Capitolo 30 - Parte 2

2.1K 100 5
                                    

Lauren's P.O.V
Entrammo in palestra, ammisi di aver fatto proprio un bel lavoro, l'atmosfera era bellissima, le luci rosse e la musica di sottofondo erano magnifiche, i tavoli erano perfetti, c'era abbastanza spazio per ballare ed il catering era da poco arrivato.
"Ragazzi, eccoli lì!" disse Dinah leggermente alzando la voce mentre indicava Camila e Shawn che erano vicino la console da Troy.
"Buonasera, ragazzi" dissi richiamando la loro attenzione.
"Oh..." disse Troy squadrandomi dalla testa ai piedi, Shawn alzò le sopracciglia stupito poi si mise a salutare gli altri che vedendoci ci avevano raggiunto.
"Oh merda..." sussurrò Camila sperando nessuno la sentisse, il suo sguardo scese sulle mie gambe e poi salì sul mio seno dove si soffermò per un po', la sua bocca era leggermente schiusa, sembrava imbambolata.
"Camila, che c'è?" chiesi con un sorrisetto soddisfatto, lei subito mi guardò negli occhi.
"No... n-nulla... se- sei molto sex-... bella" disse in imbarazzo, solo allora mi resi conto di non averla ancora guardata bene, aveva i capelli leggermente arricciati, un vestito lungo con le spalline,  lo spacco sulla coscia sinistra, lo scollo a V ed ai piedi dei semplici tacchi a spillo. Era semplice ma stupenda, era un misto fra semplicità, eleganza e sensualità che mi faceva perdere la testa.
"Grazie, anche tu" sussurrai avvicinandomi al suo orecchio, la sentì sospirare così mi allontanai vedendo i nostri amici riportare l'attenzione su di noi.
"Camila, tesoro sei stupenda" disse DJ salutandola.
"Come sei elegante Mila, sei davvero bella" aggiunse Mani, lei sorrise e ringraziò entrambe, in quel momento Shawn le cinse la vita e lei s'irrigidì leggermente, i nostri sguardi s'incrociarono e rimanemmo a fissarci per qualche istante.
"Ragazzi, andiamo a sederci, che ne dite?" chiese Luis, io distolsi lo sguardo da quello di Camila ed annuì al ragazzo. Andammo al nostro tavolo e ci disponemmo quasi tutti a coppie, quando Shawn chiese a me e Lucas di accomodarci vicino a loro, non me lo feci ripetere due volte ed accettai l'invito andandomi a sedere, io ero accanto a Camila e Lucas accanto a me. Iniziammo a parlare del più e del meno e così, tra una chiacchiera e un bicchiere di punch corretto, le prime due ore passarono velocemente.
"Ma ci pensate che è il nostro penultimo ballo?" chiese Andy.
"Vero, con chi verrete al prom?" chiese Ally, istintivamente posai una mano sulla coscia di Camila che neanche a farlo apposta era quella scoperta, lei sussultò leggermente ma poi mise la sua mano sulla mia, io la guardai e lei guardò me, mi mancò l'aria per qualche secondo, i suoi occhi erano per un attimo tornati quelli solari e luminosi di sempre, sarei rimasta lì a guardarla per ore se solo Lucas non mi avesse dato una leggera gomitata per ricordarmi che accanto a lei c'era il suo ragazzo, ricordando ciò tolsi immediatamente la mano dalla sua gamba e lei abbassò lo sguardo sul tavolo come se il mio gesto l'avesse fatta rimanere male. Nel mentre la band era già salita sul palco e stava facendo il soundcheck, a breve sarebbe inizia la vera e propria festa. 
"Troy ma non dovevi occuparti della console tu?" chiesi ridendo.
"Certo Jauregui, in seconda serata" disse lui facendo l'occhiolino, io risi e gli tirai una briciola del tramezzino che stavo mangiando.
"Salve ragazzi, noi siamo i GreenPoison e stasera suoneremo per voi!" disse poco dopo un ragazzo al microfono attirando la nostra attenzione, partì un applauso generale dai vari tavoli.
"Grazie, questa è All of the stars del grande Ed Sheeran, vi invitiamo a scendere in pista per ballare e cantare con noi, buona serata!" disse poi il cantante iniziando a cantare.
"Andiamo?" chiese Shawn ai miei amici vedendo i vari studenti dirigersi verso il grande spazio davanti al palco.
"C'mon babies let the party begin!!" urlò Sally prendendo Mike per mano facendolo alzare mentre c'incitava a fare lo stesso, tutti o quasi ci alzammo ed andammo a ballare quello che era diventato un lento.

"Lucas, mi manca un casino" dissi poggiando la testa sulla sua spalla, lui aveva le mani sui miei fianchi ed io attorno al suo collo.
"Lo so piccola Lau, lo so" disse lui poggiando la guancia contro la mia testa.
"Mi fa impazzire con quel vestito ed ancor di più mi fa impazzire il fatto che lui molto probabilmente glielo toglierà" dissi alzando la testa, Lucas fermò il nostro oscillare che consideravamo un ballo.
"Non ti dirò di toglierglielo tu ma... potresti pensarci, ecco" disse lui guardandomi, io risi scuotendo la testa.
"Fai il serio" dissi ricominciando a ballare.
"Parlale, se vuoi intrattengo Shawn" disse lui, io negai col capo.
"E invece sì, è lì, vedi? Corri, prima che qualcuno le chieda di ballare dato che ora porterò Shawn fuori" disse staccandosi da me mentre indicava Camila.
"No Lucas fe-" provai a dire ma lui già si era incamminato verso di loro. Nel frattempo i ragazzi della band avevano iniziato a cantare una cover acustica di Just the way you are di Bruno Mars. Mi avvicinai a Camila cingendole i fianchi da dietro, lei ispirò ed appoggiò la sia testa al mio petto probabilmente ad occhi chiusi, mi ricordò della prima volta che stavamo per baciarci e di tutto l'autocontrollo che mi ci volle per non farlo, quasi risi perché a distanza di quattro mesi la situazione era la stessa, improvvisamente si girò ed io lasciai i suoi fianchi.
"Hey" disse mettendo le braccia attorno al mio collo.
"Hey" risposi cingendo le mie attorno la sua vita.
"Come va?" mi chiese spiazzandomi, dovevo dirle la verità oppure mentirle e basta?
"Non bene ma nemmeno malissimo" risposi decidendo di essere sincera senza andare nello specifico.
"E tu?"
"Io cerco di distrarmi" rispose avvicinandosi a me.
"Perché?" lei alzò lo sguardo, essendoci una leggera differenza d'altezza il suo naso era quasi contro il mio e le sue labbra pure.
"Mi manchi" sussurrò sulle mie labbra non guardandomi, il mio cuore iniziò a battere più forte ed il mio stomaco era in subbuglio, quasi non riuscivo a parlare. Ispirai prima di dire qualunque cosa.
"Mi manchi anche tu" risposi con un filo di voce appoggiando la mia fronte sulla sua, finalmente mi guardò, il suo sguardo andava dalle mie labbra ai miei occhi e viceversa, pareva avvicinarsi sempre di più fino a quasi sfiorare le mie labbra, mi allontanai leggermente.
"Sei fidanzata" dissi guardando il pavimento.
"Non m'importa" disse lei provando di nuovo a baciarmi, mi scansai nuovamente.
"A me sì e lo sai bene" dissi leggermente irritata della sua strafottenza.
"Non posso lasciarlo, lo vuoi capire?" disse lei alzando leggermente la voce togliendo le mani dal mio collo, io le lasciai la vita.
"Non alzare la voce, Camila"
"La alzo quanto cazzo mi pare" disse lei alzandola ancora di più, qualcuno si girò verso di noi ed io sorrisi leggermente, la presi per un braccio trascinandola fuori dalla palestra.
"Da quando dici le parolacce?" dissi divertita.
"Vaffanculo" rispose lei forse ancora arrabbiata per il rifiuto.
"Cosa?" chiesi fingendo di non aver sentito.
"Vaffanculo" disse lei scandendo ogni lettera, la spinsi al muro.
"Stammi a sentire bene, tu non hai idea di quanto io ti voglia baciare, non hai idea di quanto cazzo mi manchi e non hai idea di quanto ti voglia in questo fottuto momento" dissi fra i denti con le labbra quasi sulle sue.
"Ma non posso lasciarti vincere, non posso cedere. O lui o me, ti ho chiesto una scelta, tu l'hai fatta e sai che l'unico modo per stare con me è lasciarlo" dissi poi riferendo la prima parte più a me che a lei, mi allontanai.
"Lauren, non posso farlo... come te lo devo far capire? Non posso, non posso, non posso..." disse lei ripetendolo per la millesima volta.
"Non ripeterlo Camila, ho capito che non puoi, l'hai già detto altre centomila volte non occorre ripetermi che non potrai essere mai completamente mia" dissi guardandola fugacemente per poi tornare dentro lasciandola lì.
Mi faceva male, quando mi ripeteva quella cazzo di cosa mi faceva fottutamente male e lo sapeva. Andai verso il tavolo notando che quasi tutti fossero lì.
"Hey, come mai non ballate?" chiesi andandomi a sedere.
"Fanno solo lenti... dopo un po' scoccia" disse Nav facendo spallucce.
"Ma tu piuttosto, cos'hai fatto? Ti cerchiamo da venti minuti..." disse DJ guardandomi maliziosamente.
"Ho ballato e poi sono uscita, perché mi cercavate?" dissi il più naturalmente possibile, non potevo destare sospetti con Shawn accanto.
"Siamo andati a fumare, volevamo chiederti se volessi venire" spiegò lei comunque non convinta della mia risposta, io annuì ed andai al buffet a prendere del punch, chiunque l'avesse corretto l'aveva fatto da schifo, l'alcol non si sentiva minimamente. Quando tornai al tavolo Camila era seduta al suo posto così presi un sospiro ed andai ad accomodarmi.
"Stavo pensando che in queste vacanze potremmo andare alla casa in montagna dei miei" disse Luis, iniziammo a discutere di quell'argomento ed arrivammo a conclusione che ci saremmo andati il prossimo lunedì dato che quell'oggi era l'ultimo giorno in cui la scuola sarebbe stata aperta visto che poi sarebbero iniziate le vacanze natalizie.
"Io vado a ballare" dissi vedendo Camila e Shawn limonare animatamente. Era ormai quasi mezzanotte e la band stava lasciando il posto al nostro Dj Troy che si era appena alzato per andare alla console.
Mi buttai nella mischia cercando di arrivare avanti a tutto.
"Siete pronti a ballare?" urlò Troy, tutti rispondemmo un caloroso sì.
"E allora balliamo!!" urlò ancora iniziando a remixare What do you mean di Justin Bieber. Io saltavo, ballavo, urlavo, cantavo, persi persino il conto di quante canzoni avevo ballato ed ero ancora completamente sobria, arrivai addirittura a pensare che forse il punch non l'avevano corretto perché altrimenti non si spiegava.
"Lau noi andiamo a fumare, vieni?" urlò Lucas che era venuto ad avvisarmi, annuì e gli feci cenno di aspettare perché dovevo rimettermi le scarpe.
"Ecco, andiamo" dissi e c'incamminammo verso il campo che quel giorno era diventato la zona fumatori.

CRUSHES' AND OH'SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora