Capitolo 59

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"One last time"
-Ariana Grande 

Le chiavi di casa sbattono sulla porta , essa si apre mostrando mia madre entrare con il telefono tra la spalla e l'orecchio , le buste della spesa in mano. 
Mi asciugo le lacrime rimaste con le maniche della felpa , mi alzo velocemente e mi dirigo in bagno prima che mia madre mi fermi. 
Ci manca solo questa.
Mi guardo allo specchio , il trucco colato , i capelli disordinati , gli occhi gonfi...un'amore.
Inizio a cercare tra i cassetti una lametta , la solita...ricadendo sempre e iniziando tutto da capo...
Al solo pensiero altro lacrime scendono.
Mi lego i capelli in una coda disordinata , mi sciacquo la faccia e mi siedo per terra con la schiena attaccata al muro.
Non dovrei farlo, non ora.
C'è mia madre di la in cucina , potrebbe entrare da un momento all'altro, potrebbe chiedermi cosa faccio tutto questo tempo qui dentro.
Potrebbe riempirmi di domande.
Intanto però la prima lassata va...le parole di Matty risuonano in testa come un allarme , come una suoneria ripetuta tante di quelle volte da ricordarsi che ti divi svegliare.
"Lo sappiamo tutti e due che non sai farti degli amici"
Vorrei urlare , vorrei ascoltare musica e sdraiarmi sul letto per tutto il resto della mia vita.
Vorrei sedermi davanti al pianoforte e suonare.
Vorrei scrivere.
Vorrei piangere fino a che non mi finiscono le lacrime solo per avere il pensiero "non o più lacrime , non piangerò più"
Ma si sa , la voglia di piangere ma non si ha le lacrime...ti distrugge , fa più male.
                             ***

Scendo le scale di corsa , se non mi sbrigo rischio di entrare in seconda ora , il che non mi dispiace dato che ho matematica alle prime due ore ma poi avrei tutti gli occhi della classe puntati su di me.
Non ci tengo.
Entro i cucina e trovo Vanessa che.m chiacchiera con mio padre.
«Hey Vane...come mai qui ?» chiedo a trentadue denti , «oh , volevo andare con te a scuola , erodi passaggio e sono venuta» sorride e io annuisco «bene , allora andiamo che è già tardi» si alza dalla sedia e si mete lo zaino in spalla.
Usciamo di casa e un abbraccio da parte sua mi coglie di sorpresa.
Sorrido e ricambio.
«Tutta questa dolcezza oggi a cosa la devo cara mia signorina candy» chiedo ridacchiando  «me lo sono chiesta anche io» risponde soffermandosi a riflettere , sciita la testa sorridendo e iniziamo a camminare.
«Ohohoh !!  Guarda!» esclama Vanessa facendomi girare verso una panchina , si vede Marco con una ragazza che ....Dio mio nemmeno io mio cane usa la lingua così quando si pulisce!
La devo smettere di fare questi paragoni...mhmh.
Vanessa sa tutta la storia , gli avevo raccontato tutto , mi fa girare verso di lei e mi sorride «Siete sempre amici no ? L'importante adesso è questo» dice , annuisco e iniziamo a velocizzare il passo per arrivare in tempo davanti scuola.
La campanella suona , i cancelli si aprono e la mia voglia di entrare lì dentro è di -80.
Ci sono tutti i ragazzini del primo che fanno a gara a chi entra per primo , quelli del secondo che li seguono , quelli del terzo che aspettano qualche minuto per poi entrare, quelli del quarto sono indecisi se entrare o meno e poi ci sono quelli del quinto che se ne fregano altamente di entrare e restano fuori...non tutti ma almeno il questa scuola la maggior parte sono così.
Vanessa mi prende a braccetto e mi conduce a forza dentro l'edificio colorato di un bianco triste, sembra un manicomio.
«Io entro in classe , ciao» mi lascia un leggero e veloce bacio sulla guancia e se ne va in classe sua.
Cammino a passo svelto per non dover fare incontri spiacevoli per il corridoio , entro anche io nella mia classe e mi siedo all'ultimo banco all'angolo.
Vicino a Cloe , una ragazza simpatica e carina ma non abbiamo parlato mai al di ipro delle ore scolastiche.
La professoressa di letteratura fa la sia entrata , nessuno si alza , io compresa , la professoressa si mette davanti la cattedra e si appoggia di sedere , mette i pigli nelle mani sui fianchi e con la sua solita vice fastidiosa chiede sempre la stessa cosa «Perché non vi alzate ? Quando entra una professoressa o un professore...» bla bla bla , la solita ramanzina che scommetto e successa a tutti almeno una volta nella vita ...forse agli anziani no, ma dettagli.
Qualcuno bussa alla porta , entra una ragazza con dietro la bidella.
Dio mio se è bella.
Capelli neri , lunghi , non tantissimo ma nemmeno troppo corti , occhi verdi , magra , senza nemmeno un brufolo poi ... «Ciao , scusate il disturbo , lei è la nuova ragazza che farà parte di questa classe» dice entusiasta Pina , la bidella se non si fosse capito.
Pina esce fuori e richiude la porta , la professoressa le sorride prostrandosi tanto dolce ma la nuova arrivata non sa che nel giro di nemmeno tre giorni diventerà satana in persona.
«Prego , presentati» si rivolge la prof. alla ragazza , «ciao , mi chiamo Eleonora e ho 16 anni» che non mi venga un colpo.
«Ma porca di quella Troia , che Dio mi aiuti» sussurro giocherellando con la matita , Cloe ride senza farsi sentire , so che dentro di lei c'è un uragano che deve essere sprigionato.
Tutti i ragazzi della classe le sorridono , figurati , non sanno però che la principessa è già occupata con mister slinguazzamento del parco...si , sto parlando di Marco.
«Siediti lì infondo tesoro , davanti alla ragazza con i capelli rossi» prosegue la bestiolina anche chiamata , puffo perché è bassa , anche chiamata Hitler perché è talmente cattiva che ci minaccia di ucciderci a tutti quanti con del gas se non facciamo gli esercizi , anche chiamata satana , ma soprattutto , qui a Roma , comunemente chiamata «aoh , professorè».
Eleonora si siede davanti a Cloe e vicino a Simone , uno dei ragazzi più guardabili dentro queste quattro mura.
Ovviamente non manca secondo in cui con gli faccia la corte.
Non sia mai.

Le ore passano in fretta , le pagine di diario iniziano a diventare piene di compiti per il giorno dopo e la mia felicità aumenta per il conto alla rovescia del meraviglioso suono della campanella , manco fosse l'ultimo giorno di scuola.
Tutti si alzano ed escono velocemente dalla classe e di conseguenza dalla scuola , io me la prendo con comoda , tanto.
Mi metto lo zaino su una spalla quando Eleonora mi ferma «Ciao ...tu devi essere Adele giusto ? L'amica di Marco » wow, marco gli ha parlato di me , sono così onorata.
Non so lerce adesso ce l'ho tanto con lei ...ah giusto , mi piaceva Marco , che sbadata.
Annuisco falsando un sorriso «Si , scusami ma devo proprio andare , una mia amica mi aspetta» sorride anche lei un po' perplessa e quando sto per uscire una frase mi fa bloccare letteralmente «non voglio problemi , capito ?» dice con un sorrisino sghembo «tranquilla , non ce ne saranno , non siamo nemmeno più amici io e Marco» rispondo , io non sorrido però , mi limito ad uscire con cautela.
Una volta uscita da scuola ,  vedo Vanessa aspettarmi seduta a su un muretto , la raggiungo e le racconto tutta la giornata scolastica , lei rimane a bocca aperta ascoltando concentrata tutto quello che le dico , intanto camminiamo , arriviamo davanti casa mia e lei mi ferma prima che entro.
«Ma santo cielo , sei seria ?» chiede sbalordita , annuisco ridendo per la sua faccia che ha un questo momento , tiro fiori il telefono dalla tasca della felpa «Di chees» scatto una foto ridendo di gusto , lei è talmente presa dalla situazione che nemmeno ci fa peso.
«Dai , vado che i miei mi aspettano. Sta sera ti chiamo , magari mangiamo qualcosa insieme e mi racconti tutto meglio e stalkeriamo ovviamente Eleonora si tutti i social» dice sorridendo e attraversando per avviarsi a casa sua.
Tiro fuori le chiavi e apro la porta , poso lo zaino e mi butto a peso morto sul divano.
Viva la libertà.

14:50

16:27

18:15

Fuori piove a dirotto , adoro tutto ciò.
Mi viene in mente perdo le parole di riccardo «le gocce si rincorrono sulle vetrate» , amo quella canzone.
Il campanello di casa suona , mi alzo involontariamente e mi riprendo dal mio stando di trance emotivo.
Apro la porta e Marco entra scazzato , ma che gli prende!
«Così non siamo più amici eh?!» se ne esce a vive alta mentre io chiudo la porta.
Eleonora deve avergli detto tutto...
«Non voleva problemi la tua ragazza , così ho solo detto la verità» ribatto difendendomi «non tirare fuori Eleonora!» dice passandosi una mano nei capelli frustrato.
«Ma scusa , non è quello che vuoi ?» dici iniziando ad alterarmi anche io «quello che voglio ?!» chiede in una risatina isterica «si quello che vuoi! Mi sbatti in faccia che ti piace una , mi ignori completamente per più di una settimana , non rispondi ai miei messaggi , non ti facevi vivo nemmeno al parco , un motivo ci sarà no? Lo so io! Non i vuoi nella..» questione di un attimo e in un batter d'occhio , le sue labbra morbide e soffici si posano sulle mie...




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HELLO PEOPLE !
Colpo di scena ! Amatemi.
-Adele🥀

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