Vi consiglio di ascoltare 'Only told the moon' di Camila quando vedrete questo •••
Camila's P.O.V.
Mi svegliai tutta dolorante a causa degli allenamenti del giorno prima, avevo le gambe distrutte ed i muscoli delle braccia doloranti. Avevo raddoppiato i set di esercizi per sfogare la rabbia. Non ero arrabbiata con qualcuno, ero arrabbiata con me stessa. Mi vergognavo di ciò che ero diventata, mi sentivo sempre meno me. Ogni giorno che passava, vedevo andar via un po' della vecchia me, la ragazzina ingenua di tanti anni fa. Ricordo quando era ancora tutto normale nella mia vita, quando non avevo problemi né maschere da indossare. Da quando i miei si erano separati avevo sfruttato l'immagine che mi avevano ricamato addosso iniziando a diventare davvero la stronza egocentrica ed egoista che dicevano fossi. Rispondevo male, non studiavo, facevo tardi la sera e litigavo spesso con mia madre. Con lei avevo sempre avuto un ottimo rapporto, con papà no. Da quando aveva lasciato mamma per andarsene con un'altra donna, avevo deciso che non sarebbe stato più mio padre e quindi di non andare da lui i fine settimana e di tagliare qualsiasi tipo di contatto. Dopo tre anni dall'accaduto, mia madre incontrò un uomo, Alejandro, che riusciva a renderla felice, così tre anni fa si sposarono. Con lui si trasferì da noi anche suo figlio, Navy o come lo chiamavo io, Nav. Lui teoricamente era il mio fratellastro ma per me era come un fratello di sangue. Aveva due anni in più a me e lavorava con suo padre nella sua azienda. Non eravamo una famiglia ricca, direi più benestante. Per quanto potesse sembrare, non ero per niente viziata, non mi mancava nulla ovviamente, ma non avevo sempre tutto, come era giusto che fosse. Nav, oltre che un fratello, era come un migliore amico, infatti quando non sapevo a chi parlarne mi affiorò l'idea di parlargli di Lauren ma decisi ch'era ancora troppo presto. Mi risvegliai dai miei pensieri ed andai a farmi una doccia per poi vestirmi.Da Shawn:
Hey pupa, domani inizia il week-end, hai idee?Da Camila:
Nemmeno una Sha, tu?Da Shawn:
Resti da me?Ci pensai, sapevo cosa mi stesse chiedendo indirettamente con quella domanda. Non mi andava, in quel momento avevo solo voglia di scusarmi con Lauren per il mio comportamento da stronza e dirle tutto quello che provavo quando la vedevo. Scacciai quei pensieri e digitai.
Da Camila:
Come vuoi.Da Shawn:
Ecco perché ti amo(; xoxoNon risposi. La mia relazione con Shawn non la capivo più, era diventata tutta una questione di abitudine: il sesso, i baci, i regali, le coccole. La verità era che Shawn non mi trasmetteva più nulla, continuavo a starci assieme perché ci ero abituata e finalmente trovai il coraggio di ammetterlo a me stessa.
"Nav, puoi venire un secondo?" urlai dalla mia camera.
"Piccola Mila, cosa c'è?" mi chiese sedendosi sul letto mentre io mi davo una sistemata ai capelli.
"Voglio parlarti di una cosa." gli dissi guardandolo dal riflesso dello specchio.
"Sentiamo" mi disse invitandomi a proseguire.
"Mettiamo che ad una mi amica piaccia una ragazza..." iniziai a parlare per ipotesi.
"Si..?" rispose esortando a continuare con un sorriso gentile sul volto.
"Ecco, mettendo caso che la ragazza sia abbastanza conosciuta, anzi molto conosciuta a scuola e che i nostri amici non approvino tanto le relazioni omosessuali definendole, uhm... inumane, cosa le consiglieresti di fare?" dissi tutto d'un fiato.
"Okay Mila calmati, dimmi chi è su" mi chiese alzando le sopracciglia come ad esortarmi.
"Non ho detto che-"
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CRUSHES' AND OH'S
FanfictionGli occhi. Gli sguardi. I piccoli gesti. dalla storia: "Mi piacerebbe conoscerti, lo vedo come mi guardi." "Ah davvero? E come?" "Come ti guardo io." (leggete e non ve ne pentirete.)