Capitolo 41

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Entriamo dentro e Marco si ferma davanti ad una mini mappa , annuisce da solo e mi prende la mano per condurmi dove vuole andare lui. Quel gesto mi ricorda Luciano...mi prendeva la mano ogni volta che lui voleva è il fatto che non fossimo fidanzati non mi era un problema perché mi piaceva. Con Marco voglio andarci piano: niente baci , niente carezze, niente di niente se non venga spontaneo.
Rallenta il passo e poi chiede : <<Verso che ora devi tornare a casa?>> assottiglia le labbra in una linea spessa , gli occhi semichiusi e intanto aspetta una risposta mentre io lo guardo impassibile , <<non lo so , per le cinque credo deve stare a casa , vengono ...degli ospiti...a casa..>> rispondo allungando l'angolo della bocca in un piccolo sorriso.
Prende il telefono dalla tasca che normalmente da quando l'ho conosciuto , tiene sempre in mano, guarda l'ora <<Sono le dieci e sette , andiamo al cinema , mangiamo qualcosa e poi se vuoi vieni a casa mia..>> chiede a disagio quando ha detto che potevo venire a casa sua...da come lo ha detto gli si legge negli occhi che raramente invita gente a casa..beh se è così siamo in due.
Annuisco e ci avviamo al cinema.
Camminiamo per i corridoi isolati ma comunque con un po' di gente , passo gli occhi dalle vetrine a Marco come un movimento regolare...come se fosse una cosa spontanea guardarlo mentre lui invece ha lo sguardo perso.

Ci mettiamo in fila in biglietteria.
<<Che film vuoi vedere ?>> chiede spostando lo sguardo dalla bambina davanti a noi a me, <<per me è indifferente...>> allargo il sorriso fino a sembrare una matta , lui sfoggia un sorriso sghembo <<dai , non dirmi che vuoi vedere io prima di te>> dice ridacchiando e il mio sorriso diventa grande più di quanto già non lo fosse.
Annuisco e lui si fa avanti nella fila continuando a sorridere.

<<Salve, film?>> chiede la ragazza dietro il balcone mentre mastica una gomma e sorridere a Marco mentre si arrotola una ciocca di capelli nell'indice sinistro.
Mi da fastidio..non dico che mi piace Marco per carità è un bel ragazzo ma mi da fastidio questo atteggiamento da l'arte della ragazza davanti a me e non riesco a darne una spiegazione.
Gelosa forse? Interviene il mio subconscio, non sono affatto gelosa...non mi piace Marco no?
Non parla quasi mai , sta sempre nelle sue e forse è proprio questo ad ingannarmi...mi incuriosisce. Come lui ha la sua versione del suo passato e del suo presente io ho la mia , è il fatto che io non sappia la sua è lui non sappia la mia...non mi sentirei giudicata è presa in giro come è stato fatto da persone...la mia mente pensando questo mette in testa un immagine di Luciano.

<<Vorremmo vedere io prima di te>> interviene Marco girando la testa , mi guarda ne sono certa ma io ho lo sguardo altrove , sorride e poi torna a guardare la ragazza "Jessica" che gli passa due biglietti , non so nemmeno che posti sono , probabilmente glielo ha riferito Marco mentre io ero sommersa tra i miei pensieri.

Usciamo dalla fila e ci sediamo , <<Vuoi i pop corn?>> chiede Marco con il suo accento siciliano bellissimo , alzo le spalle.

Cerchiamo la sala 3 ed entriamo, sono i posti centrali , quelli che adoro. Nella sala ci siamo solo noi due e due madri con dei figli davanti lo schermo in tema : torcicollo per una settimana intera.

A metà film la protagonista dice : "Non ti lascerò...è per sempre"
Quando riuscirò a togliermi Luciano dalla testa ? Eppure non eravamo nemmeno fidanzati...però quando ci si affeziona ad una persona...chi se la foglio più dalla mente?
Era la prima volta che era venuto a casa mia , i suoi genitori non c'erano s lo hanno mandato da noi come se il figlio fosse poco raccomandabile. Eravamo nella mia stanza quando ha pronunciato "io resto" , la mia bugia preferita dopo il "ti amo".

Finito il film Marco si alza dalla sedia e si stiracchia mentre io sono in lacrime , lui ridacchia vedendomi in questo stato e si avvicina abbracciandomi.
Già ...niente baci, niente abbracci , niente carezze ...già , propio.
Ricambio l'abbraccio continuando a far scendere le lacrime che vanno a finire ovviamente sulla sua maglietta <<Hey..>> ridacchia accarezzandomi la schiena <<è solo un film>> prosegue mentre mi tranquillizza. Mi stacco e mi asciugo velocemente le lacrime con il dorso della manica della felpa.
<<Dai su, andiamo al Mc così ti comprerò un bel gelato o un milkshake e affonderai le tue disgrazie riguardanti al film su quello>> ride seguito da me , è contagioso il suo sorriso accidenti!
                          ***

Marco mi lancia una patatina che fa a finire dritta in fronte , lui non si trattiene e scoppia in una fragorosa risata che contagia la mia <<Scemo>> dico sorridendo e rubandogli una patatina dal sul vassoio e tirargliela sta volta , io contro <<così impari>> lui continua a ridere <<uh, la piccola Ady vuole la guerra>> sorride <<non sono piccola!>> protesto e lui continua a ridere portandosi la cannuccia tra i denti e mordicchiata mentre sorride...okay non può farmi questo. Ceh no! Con la cannuccia tra i denti che continua a mordicchiarla , quegli occhi verdi bellissimi e lui che è schifosamente bello.
<<Dai andiamo che tra poco abbiamo l'autobus>> dice alzandosi , annuisco.
                          ***

<<Vuoi venire a casa ?>> chiede mentre ci avviamo al perchetto che prima non condividevo con nessuno ma bensì solo con me stessa.
<<Se non è un problema , poi tanto potrei andare a casa ed aiutare mia madre in cucina anche se farei esplodere l'intera casa quindi meglio che stia alla larga dai fornelli>> constato mentre Marco se la ride <<allora vieni e ti risparmio una casa nuova>> sorrido e mi conduce dentro il vialetto di casa sua, tira fuori le chiavi dalla tasca dei suoi jeans e apre la porta. Mi fa passare per prima è una volta dentro anche lui urla <<Sono a casa!>> , esce dal corridoio un ragazzo poco più alto di Marco è una volta capito che è Manuel esso si avvicina e mi saluta <<benvenuta a casa Leonardi>> dice Manuel che anche a lui si sente molto l'accento.
<<Si vabbè non fare tanto il galantuomo adesso>> risponde Marco rivolgendosi al fratello il viale alza le mani in aria e si va a sedere sul divano e accende la TV.
<<Andiamo in camera va>> dice Marco prendendomi la mano e conducendomi verso il corridoio con le pareti bianche <<non fate cose sconcie>> urla Manuel dal salone e marco risponde con un "vaffanculo" chiaro e forte anche lui urlando. Io intanto rido e mi fa entrare in camera sua.
È grande , con le pareti anch'esse bianche e una finestra , il letto ad una piazza, una scrivania è tutta arredata come un adolescente qualsiasi.
Io mi avvicino alla finestra che affaccia al parco e lo invidio perché è più vicino lui che io.

Si avvicina e nel momento in cui lui si mette vicino a me per vedere anche lui dalla finestra io mi giro involontariamente...succede , le sue labbra sfiorano le mie per sbaglio e lui è ad un centimetro da me...lui si avvicina piano e in un millisecondo le sue labbra sono sulle mie in un piccolo bacio casto e leggero che io involontariamente o volontariamente ...non so nemmeno io quello che sto facendo , lo approfondisco. Mi stacco velocemente ragionando su quello che ho appena fatto è mi affretto a parlare <<scus..>> non riesco a finire la frase che le sue labbra si appoggiano di nuovo sulle mie.





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Salve!
Scusate l'assenza , spero il capitolo vi piaccia😉
-Adele🥀
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