo.
"L'ho invitata a prendere qualcosa con noi in queste sere, spero che vada bene." dissi cercando approvazione per metterla più a suo agio.
"Sicuro" disse Troy.
"Puoi scommetterci bellezza." disse Lucas.
"Certo, sei dei nostri Normani!" disse Ally allettata all'idea di un nuovo membro.
"Okay allora, Lauren ci sentiamo dopo e mi fai sapere." mi disse salutandomi con un abbraccio che fece leggermente innervosire DJ che la guardò con un sopracciglio alzato. Quando Normani si allontanò, DJ mi prese sotto braccio.

"Scusa ma questa confidenza da quando?" sbottò fintamente offesa.

"Dai D, é nuova ed é anche simpatica, lasciamola ambientarsi, lo sai che la Jane del mio cuore sei solo tu." risposi alla mia migliore amica. Dopo essermi presa della parculo ed aver ricevuto un abbraccio dalla cara DJ, andai a casa. Essendo intorno le 6 P.M decisi di mettermi a studiare un po' per il giorno successivo pur non avendo compiti.

Da Normani:
Hey Lauren, ha detto la coach di avvisare tutte le ragazze delle selezioni che si svolgeranno domani i palestra, noi Cheerios saremo tutti presenti. Ho pensato fosse carino avvisarti.
A domani. xoxo

Da LaurenJ:
Ciao Mani, grazie del pensiero, sei stata molto gentile. Quindi assisterai alla mia umiliazione, preparati che ne vedrai delle belle. A domani.(:

Meraviglioso, fantastico, stupendo. Domani avrei avuto la mia audizione-umiliazione davanti la mia crush e la mia nuova amica. Che gioia immensa, pensai.
Passai due ore e mezzo a studiare e quando finì ero stanchissima, così decisi di stendermi sul letto, smanettai un po' col cellulare e trovai in galleria una foto non molto vecchia che mi piacque particolarmente, così la postai su instagram. Poi misi un film ma finì con l'addormentarmi.

*suono della notifica*
Instagram: camila_cabello liked your photo.

Note Autore:
nuovo capitolo!!
scusate per eventuali errori ma l'ho scritto in classe hahah.
enjoy(:

CRUSHES' AND OH'SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora