Capitolo 21 - Parte 2

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LAUREN'S POV

Arrivai a casa verso le 16:30 circa e come al solito non c'era nessuno, posai le chiavi sul tavolo in soggiorno e salì di sopra per poi buttarmi sul letto mettendomi le mani sul viso sbuffando. Avevo combinato un bel casino e me ne rendevo conto ma non sapevo come rimediare. Provai a chiedere un consiglio a Mani.

Da Mani

Semplicemente spiegale perché ti sei comportata così

Da LaurenJ

Mani sono fatta così, non è colpa mia.. Cos'ho da spiegarle?!

Da Mani

Allora lascia perdere Lauren, cosa vuoi che ti dica?

Sbuffai decidendo di lasciar perdere Normani mentre controllavo gli altri messaggi.

@Rievocazione storica:

Da Lucas
Andiamo da qualche parte? Vi prego la noia mi assale..

Da Camila Cabello
Io ci sto(:

Da Mark
Ovvio che ci sono anch'io

Camila e Mark insieme senza la mia supervisione?

Da LaurenJ
Tra mezz'ora al Blue Notes?

Da Lucas
Perfetto! Se volete raggiungerci siamo lì, merdee

Bloccai il cellulare ed andai a cambiarmi la maglia dato che faceva freschetto. Misi una felpa nera con il cappuccio e mi ricalcai leggermente l'eye-liner, poi mandai un messaggio a Camila.

Da LaurenJ

Ti passo a prendere?

Lei non esitò nel rispondere.

Da Camila Cabello

Non voglio vederti, figurati se voglio venire in moto con te.

Da LaurenJ

Sono da te in cinque minuti, non farmi aspettare e mettiti qualcosa di più caldo che in moto fa freddo.

Non aspettai che mi rispondesse e scesi al piano di sotto, presi le chiavi di casa e della mia bambina e misi in moto verso casa Cabello. Mentre ero per la strada pensavo a cosa avrei dovuto e potuto dirle ma inutile dire che mi creavo discorsi che sapevo di non riuscire a fare. Arrivai qualche minuto dopo, parcheggiai ed andai verso la porta, non sapevo se bussare o aspettare lì quindi nel dubbio tornai alla moto e mi ci appoggiai aspettando che scendesse. Passarono una decina di minuti ma di Camila non c'era traccia così decisi di bussare, quando la porta si aprì me la ritrovai davanti solo con un asciugamano che le fasciava il busto.

"Lauren che ci fai qui?" mi chiese irritata.

"Te l'avevo detto che sarei passata, Camz" risposi appoggiandomi allo stipite della porta mentre cercavo di concentrarmi il più possibile sul suo viso.

"Ed io ti avevo detto di no" disse lei con tono distaccato incrociando le braccia.

"Ora sono qui però.." dissi esitante mentre il mio sguardo percorreva il suo corpo a stento coperto, deglutì.

"Entra" disse sbuffando rassegnata. Entrai in casa e mi guardai intorno, c'erano molti quadri appesi e fotografie poggiate su varie mensole, una in particolare, poggiata sul caminetto nel soggiorno, catturò la mia attenzione. Era una foto in bianco e nero di una bimba che rideva strizzando gli occhi e mostrando i dentini. Presi la cornice in mano e sorrisi istintivamente guardando quella bimba all'apparenza così felice.

CRUSHES' AND OH'SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora