Capitolo 34

70 4 0
                                    

Mi appoggio sul divano con la stessa delicatezza di un elefante , accendo la TV e sfoglio i canali cercandone uno costruttivo...SPONGBOB!
Mi chiama Vanessa e le rispondo sbuffando <<Mi hai interrotto!>> gli dico senza cambiare il suo saluto <<che cosa stai facendo di così importante ?>> mi chiede ridacchiando <<STO GUARDANDO SPONGBOB>> le urlo e lei ridacchia di più <<sono più importante io che quella spugna>> <<non offendere il mio spongbob!>> <<haha okay>> <<allora? Sono tornati i tuoi?>> le chiedo e lei smette di ridere ...<<si...tranquilla , non è successo niente , non per ora almeno...ti chiedo solo di non preoccuparti e riposarti e anche prepararti psicologicamente perché domani incontreremo Benji e Fede quindi riposati e non chiamarmi okay?>> risponde <<uff...va bene però riposati pure tu eh !>> <<va bene , ci sentiamo...a dopo>> <<a dopo>>
Chiude la telefonata e mi riconcentro sul mio spongbob ...suonano il campanello...okay ho capito , lo guarderò un'altra volta spongbob...
Mi alzo e vado ad aprire la porta per poi richiuderla subito dopo aver visto chi c'era lì davanti. Luciano risuona ma non apro ugualmente...
Cosa
Vuole.
Aspetto cinque minuti e mi convinco di andare ad aprire la porta.
<<C'è l'hai fatta>> lo guardo male ma a lui non sembra gli faccia tanto effetto <<cosa vuoi>> arrivò direttamente al punto <<voglio parlarti...>> gli faccio un cenno con la testa di no <<devo riposare, domani ho una lunga giornata, ciao>> richiudo la porta ma prima che si chiude lui mette il piede sinistro tra la porta e il muro <<è importante>> <<anche domani sarà importante quindi adesso vai via e se potrò , parleremo lunedì ...>> annuisce incerto e se ne va lentamente.

Non ho sonno...non riesco ad addormentarmi.
Paura.
Eccitazione.
Felicità.
Ansia
Ansia.
Ansia.
Mi sporgo verso il comodino cercando di non cascare e prendo il telefono , lo accendo e segna le cinque e tredici...uff ancora?
Scosto le coperte dal mio corpo ormai caldo e mi alzo dal letto subito dopo essermi stiracchiata.
Esco dalla mia stanza e raggiungo la cucina per fare colazione...perlomeno ci provo dato che mi è passata la fame.
<<Hey tesoro buongiorno>> mi augura mio padre <<Madonna papà paro , mi hai fatto perdere 5 anni di vita!>> lo rimprovero e lui sorride staccando leggermente gli occhi dal giornale che sta leggendo <<come mai sveglia a quest'ora ?>> chiede portandosi la tazza di caffè che ha in mano,  davanti la bocca e ne sorseggia un po' per poi riposarla <<mi sono svegliata alle due e non ho più ripreso sonno>> annuisce comprensivo e non aggiunge altro.
Prendo i miei cereali preferiti e li metto dentro una ciotola con il latte , non ho mai capito se il latte va prima o dopo con i cereali...mi annoio da sola...andiamo bene.
Mi siedo davanti a mio padre e inizio a mangiare mentre smanetto il telefono , Instagram , Twitter, WhatsApp, snapchat...mi soffermo su un Twitt in particolare , di Benjamin:
"Sarà la volta buona?"
Mi chiedo a chi è indirizzata questa 'frase'.
Finisco di masticare l'ultimo boccone e mentre bevo il latte che da di cereali al cioccolato , mando un messaggio a Vanessa sperando che sia sveglia o che almeno non fa ritardo come è suo solito fare.
Sciacquo la tazza e vado a farmi la doccia con la speranza che l'ansia diminuisca. Speriamo.
Prendo la mia roba ed entro in bagno regolando l'acqua mettendola tiepida, mi spoglio ed entro ...perché ho così tanta paura? Sono sicura che questa non sua ansia , felicità o eccitazione ma bensì tanta paura...perché? Non dovrei ...credo.
Esco dalla doccia coprendomi con un asciugamano e osservo la mia figura riflessa sullo specchio...la paura aumenta e io continuo a non capirne il motivo.
Mi lavo i denti ed esco dal bagno per entrare in camera e prepararmi. Mi metto l'intimo , i calzini ed inizio a scegliere cosa mettere ...guardo subito i jeans neri strappati a vita alta e li metto subito senza obiettare. La maglietta nera della TPI e le vans old school nere.
Inizio a mettere l'eyelainer sugli occhi e poco mascara , niente rossetto, ci mancherebbe solo quello. Faccio due trecce e metto una felpa nera. Prendo lo zaino tutto consumato , pieno di scritte, del medesimo colore e ci metto dentro il caricabatterie portatile , libro , cuffiette ed una giacca per la sera.
Mi metto il profumo e scendo di sotto. <<Cristo Adele devi andare dai tuoi idoli per abbracciarli non per il loro funerale>> <<mamma nessuno ha chiesto la tua opinione>> rido guardando la sua espressione , <<comunque Vanessa è già fuori , chiama quando finisce tutto okay>> annuisco e vado ad abbracciarla <<sei agitata ...troppo , calmati>> ridacchia e mi da un bacio sulla guancia. Prendo i soldi , le chiavi ed esco di casa chiudendo la porta alle mie spalle....Dio la paura!!!
Pochi minuti dopo mi ritrovo Vanessa sulle spalle che mi "abbraccia in modo koaloso" come dice lei <<tu sei pazza>> rido chiedendo ad un signore sulla trentina che è passato davanti a noi se me la scrollava da dosso. <<andiamo va. Prima che facciamo troppe figure di merda da costringervi a sotterrarci e non incontrare quei babbani>> annuisco ridendo e ci avviamo verso la stazione.





🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄
Buonsalveeeee!!! Adesso inizia la storia vera😱😍
Se vi piace lasciate una stellina thank you🦄🌈👽🌸💜
🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄🦄

E SCUSAMI SE ESISTO||benji & Fede||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora